Kazakistan fai da te: il mio itinerario di 8 giorni tra Astana, Almaty e Turkistan

Con i suoi 2,7 milioni di km², il Kazakistan è il nono Paese più grande del mondo, ma ha solo 19 milioni di abitanti! Una terra immensa, fatta di steppe, montagne, deserti e laghi, stretta tra Russia, Cina e le ex repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale.

La sua posizione strategica lungo la storica Via della Seta lo ha reso per secoli un ponte tra culture, imperi e civiltà: dai Mongoli di Gengis Khan ai russi, fino all’indipendenza dall’Unione Sovietica, conquistata nel 1991.

Durante il periodo sovietico, il Kazakistan è stato centro delle missioni spaziali (qui si trova il celebre cosmodromo di Baikonur) ma anche teatro di test nucleari, come nella zona di Semipalatinsk.

Un passato complesso che oggi convive con l’immensa ricchezza del sottosuolo: gas, petrolio e minerali fanno del Paese una potenza energetica ancora poco conosciuta.

Moderno ma legato alle tradizioni nomadi, isolato eppure sempre al crocevia della storia, il Kazakistan è una delle grandi sorprese dell’Asia.

Un Paese vastissimo, difficile da definire. E proprio per questo molto affascinante.

Almaty città delle mele
Ad Almaty, città delle mele

IL MIO ITINERARIO DI 8 GIORNI IN KAZAKISTAN

Il viaggio in Kazakistan raccontato in questo articolo è durato 9 giorni, dal 21 al 29 aprile 2025, voli comporesi.

L’idea è di fare due giorni in ognuna delle tre città da visitare e di spostarsi con i treni notturni da una città all’altra.

Purtroppo ad Astana invece sono stata costretta a dedicare soltanto una giornata, a causa di un ritardo del volo di andata con conseguente perdita della coincidenza ad Istanbul. Ho approfittato per un giro di qualche ora a Istanbul, anche se avrei preferto vedere Astana con più calma.

Quindi ricapitolando:

  • 21-22 aprile: volo Venezia Astana con scalo (più lungo del previsto) ad Istanbul
  • 23 aprile: Astana + treno notturno per Almaty
  • 24-25 aprile: Almaty + treno notturno per Turkistan
  • 26-27 aprile: Turkistan e dintorni + treno notturno per Almaty
  • 28 aprile: fine visita di Almaty e volo notturno per Venezia con scalo a Istanbul con rientro in Italia il 29 aprile

ASTANA

Astana, la sorprendente capitale del Kazakistan, è una città giovane, ambiziosa, e ancora poco conosciuta, ma che ha tutte le carte in regola per stupire.

Dal 1997 ha preso il posto di Almaty come capitale, con l’idea di rappresentare un Kazakistan nuovo, moderno e indipendente. Per un breve periodo ha anche cambiato nome in Nur-Sultan, ma oggi è tornata semplicemente Astana, che in kazako significa “capitale”.

Sorge nel cuore delle steppe dell’Asia Centrale, tra estati roventi e inverni glaciali: con temperature che scendono ben sotto i -30°C, è la seconda capitale più fredda del mondo dopo Ulan Bator.

Ma il clima estremo non ha fermato la sua corsa: grattacieli avveniristici, edifici firmati da archistar internazionali, cupole dorate e centri culturali spuntano uno dopo l’altro. Il suo skyline è un mix unico tra stile sovietico e orientale, condito con un pizzico di fantascienza.

Astana cresce a ritmo serrato e punta a superare il milione di abitanti entro il 2030. Non è solo politica e business: qui trovi anche università, musei, moschee, teatri, sport, shopping e tanta voglia di stupire.

Dedicherò un articolo specifico a tutto quello che c’è da vedere ad Astana.

Io vi consiglio di rimanerci due giorni: questo era anche il mio programma. Purtroppo, a causa di un clamaoroso ritardo dell’aereo che mi ha fatto perdere la coincidenza e attendere oltre 24 ore a Istanbul, un giorno è andato perso e ho dovuto sintetizzare in un’unica giornata la visita della città.

Street art di Astana
Street art di Astana
Fontana del Parco degli Innamorati ad Astana
Fontana del Parco degli Innamorati ad Astana
Wall of Peace su Piazza dell'Indipendenza ad Astana
Wall of Peace su Piazza dell'Indipendenza ad Astana

ALMATY

Almaty è una città che conquista al primo sguardo. Fondata nel 1854 come avamposto russo lungo la leggendaria Via della Seta, è stata la capitale del Kazakistan sovietico fino al 1998, quando il titolo è passato ad Astanan.

Nonostante non sia più la capitale, resta il cuore culturale, economico e dei trasporti del Paese. Per chi organizza un viaggio in Kazakistan, Almaty è spesso la prima tappa: la maggior parte dei voli internazionali atterra qui, ed è anche il punto di partenza perfetto per escursioni verso Shymbulak, il Charyn Canyon o i laghi di Kolsay, che non erano nel mio programma perché ci sarebbero voluti più giorni e un programma diverso dal mio.

La città si trova ai piedi delle maestose montagne dello Zailiysky Alatau, che in inverno diventano una meta per sciatori e snowboarder, e in estate offrono spettacolari paesaggi verdi. Uno dei luoghi più suggestivi è il Kok-Tobe, una collina panoramica a 1100 metri di altezza: si raggiunge facilmente con la funicolare e regala una vista mozzafiato sia sulla città che sulle vette innevate.

Passeggiando per Almaty si respira un mix unico tra passato sovietico e modernità. Da un lato ci sono i grandi palazzi brutalisti e i monumenti in stile tardosovietico; dall’altro i viali alberati, i parchi, i grattacieli e i quartieri d’affari che ne raccontano la trasformazione in una metropoli dinamica e cosmopolita.

I mercati tradizionali come il Bazar Zelyony convivono con ristoranti di lusso, caffè alla moda e locali notturni, creando un’atmosfera vivace e sorprendentemente internazionale.

Almaty non è solo storia e architettura, ma anche lifestyle: qui si incontrano auto di lusso e ragazzi che fanno skateboard nei parchi, anziani che giocano a scacchi sotto gli alberi e studenti universitari che animano i bar del centro. Una città viva, in continua evoluzione, che sorprende con il suo mix di culture, energie e contrasti.

Anche ad Almaty dedicherò un articolo a parte per raccontare nel dettaglio cosa vedere in città.

La Cattedrale dell'Ascensione di Almaty
La Cattedrale dell'Ascensione di Almaty
moschea di Almaty
La moschea centrale di Almaty
Almaty
Una delle statue del monumento all'Indipendenza di Almaty
La sommità dell'hotel Kazakistan ad Almaty
L'architettura realsocialista dell'hotel Kazakistan ad Almaty
Arbat di Almaty
Lungo l'Arbat di Almaty

TURKISTAN E DINTORNI

Il nome completo di Turkistan, Hazrat-e Turkestan, significa “Il Santo del Turkestan” e rimanda alla figura di Khoja Ahmad Yasavi, il grande maestro sufi e poeta mistico che visse qui alla fine dell’XI secolo. La sua presenza ha reso questa città il più importante centro spirituale del Kazakistan e uno dei luoghi di pellegrinaggio più significativi di tutta l’Asia Centrale.

Il cuore di Turkistan è il maestoso Mausoleo di Khoja Ahmad Yasavi, patrimonio Unesco e capolavoro architettonico fatto costruire da Tamerlano alla fine del XIV secolo. Con le sue dimensioni imponenti e i decori che richiamano lo splendore di Samarcanda, questo complesso è considerato il più importante monumento islamico del Paese. Anche se la facciata principale rimase incompiuta per la morte di Tamerlano, il mausoleo continua a incantare pellegrini e viaggiatori con le sue cupole azzurre e le raffinate piastrelle.

Khoja Ahmad Yasavi, nato a Sayram intorno al 1103, fondò l’ordine sufi Yasauia e divenne celebre per aver diffuso gli insegnamenti mistici attraverso poemi e sermoni scritti in turco, comprensibili alla gente comune. Grazie a lui, Turkistan divenne un centro religioso e accademico di riferimento per le popolazioni delle steppe, tanto da essere soprannominata la “Seconda Mecca dell’Oriente”.

La città, conosciuta in passato con il nome di Yasy, non fu solo un luogo sacro ma anche un importante nodo commerciale. Dal XVI al XVII secolo arrivò persino a diventare capitale del khanato kazako.

Turkistan per me è una tappa imperdibile di un viaggio in Kazakistan. Visitare la città significa immergersi in secoli di storia e spiritualità, respirando l’atmosfera di un luogo che ancora oggi custodisce un’anima profondamente mistica e identitaria per il Kazakistan.

Il secondo giorno ho fatto un’escursione in giornata alle rovine di Otrar, la cittadina della steppa protagonista degli eventi che portarono Gengis Khan in Asia centrale.

Ci sono diverasi taxisti che fanno questo tipo di escursioni da Turkestan: l’unica accortezza è ricordare che i taxi accettano soltanto pagamento in contanti, quindi ricordatevi di procurarveli in tempo, tenendo presente che gli euro si cambiano soltanto nelle banche, che hanno orari di apertura piuttosto limitati.

Vi racconterò nei dettagli l’itinerario di questa escursione in un articolo specifico su Turkistan e i suoi dintorni.

Mercato di Turkistan
Mercato di Turkistan
Otrar
L'antica Otrar
Il mausoleo di Turkistan
Il mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi a Turkistan
Turkistan tra passato e futuro
Turkistan tra passato e futuro

COME ARRIVARE IN KAZAKISTAN

Di norma, la compagnia che vola in Kazakistan, così come in molti altri Paesi dell’Asia Centrale, è la Turkish Airlines, con scalo a Istanbul.

Io ho preso un volo da Venezia ad Astana all’andata, mentre al ritorno sono ripartita da Almaty.

Tenete conto che il viaggio può essere molto lungo, perché lo scalo ad Istanbul spesso dura diverse ore ed è frequente che gli aerei siano in ritardo, anche di qualche ora.

COME SPOSTARSI TRA UNA CITTÀ E L'ALTRA

Il Kazakistan è un Paese immenso, e le distanze tra una città e l’altra possono essere davvero impressionanti. Per spostarsi da un centro all’altro le opzioni principali sono due: l’aereo, rapido ed efficiente, oppure il treno.

Io ho scelto il treno, nonostante i tempi di percorrenza più lunghi, perché volevo vivere l’esperienza di attraversare i vasti paesaggi kazaki e trasformare il viaggio stesso in una parte significativa dell’avventura, non soltanto un semplice spostamento tra città.

I treni in Kazakistan sono moderni e ad alta velocità, ma le tratte restano comunque lunghe: da Astana ad Almaty servono circa 12 ore, mentre il collegamento tra Almaty e Turkistan richiede circa 14 ore. Per non perdere intere giornate, la scelta migliore è viaggiare di notte, prenotando una cuccetta.

Il viaggio in treno è affascinante: dal finestrino si susseguono steppe infinite, piccoli villaggi e stazioni ferroviarie dal fascino d’altri tempi. È un modo autentico per osservare il Paese nella sua quotidianità.

I biglietti possono essere acquistati comodamente dall’Italia tramite il sito Tickets.kz, disponibile anche in inglese. Dopo il pagamento con carta di credito, i biglietti arrivano via e-mail in formato pdf: potete salvarli sullo smartphone o stamparli. All’imbarco vi verranno richiesti, talvolta insieme al passaporto per la verifica dell’identità.

Il sito è semplice da usare: basta inserire città di partenza, destinazione e data del viaggio. Verranno mostrati gli orari, la durata e i tipi di carrozze disponibili. La prima classe offre scompartimenti da due cuccette, mentre la seconda da quattro. Se viaggiate in coppia, acquistare l’intero scompartimento in seconda classe può risultare più conveniente e persino più comodo, perché i letti non utilizzati diventano un utile spazio extra per i bagagli.

Il personale di bordo è molto gentile e disponibile: fornisce tutte le informazioni necessarie e si assicura più volte che i passeggeri non abbiano problemi. A ogni viaggiatore viene consegnato un set pulito di lenzuola, federe e asciugamano. Nei vagoni sono presenti dispenser di acqua calda e fredda a disposizione gratuita, e ogni treno è dotato anche di vagone ristorante e bar, anche se è sempre possibile portare a bordo il proprio cibo da consumare in cuccetta. C’è un bagno per ogni vagone e il personale lo mantiene pulito e dotato di carta igienica per tutto il corso del viaggio.

Nel complesso, l’esperienza aggiunge grande significato al viaggio. I treni possono risultare un po’ rumorosi e non sempre si dorme facilmente, ma in genere le cuccette superiori sono più comode perché meno soggette ai sobbalzi del convoglio.

Viaggiare in treno in Kazakistan significa aggiungere al proprio itinerario non solo una tratta, ma una vera e propria esperienza di viaggio.

Paesaggio dal treno
Paesaggio dal treno
La mia cuccetta in prima classe
La mia cuccetta in prima classe
Sul treno da Astana ad Almaty
Sul treno da Astana ad Almaty
Paesaggio tipico kazako
Paesaggio tipico con cavalli dal treno
Una stazione ferroviaria in mezzo alla steppa
La stazione ferroviaria di Sarysagan, lung la tratta da Astana ad Almaty

COSA SAPERE PER VIAGGIARE IN KAZAKISTAN

Il clima

Considerata l’ampiezza del Kazakisthan, si può facilmente immaginare come il clima cambi moltissimo da una città all’altra, se si percorrono grandi distanze.

In particolare,

  • Astana ha un clima continentale molto rigido. Inverni lunghi e gelidi (temperature che possono scendere sotto i –30 °C), estati brevi ma calde e secche (20–30 °C). Astana è una delle città più fredde al mondo.

  • Almaty una un clima continentale temperato, mitigato dalla vicinanza alle montagne del Tien Shan. Inverni freddi ma meno estremi rispetto ad Astana (intorno a –5 °C), estati calde (25–30 °C) con precipitazioni  soprattutto in primavera ed estate.

  • Turkistan ha un clima continentale arido. Inverni freddi ma relativamente miti rispetto al nord (0 / –5 °C), estati molto calde e secche (35–40 °C). Poche precipitazioni durante l’anno, atmosfera quasi desertica.

L’ideale quindi, se volete fare questo itinerario, è organizzare il viaggio a fine aprile-inizio maggio (che è anche il periodo che ho scelto io). In questo modo, troverete Astana che si sta risvegliando dall’inverno, ad Almaty è primavera e il caldo di Turkistan sarà abbastanza sopportabile (io ho trovato temperature con una media di 34 gradi). A Turkistan il sole e la luce sono molto forti, attenzione ai colpi di calore, è preferibile coprivi la testa e usare gli occhiali da sole.

Come spostarsi all’interno delle città

Le distanze sono molto grandi non solo tra una città e l’altra, ma anche all’interno della stessa città, dove spesso le attrazioni da visitare si trovano a chilometri di distanza l’una dall’altra.

Il modo migliore per spostarsi all’interno di città come Astana, Almaty e Turkistan è il taxi.

Si possono trovare taxi ufficiali un po’ ovunque in città, ma un modo pratico e veloce per chiamare un taxi se non si conosce la lingua russa è tramite l’app Yandex Go (Taxi).

Si tratta sicuramente della più diffusa tra le app in Kazakistan e Permette pagamento in contanti o carta, tariffa chiara e prenotazione semplificata. Perfetta da usare anche per l’aeroporto.

stazione di Almaty
La stazione di Almaty
A Turkistan con 34 gradi
A Turkistan con 34 gradi
Lungo le strade nei dintorni di Turkistan in taxi
Lungo le strade nei dintorni di Turkistan in taxi

La moneta

La valuta ufficiale del Kazakistan è il tenge, introdotto nel 1993 dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica. Il suo nome deriva da tanga, parola turca che significa “moneta”.

In circolazione troverete banconote da 200 a 20.000 tenge e monete da 1 a 200 tenge. Le banconote sono molto colorate e raffigurano monumenti e simboli nazionali, tanto da essere state premiate a livello internazionale per il loro design.

Il tasso di cambio è soggetto a oscillazioni, ma in media 1 euro corrisponde a circa 500–510 KZT (controllate sempre il cambio aggiornato prima del viaggio).

Nelle grandi città è facile pagare con carta di credito o debito (Visa e Mastercard sono accettate ovunque), ma avere con sé contanti in tenge può essere molto utile per pagare alcuni taxi, per i mercati e in generale nelle aree rurali. Potete cambiare la valuta nelle banche. Anche i bancomat sono diffusi, ma attenzione alle commissioni internazionali.

Molto utilizzati dai kazaki sono anche i pagamenti digitali tramite app come Kaspi.kz, che permettono di pagare con QR code praticamente ovunque.

Collegarsi a Internet

Anche se il Wi‑Fi è molto diffuso in Kazakistan – presente praticamente in tutti gli hotel, bar, ristoranti e locali pubblici – avere una Sim locale può fare una grande differenza per chi viaggia. In questo modo è possibile usare le mappe, le app per taxi, i traduttori e i servizi di pagamento digitale.

Con l’avvento delle eSim, è possibile acquistare e installare una eSim internazionale già dall’Italia, per poi attivarla appena arrivati in loco. Ce ne sono tantissime e con diversi piani tariffari. Io ne sto provando diverse. In Kazakistan ho scelto Saily e ho sempre avuto un’ottima connessione, anche in diverse tratte sul treno.

DOVE DORMIRE IN KAZAKISTAN

COMFORT HOTEL ASTANA – ASTANA

Un hotel a 4 stelle semplice ma funzionale, comodo dall’aeroporto e per il centro città. Le camere sono pulite, moderne e spaziose, la reception è aperta 24 ore su 24. Buona anche la colazione. Ha il wifi grauito.

Si trova a breve distanza da ambasciate, centri espositivi e dal fiume Ishim e viene usato soprattutto da chi viaggia per lavoro o per turismo.

A dieci minuti dal centro in taxi. 

hotel astana
La mia cametra all'hotel di Astana

RENION PARK HOTEL – ALMATY

Il Renion Park Hotel è un elegante hotel a 4 stelle situato nel cuore di Almaty, a soli 500 metri dalla Cattedrale dell’Ascensione. L‘hotel è circondato da parchi, ristoranti e negozi, rendendolo una base ideale per esplorare Almaty. 

Le camere sono moderne e ben arredate, la colazione è continentale. Wifi gratuito. A disposizione degli ospiti c’è anche un ristorante.

hotel Almaty
La mia camera all'hotel di Almaty

EDEM HOTEL – TURKISTAN

L’Hotel Edem è una struttura classificata a 3 stelle, ma il livello è senza dubbio quello di un 4 stelle.

Situata nel cuore di Turkistan, a soli cinque minuti a piedi dal Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi, una delle principali attrazioni turistiche della città, l’hotel è perfetto per la sua posizione centrale, la pulizia e la qualità dei servizi offerti.

Le camere sono belle, accoglienti, moderne e ampie. Wifi gratuito. Colazione continentale ottima. C’è anche un bellissimo ristorante con diversi piatti tipici che vi consiglio di provare.

Il personale è molto disponibile e alla reception si trovano anche alcuni depliant con alcune escursioni nei ditorni e i numeri da conttare.

hotel Turkistan
La mia camera all'hotel di Turkistan

Pronti a partire per il Kazakistan?

Se avete altre domande, chiedete pure nei commenti!

Post Author
RitagliDiViaggio
Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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