Una giornata a Rovigo, cosa vedere

È forse il capoluogo di provincia meno conosciuto del Veneto. Tempo fa era uscito un sondaggio che indicava Rovigo come la città più noiosa d’Italia. Cosa si va a fare Rovigo? Perché visitarla? Cosa vedere?

Io sono convinta che ogni luogo abbia un’anima e che qualunque città, in particolare in Italia, abbia una storia da raccontare. E così, ho colto l’occasione di visitare Rovigo in occasione di uno dei diversi eventi che la città organizza durante l’anno. Ecco il mio itinerario tra strade, piazze, monumenti e chiese di Rovigo, cosa vedere se decidete di trascorrere qui una giornata.

Tutte le cose da vedere si trovano a breve distanza da Corso del Popolo, la via commerciale della città che vi ritroverete a percorrere arrivando nel centro di Rovigo.

Da borgo fortificato estense a capoluogo del Polesine, Rovigo si presenta oggi come una bella e tranquilla cittadina, con un centro storico pedonalizzato e valorizzato da numerose ristrutturazioni di palazzi antichi, un teatro sociale con un interessante cartellone, alcuni ristoranti e osterie tipiche, chiese che conservano opere d’arte di pregio e una galleria d’arte moderna a palazzo Roverella, dove sono organizzate anche interessanti mostre temporanee.

Sulla piazza principale, un imponente monumento ricorda Giacomo Matteotti, nato e sepolto a Fratta Polesine, una manciata di chilometri di distanza dalla città. Il nome della città, invece, deriverebbe dal termine greco “rosa”, così come si legge nell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e così come vuole la tradizione, tra storia e leggenda.

COSA VEDERE A ROVIGO: LE PIAZZE

Piazza Vittorio Emanuele II
Una delle più antiche della città, Piazza Vittorio Emanuele II ha una pianta trapezioidale ed è lastricata di trachite, una belle e resistente pietra tipica della zona dei Colli Euganei. È il punto di incontro principale della città, luogo di ritrovo e anche spazio su cui vengono organizzati manifestazioni e concerti. In mezzo c’è la statua dedicata a Vittorio Emanuele II, mentre più avanti c’è la colonna con in cima il tipico leone di San Marco.

Piazza Garibaldi
Il monumento di bronzo a Garibaldi occupa il centro della piazza a lui dedicata e nasconde una storia interessante. Realizzato nel 1896 dallo scultore Ettore Ferrari, il monumento venne pagato anche con il contributo tutti i polesani. La storia narra che sotto le staffe siano state inserite due corone rovesciate, in spregio alla monarchia e che questo gesto rivoluzionario, che voleva richiamare una volontà repubblicana, abbia dirottato la statua, originariamente destinata a Roma, su Rovigo. In passato su questa piazza c’era la chiesa dedicata a Santa Giustina, demolita nell’800. Qui si affaccia il Teatro Sociale.

cosa vedere a rovigo
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COSA VEDERE A ROVIGO: LE CHIESE

La Rotonda
L’edificio più prezioso dal punto di vista artistico è la Chiesa Della Beata Vergine Del Soccorso, un edificio di culto mariano a pianta ottagonale realizzato tra il 1594 e il 1613 da Francesco Zamberlan, mentre il campanile è del Longhena. La trovate affacciata sull’ampia piazza XX Settembre, che assomiglia più a un viale che a una piazza tradizionalmente intesa. Di certo è uno dei luoghi più amati dai ragazzi per incontrarsi e chiacchierare. In fondo alla piazza si erge l’edificio che a prima vista non assomiglia a una chiesa. All’esterno c’è un ampio portico che circonda l’interno edificio, ma dopo aver varcato la soglia. In netta contrapposizione con l’esterno dell’edificio, che si presenta spoglio e lineare, l’interno è una galleria di opere d’arte che ripercorrono la pittura veneta del ‘600. Uno splendore per gli occhi.

Duomo di Rovigo
Un’altra bella chiesa di Rovigo è il suo Duomo. Dedicato a Santo Stefano, ha una facciata incompiuta ma molto suggestiva: l’unica parete in mattoni ospita soltanto il portale dell’800 e una statua di Gesù, posta nella nicchia sopra il portale. L’origine dell’edificio religioso risale a prima del Mille, anche se fu ricostruito nel 1461 e nel 1696. L’interno conserva numerose opere d’arte preziose, tra cui, sull’altare del transetto sinistro, il “Cristo risorto” di Palma il Giovane.

Chiesa Dei Santi Francesco e Giustina
Una delle principali chiese di Rovigo è un edificio che ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli. La facciata risente della ristrutturazione ottocentesca, ma appena girato l’angolo si può notare l’impianto romanico-gotico di questo enorme complesso religioso del 1300 e 1430 e il campanile del 1520. L’interno custodisce molte preziose opere d’arte, tra le quali spicca una suggestiva “Pietà” di Tullio Lombardo (terzo altare sinistro).

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COSA VEDERE A ROVIGO: LE TORRI E LE PORTE

Torre Donà
È uno dei più alti edifici del Medioevo di cui rimane traccia ancora oggi: la pendente torre Donà, che sorge in un’area verde pubblica, proprio all’inizio della zona pedonale di Rovigo, rappresenta quello che rimane del castello fondato nel 920 dal vescovo di Adria. Poco distante, una torre mozza, anch’essa pendente, faceva parte dello stesso complesso. Il grande e possente castello fu la nuova sede episcopale che il prelato si fece costruire qui per fuggire dalle invasioni degli ungari.

Porta de San Bortolo
Realizzata in cotto con un fornice unico, la porta San Bortolo, che si affaccia su piazza Merlin, è la meglio conservata della città e anche la più caratteristica, grazie soprattutto alla merlatura ghibellina che risalta sulla struttura quattrocentesca. La porta, che conduce in direzione di Ferrara, collega il centro storico con il quartiere sud di San Bartolomeo.

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COSA VEDERE A ROVIGO: IL TEATRO

Teatro Sociale

Costruito tra il 1817 e il 1819, oggi il Teatro Sociale ospita una seguitissima stagione di prosa, oltre a quella lirica, concertistica e di balletto. Dell’antico teatro oggi rimangono soltanto la bella facciata e il ridotto, perché un incendio nel 1902 distrusse la bella sala costruita soprattutto in legno per le esigenze dell’acustica da Sante Baseggio. Il teatro però fu subito ricostruito, mantenendo la facciata neoclassica e il foyer affrescato, mentre per la sala si sperimentò per la prima volta il cemento armato, che si rivelò ideale per l’acustica.

COSA VEDERE A ROVIGO: I MUSEI

Palazzo Roverella
La costruzione del palazzo risale al 1474, quando fu commissionato dal cardinale Bartolomeo Roverella per celebrare il prestigio raggiunto dalla famiglia. Impossibile non notarlo mentre si passeggia lungo Corso del Popolo, il palazzo è imponente e massiccio. La facciata venne ristrutturata alla fine della seconda guerra mondiale, mentre l’interno fu riportato all’antico splendore soltanto a partire dal 2000. Oggi ospita la bellissima galleria d’arte moderna della città e mostre temporanee, forse meno conosciute di altre allestite in città più famose, ma molto interessanti visto che spesso affrontano temi originali o raccontano movimenti artistici in modo innovativo. La mostra sul Giapponismo da poco inaugurata sta avendo un grande successo!

Palazzo Roncale
È un bel palazzo cinquecentesco costruito da Giovanni Roncale, che voleva un palazzo nobiliare all’altezza dell’ascesa sociale conquistata dalla sua famiglia proveniente dalle terre bergamasche. L’esterno del palazzo è sobrio e imponente. L’interno oggi ospita mobili, arazzi, tele e sculture di pregio. Il palazzo espone anche la collezione di artisti del Novecento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Palazzo Roncale si trova di fronte a palazzo Roverella, le visite sono gratuite, ma serve la prenotazione. Il palazzo organizza anche numerose attività didattiche e laboratori per bambini.

Museo dei Grandi Fiumi
Ha sede nell’ex Monastero Olivetano di San Bartolomeo ed è molto apprezzato da famiglie e bambini. Il percorso espositivo, tramite installazioni multimediali e plastici, celebra la terra del Polesine, adagiata tra i fiumi Po e Adige e racconta la città di Rovigo e la sua provincia attraverso ben cinque periodi storici, che vanno dall’Età del Bronzo al Rinascimento.

Cosa vedere a Rovigo: la mappa

Insomma, questo Polesine un po’ snobbato a me affascina molto. E in futuro spero proprio di avere la possibilità di visitare i dintorni di Rovigo, alla scoperta in particolare del Delta del Po e delle terre tranquille e silenziose che si sorgono tra i due fiumi, il Po e l’Adige.

Se avete un po’ di tempo in più, potete anche pensare di trascorrere una o due notti. Ecco la mappa degli hotel per trovare l’alloggio perfetto



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Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

Commenti

1 Commento
  1. pubblicato da
    Travel On Art
    Nov 24, 2017 Reply

    Complimenti Simonetta per questo articolo: davvero molto completo! Fai scoprire Rovigo sotto altri occhi!

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