Cosa vedere a Varsavia, 7 itinerari per scoprire la capitale polacca

Varsavia è una città strana. Forse una delle più strane che abbia finora visitato. Perché è difficile da definire e da comprendere. Un po’ villaggio e un po’ metropoli, accogliente ma allo stesso tempo distaccata. Pittoresca e attentissima ai dettagli nella sua zona storica, che comunque cominciano dal 1500. Modernissima e quasi fredda nei quartieri nuovi composti da luccicanti grattacieli. Elegante e signorile nei palazzi e nei giardini che spuntano nelle zone più impensate della città. Con un passato pesante e doloroso che viene ricordato ma che al tempo stesso si cerca di superare.

Varsavia è una e tante città allo stesso tempo. Per questo ho pensato di raccontarvela suddividendo le cose da vedere in 7 itinerari, che corrispondono allo stesso tempo sia a luoghi sia a tematiche a sé stanti. Varsavia si può visitare durante un weekend, ma è anche una città che si presta ad essere vista con calma lungo più giornate, soprattutto se volete godervela a piedi. Se andate d’inverno, come ho fatto io, tenete presente che le giornate, e quindi le ore di luce, possono essere davvero molto brevi.

1. COSA VEDERE A VARSAVIA: LA CITTA VECCHIA

Se c’è una cosa necessaria durante la visita della Città Vecchia, il cuore del centro storico di Varsavia, è la lentezza. Vietato avere fretta mentre si percorrono le viuzze e le piazzette di questa parte così suggestiva della capitale polacca. Le cose più belle da vedere, infatti, si nascondono nei dettagli dei palazzi che si affacciano sulla Città Vecchia. Piccole sculture si sporgono dai cornicioni dei palazzi, mosaici liberty abbelliscono le facciate degli edifici, statue e medaglioni nei bassorilievi celano tante storie che raccontano meglio di qualunque altra cosa l’evoluzione di questa città. Il maggior numero di questi indizi si trovano sulla Piazza del Mercato Vecchio, forse la più suggestiva di tutta Varsavia. Deliziose case dai colori pastello e dalle tante finestre invitano a mettersi nel centro della piazza e a girare su se stessi per ammirarle una ad una senza fretta. In inverno parte della piazza diventa una pista per pattinare sul ghiaccio, mentre il colorato mercatino di quadretti e riproduzioni d’epoca vi costringerà a trascorrere qui molte ore. In uno degli edifici intorno alla piazza c’è anche la sede del fornito ufficio turistico. Dalla piazza del Castello Reale verso la Città Vecchia troverete numerose chiese, il museo storico della città, il Barbacane con le antiche mura di cinta.

2. COSA VEDERE A VARSAVIA: LA CITTA NUOVA

Questa parte di Varsavia venne costruita alla fine del XIV secolo e possedeva una propria piazza del mercato e una sua amministrazione, ma non riuscì mai a raggiungere il livello di crescita della Città Vecchia, forse perché troppo lontana dal Castello. In realtà, è sufficiente imboccare via Freta, dopo aver superato il barbacane, per trovarsi immersi in questa parte di città con meno monumenti, ma forse più vicina alla vita quotidiana degli abitanti. Questo è il luogo perfetto per concedersi una pausa in uno dei tanti caffè e per dare un’occhiata ai negozi, meno invasi dai turisti rispetto a quelli della Città Vecchia. Via Freta vi condurrà alla Piazza del Mercato Nuovo e lungo questo percorso incontrerete alcune chiese a cui vale la pena dare uno sguardo. A balzare agli occhi sarà però il muro colorato del museo di Marie Curie, che raccoglie strumenti e documenti della coppia di scienziati e che celebra la prima donna al mondo a ricevere il Nobel per la fisica nel 1903 e quello per la chimica nel 1911. Vale la pena attraversare la piazza del Mercato Nuovo e arrivare fino alla chiesa gotica della Visitazione di Maria, perché qui c’è un belvedere con un panorama verso la valle della Vistola.

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3. COSA VEDERE A VARSAVIA: LA STRADA REALE

Vi troverete a passare di qui molto spesso, ma forse non avrete subito la percezione che questa lunghissima arteria, oggi composta dal susseguirsi di vie dai nomi diversi, un tempo era un unico percorso che univa il Castello Reale con il palazzo di Wilanow. Anche se amate camminare, sarà difficile che riusciate a percorrerla tutta nello stesso giorno, tanto più che le cose da vedere lungo questo percorso sono davvero tante. Tenete quindi presente che la Strada Reale si divide in tre grandi blocchi.
Krakowskie Przedmiescie ulica è il primo tratto che dalla piazza del Castello prosegue attraversando belle chiese e palazzi costruiti dal XVII al XIX secolo. Su questa bella strada si affacciano il palazzo presidenziale e il monumento a Copernico.  Il secondo tratto e Nowy Swiat (il Mondo Nuovo), il salotto di Varsavia, quello forse più frequentato dai turisti. Qui si trovano gli edifici sorti tra il XIX e il XX secolo, oltre a numerosi ristoranti, caffè e negozi. Non dimenticate di dare uno sguardo anche alle vie laterali. Il terzo e ultimo tratto della Strada Reale, la aleje Ujazdowskie, parte dalla piazza delle Tre Croci con al centro la chiesa di S. Alessandro e conduce fino al castello di Ujazdow. Su questa strada si affacciano splendide ville, molte delle quali oggi ospitano le ambasciate, giardini e palazzi in stile eclettico. Soltanto il primo tratto e pedonale, per arrivare al castello potrete quindi usare il bus, se non avete voglia o tempo di fare tanti chilometri a piedi.

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4. COSA VEDERE A VARSAVIA: L'EX GHETTO EBRAICO

L’ex ghetto di Varsavia lo devi proprio cercare. D quella che in passato era definita la maggiore città ebraica della storia d’Europa praticamente oggi non rimane più nulla. Il ghetto comprendeva una superficie di oltre 300 ettari. Nel 1946 i nazisti isolarono questa zona dal resto della città con un muro e l’area iniziale si ridusse man mano che gli ebrei morivano o venivano deportati. A ricordare questa pagina tristissima della storia europea oggi c’è un grande museo, aperto da non molti anni, al centro di quello che era il ghetto ebraico. Ma non limitatevi a vedere questa struttura, bensì andate alla ricerca delle altre poche tracce rimaste in questa zona, completamente distrutta e mai più ricostruita dopo la rivolta del 1943 quando la popolazione venne sterminata e gli edifici rasi al suolo. Oggi qui c’è un quartiere residenziale, ma potete ancora cercare il Monumento agli eroi del ghetto, il cimitero ebraico, il Grattacielo Azzurro sorto al posto della Grande Sinagoga, la piccola Sinagoga Nozyk, l’unico tempio ebraico sopravvissuto, il Teatro statale ebraico e ulica Prozna, l’unico frammento di strada interamente scampata alla distruzione.

5. COSA VEDERE A VARSAVIA: GLI EDIFICI DELL'EPOCA SOCIALISTA

Uno dei primi edifici che noterete a Varsavia sarà quasi certamente il Palazzo della Cultura e della Scienza, dalla caratteristica forma “a torta nuziale” tipica delle strutture realizzate in epoca socialista. Questo enorme palazzo è uno dei simboli della città. Di notte viene illuminato con diversi colori e rende l’atmosfera piuttosto surreale. In passato si era decisa la sua demolizione, in quanto simbolo della dominazione sovietica, ma alla fine è stato conservato e tutto intorno sono stati costruiti grattacieli moderni che mostrano il volto attuale di Varsavia. Questa è la zona della città che dopo il 1945 venne riconvertita secondo lo stile comunista. L’itinerario non può che partire dalla ulica Marszalkowska, una strada lunga 4 chilometri che tagli il centro da nord a sud ed è la via più rappresentativa della Varsavia socialista degli anni ’60 e ’70. I Grandi Magazzini Centrum, la Rotunda Pko e agli edifici rappresentativi dell’epoca mostrano uno dei tanti volti che questa città ha cercato di superare.

6. COSA VEDERE A VARSAVIA: IL QUARTIERE VECCHIA PRAGA

La capitale della Repubblica Ceca non c’entra. Il quartiere Stara Praga (Vecchia Praga) deriva il suo nome dal verbo che significa “arrostire, abbrustolire”. Questa zona si trova sulla riva destra del fiume Vistola ed è l’unica zona che non ha subito distruzioni durante la seconda guerra mondiale. I palazzi borghesi dell’800 e del ‘900 sono qui ancora intatti e gli abitanti si sono un po’ sempre considerati come i veri cittadini, rispetto agli abitanti della parte di città completamente ricostruita nel dopoguerra. Il regime socialista, che non vedeva di buon occhio questa zona borghese, insediò qui elementi della società poco raccomandabili, in modo che in breve tempo Praga assunse la fama di quartiere pericoloso e malfamato. Dopo il 1989 è cominciata una nuova vita per questo quartiere che ancora oggi mantiene un’anima alternativa e retrò davvero molto affascinante. Cominciate il vostro giro dalla cattedrale di S. Floriano e fate un salto al complesso dell’ex distilleria di vodka Koneser che si sta trasformando in un centro culturale con gallerie d’arte e spazi teatrali. Concludete la passeggiata con un drink in uno dei tanti sfiziosi localini che troverete da queste parti.

7. COSA VEDERE A VARSAVIA: LA RESIDENZA REALE E IL PALAZZO SULL'ACQUA

Un parco di 74 ettari abitato da simpatici scoiattoli e disseminato di padiglioni, aranciere, tempietti e altri edifici. Un’isola circondata da un laghetto su cui sorge un elegante palazzo. La residenza reale dei Lazienki è un luogo molto simile a quelli descritti nelle fiabe. In origine era la riserva di caccia dei duchi di Masovia, nel 1698 il maresciallo Lubomirski fece costruire un padiglione per i bagni e infine dal 1775 al 1792 l’ultimo sovrano polacco diede a questo luogo magico la definitiva sistemazione. Il palazzo del bagni, noto come Palazzo sull’Isola o Palazzo sull’Acqua perché visto da lontano sembra emergere dal laghetto, è sicuramente l’edificio più noto di questa residenza, che vi consiglio di godervi con calma, passeggiando lungo i viali del parco e scoprendo gli svariati – e a volte bizzarri – edifici che vi si celano.

E ora è il turno dei vostri commenti!
Avete già visitato Varsavia o ce l’avete come destinazione futura?
Cosa vi sembra questa città?
A me le diverse anime di cui è composta mi hanno affascinato moltissimo, nonostante l’abbia visitata d’inverno e con il cielo sempre grigio.

Se volete una guida tascabile ma completa io vi consiglio quella edita da Odos editore, che trovate nel link qui sotto.

Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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