Viaggio nella “terra di nessuno”: le isole Svalbard

Chi desidera vivere un’esperienza singolare, dovrebbe prendere in considerazione una destinazione meravigliosamente insolita come le Isole Svalbard, arcipelago dell’Oceano Artico a circa 1000 chilometri di distanza dal Polo Nord interamente ricoperto da ghiaccio, rocce e tundra.

Il costo della vita elevato e il prezzo medio previsto per una settimana di vacanza (pari a circa 2500 euro) potrebbe scoraggiare inizialmente, ma chi vuole scoprire questa terra affascinante e remota può farlo anche chiedendo un finanziamento. A questo proposito può essere utile sapere che è possibile fare online il calcolo degli interessi di un prestito su Facile.it, optando così per uno che sia alla propria portata.

Andiamo quindi alla scoperta di quella che fino al 1900 era stata soprannominata la “terra di nessuno” e dove è possibile osservare l’aurora boreale e i sole di mezzanotte.

Quando partire e cosa portare con sé

Considerate le temperature medie molto inferiori allo zero, è consigliabile visitare le Isole Svalbard in estate, in particolare a luglio o agosto. In questi mesi, infatti, le temperature oscillano dai -2 ai 5° C. Nonostante questo, naturalmente, l’abbigliamento dovrà essere sempre pesante per assicurarsi di non soffrire il freddo rigido tipico della zona artica. L’ideale è quindi puntare sull’abbigliamento a strati, con pantaloni e maglie termiche, giacche impermeabili imbottite e gli indispensabili scarponi da sci, insieme a guanti, calzini e cappelli di lana.

Per quanto riguarda i documenti necessari, invece, potete tirare un sospiro di sollievo: non sono richiesti visti, ma basterà avere una carta d’identità valida per l’espatrio; nonostante questo, è consigliabile avere con sé il passaporto, in quanto le Svalbard non rientrano nell’accordo di Schengen e si dovranno passare i controlli di frontiera.

Cosa vedere e consigli per le escursioni

Nella lista dei posti da visitare durante una vacanza alle Isole Svalbard rientra di diritto Longyearbyen. Si tratta della città più popolosa delle Svalbard, pensata per mettere a proprio agio i visitatori, fra musei e intrattenimenti affascinanti come le escursioni e il trekking guidato, e osservare gli splendidi panorami offerti da questo posto. Anche il fiordo di Isfjorden merita una menzione, essendo il secondo più lungo della Norvegia e il primo delle Isole Svalbard.

Altre tappe da non farsi scappare sono Barentsburg, insediamento minerario ancora attivo, e Ny Alesund, uno dei più importanti punti di partenza delle spedizioni dirette al Polo Nord, ma soprattutto Pyramiden, città oggi disabitata, affascinante e dal passato interessante.

La tentazione di esplorare in maniera indipendente questi luoghi sarà sicuramente grande, ma gli amanti dell’avventura dovranno essere pazienti e affidarsi sempre alle esperte guide locali, per evitare il rischio di perdersi o di andare incontro a pericoli. Mai sopravvalutare le proprie capacità in questi casi: meglio garantirsi la massima sicurezza e godersi a pieno le bellezze offerte da questo fantastico e surreale luogo.

isole svalbard
Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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