Barcellona, consigli per un viaggio senza brutte sorprese

Alzi la mano chi non è mai stato a Barcellona. O almeno chi vorrebbe tornarci. Barcellona è una delle mete più amate e facilmente raggiungibili dall’Italia grazie ai frequenti voli low cost. Io ci sono stata un paio di volte e mi piacerebbe vedere di nuovo questa città in continuo movimento. Nel frattempo, vi lascio tre rapidi ma fondamentali consigli per vivere questa città al meglio e godervela senza preoccupazioni.

1. Uscire dalla tradizionale zona turistica

Lontano dalle Ramblas e dai soliti circuiti turistici, Barcellona ha molto da offrire. Mille cose da fare e da vedere per scoprire nuovi angoli della città. Chi non ha visitato almeno una volta il mercato de La Boqueria o la Sagrada Familia? Questi classici meritano sicuramente di essere visti, ma Barcellona ha anche una parte più originale e alternativa. Qualche esempio? Perdersi tra i vicoli del Raval. Questo quartiere, che una volta era considerato una zona da evitare, è ormai il nucleo cosmopolita e colorato di Barcellona. Qui si trovano musei di arte contemporanea, come il Macba, bar e ristorantini per ogni palato a prezzi molto abbordabili e negozietti vintage. Nel cuore del Raval, scorre infatti Carrer Riera Baixa, una chicca per gli amanti dello shopping indipendente con le sue bancarelle trendy, tattoo e barber shop ad ogni angolo, e soprattutto personale eccentrico e cordiale, come l’anima di questo quartiere.

Un’altra gemma nascosta di Barcellona è sicuramente il Parco del labirinto di Horta, il giardino più antico di Barcellona, nel quartiere di Horta – Guinardó. Questo parco risale al 1802, quando fu progettato dal marchese Joan Antoni Desvalls i D’Ardena e l’architetto italiano Domenico Bagutti. Nella parte neoclassica si trova la sua principale attrazione, il labirinto di cipressi al cui centro si trova la statua di Eros, simbolo dell’amore “mitico” tra Arianna e Teseo. E se trovare il centro del labirinto può risultare complicato ma non impossibile, molto più difficile e divertente sarà uscirne! Munitevi di un filo di lana e lasciatevi ispirare dal mito di Arianna!

Una tradizione originale da non perdere? Il classico Vermut del sabato o della domenica a mezzogiorno nel quartiere più hipster di Barcellona: Sant Antoni. I barcellonesi doc si trovano proprio qui con i propri amici a sorseggiare un buon vermut casero accompagnato da qualche tapas lontano dal caos turistico. ll quartiere si contraddistingue proprio per la presenza di moltissimi bistrot e piccoli bar di tapas, dai più tradizionali ai più alternativi come il Cafè Fedral e il Bar Calders, entrambi situati in Calle Parlament, il punto d’incontro per tutti gli amanti dell’aperitivo made in Barcellona.

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2. Ponderare la scelta dell’alloggio

La scelta dell’alloggio rappresenta sicuramente un punto fondamentale per la buona riuscita di una vacanza. Innanzitutto è importante valutare la soluzione più adatta al vostro viaggio e alle vostre esigenze. Il primo dubbio che assale tutti prima di scegliere un alloggio a Barcellona riguarda il quartiere in cui cercarlo. Come svela questa inchiesta che riporta la voce degli stranieri residenti in città i migliori quartieri in cui vivere sono Gràcia e il Poble Nou che, grazie a un’atmosfera tranquilla e pacata, non danno l’impressione di trovarsi in centro. Inoltre in queste zone il livello di sicurezza è più alto rispetto al centro dove, perlomeno di notte, è meglio fare attenzione. Io, se posso, preferisco sempre affittare un appartamento che permette di essere più indipendenti. Se volete affidarvi a specialisti del settore potete consultare l’offerta dell’agenzia locale di appartamenti Ok Appartamenti Barcellona, che permette di confrontare vari appartamenti, sia in centro che in periferia, e di scegliere in base a numerosi filtri.

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3. Attenzione ai ladruncoli

Barcellona, purtroppo, è famosa anche per la gran quantità di furti ai danni dei turisti, in ogni momento della giornata e soprattutto in alcune zone della città. È capitato anche all’amica con cui ero in viaggio. Se volete evitare di trascorrere ore tra Centrale di Polizia e il Consolato italiano, è consigliabile, durante le passeggiate in città e durante le visite nei centri commerciali, non perdere d’occhio i propri oggetti personali, in particolare borse, macchine fotografiche e telecamere.

Ma non basta. Mi è stato consigliato anche di non accettare mai fiori o souvenir offerti per strada, perché è una tecnica usata dai ladruncoli per distrarvi e derubarvi. Quando siete seduti in un ristorante, in un bar o in parco pubblico, inoltre, non appoggiate mai sul tavolo la vostra telecamera o macchina fotografica: la nuova tecnica del furto barcellonese è quella di utilizzare delle specie di canne da pesca con dei ganci che anche a distanza catturano oggetti. Un consiglio valido in ogni città è poi quello di prestare particolare attenzione sulla metro: soprattutto nel momento di scendere alla fermata, i borseggiatori potrebbero approfittare della foga delle persone all’apertura delle porte. Una menzione particolare merita, infine, la spiaggia. La Barceloneta è uno dei luoghi privilegiati dai ladruncoli proprio perché sempre gremita di turisti intenti a rilassarsi. Non andateci mai con i documenti originali o con carte di credito o molti contanti. E non lasciate qualcosa di incustodito: potreste essere derubati anche dal telo da spiaggia.

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Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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