È abbastanza probabile che nessuno di voi si alzi un giorno ed esprima il desiderio di andare a vedere cosa c’è a Doha. Può essere che molti non sappiano nemmeno dove sia questa città. E immagino che anche lo stato del Qatar non sia così semplice da trovare su una carta geografica. Siete in buona compagnia, non temete. Nemmeno io, che amo le mete strane e insolite, avevo mai pensato di andare a vedere Doha.
È più probabile, invece, che molti di voi, esattamente come è successo a me, s’imbattano nella capitale del Qatar nel momento in cui devono fare uno scalo durante un lungo volo intercontinentale. A me è capitato con il volo per andare in Australia. Il volo da Venezia a Melbourne, con la Qatar Airways, prevedeva uno scalo lungo a Doha, la capitale del Qatar. A quel punto, tanto vale attrezzarsi e andare a scoprire questa strana città di questa nazione così particolare.
Visto quindi che a molti può capitare di dover fare uno scalo lungo a Doha, tanto vale che vi racconti cosa secondo me vale la pena vedere nella capitale del Qatar.
Prima però, qualche consiglio di viaggio per affrontare nel migliore dei modi la visita a Doha.
IL CLIMA E COME MUOVERSI
Siamo in mezzo al deserto, dunque il clima del Qatar è desertico. Noi abbiamo visitato Doha in agosto, probabilmente il mese peggiore. Dire che ho sofferto il caldo non rende molto l’idea. Assicurarvi che ho rischiato un colpo di calore, nonostante mi sia capitato più volte di visitare città molto calde, forse vi farà prendere seriamente alcuni semplici ma fondamentali consigli:
– spostatevi in auto il più possibile (Uber funziona benissimo ed è economico, oltre al fatto che potete pagare con la carta senza dover cambiare contanti),
– soggiornate in un hotel in centro, così sarete a breve distanza da tutte le cose da vedere. Io ho dormito a La Villa Palace Hotel, in una stanza doppia con bagno e colazione, che vi consiglio per il buon rapporto qualità prezzo e la posizione.
– fate tragitti molto brevi a piedi (soltanto poche centinaia di metri possono diventare davvero insopportabili),
– indispensabili crema solare, occhiali da sole e cappellino,
– fate delle soste all’interno degli edifici con aria condizionata, ma attenzione agli eccessivi sbalzi di temperatura,
– portate con voi una scorta d’acqua.
IL VISTO
Per entrare a Doha serve il VISTO.
Fino a poco tempo fa costava 20 Euro e si poteva fare direttamente in aeroporto, ma se volavate con Qatar Airways, come ho fatto io, potevate chiederlo gratuitamente alla compagnia aerea. Ora invece i cittadini italiani possono entrare liberamente con un visto gratuito. In aeroporto sarà rilasciata una semplice deroga valida fino a 90 giorni di permanenza.
L’ABBIGLIAMENTO
Infine, un paio di informazioni circa l’ABBIGLIAMENTO, in particolare femminile. Il Qatar è molto tollerante con i turisti, quindi non dovete seguire regole particolari e per le donne non c’è l’obbligo di coprire la testa con il velo, come in Iran. La mia impressione, però, è che il Qatar sia un Paese molto conservatore e tradizionalista. A differenza dell’Iran, dove ho visto tantissime donne iraniane vestite all’occidentale e con un semplice foulard che lasciava scoperti parte dei capelli, a Doha tutte le donne indossano il chador nero e alcune si coprono anche parte del viso.
Dunque, è buona cosa avere braccia e gambe coperte. Io indossavo una semplice t-shirt maniche corte, a causa del caldo infernale. Ma proprio perché il sole è molto più forte di quanto possiate immaginare, ci sono stati momenti in cui ho rimpianto di non aver indossato qualcosa che mi coprisse tutte le braccia. Proprio a causa delle temperature molto al di sopra di quanto noi possiamo essere abituati, io raccomanderei anche agli uomini vestiti leggeri ma coprenti. Gli uomini arabi sono in parte vestiti all’occidentale e in parte indossano la kandura, tradizionale tunica araba bianca che arriva fino alle caviglie ed è accompagnata dal tipico copricapo, la kufiya.
Inoltre, è indispensabile coprire la testa con un cappellino leggero per evitare insolazioni. Ed è buona cosa indossare occhiali da soli scuri: la luce è davvero abbagliante.
COSA VEDERE A DOHA
IL CENTRO "STORICO"
Doha è la capitale del piccolo stato del Qatar e si affaccia sul Golfo Persico. Il 60% della popolazione vive nella capitale e nei suoi dintorni. Doha è una città recentissima. Fondata nel 1825 dai cacciatori di perle in una baia a forma di mezzaluna nel deserto, nel 1916 divenne capitale del protettorato del Qatar e nel 1971, con l’indipendenza del Paese dal Regno Unito, divenne la capitale dello Stato. Il Qatar come lo vediamo oggi nasce così nel XX secolo, insieme agli altri emirati della Penisola arabica.
La maggior parte degli edifici di quello che si può definire il centro storico della città ha comunque un’origine molto recente e pochi decenni di vita. Una delle costruzioni che sicuramente noterete sarà la moschea del Fanar, che balza agli occhi dalla piazza antistante il Souq. L’edificio è costituito da un’enorme spirale che, dicono, sia uguale da ogni lato in cui la si guarda. Sulla vastissima piazza davanti tra la moschea e il suk c’è la scritta colorata “I love Qatar”. Doha e il Qatar infatti stanno cercando di puntare il più possibile sul turismo. Intorno al suk ci sono altri edifici che compongono il centro storico, ispirandosi all’architettura del passato. Tutte le costruzioni sono inondate dalla luce fortissima del sole che rende ancora più levigata la pietra bianca con cui sono costruiti.
IL SUK
In questa strana città così nuova e moderna, uno dei luoghi più rassicuranti è il suo Suk. Arrivare nel Suk significa sentirsi in Medioriente, nonostante il Suk Wakif di Doha non sia così antico come altri che vi sarà capitato di visitare. Sembra però che risalga a prima del 1970. Il Suk di Doha è abbastanza grande e molto ben tenuto.
Ci sono alcune strade ampie che lo attraversano e su cui si affacciano invitanti tavoli all’aperto di bar e ristoranti e simpatici negozi. Ovviamente in agosto i tavoli erano praticamente vuoti, considerato il caldo infernale.
E poi ci sono le stradine interne, con i negozietti tipici di questi mercati orientali. Le mura spesse, un po’ di ventilatori e qualche impianto di aria condizionata rendono il suk una delle poche zone visitabili anche con le temperature torride. Ci sono diversi negozi a misura di turista, con i tipici souvenir, a volte solo un po’ più bizzarri del solito. Abbondano i colorati negozi di stoffe e di abbigliamento femminile, sia semplice sia particolarmente elegante. All’interno del suk ci sono anche alcuni ristoranti dove fermarsi a fare uno spuntino.
Ovunque, su ogni negozio e ogni bancarella, noterete l’immancabile adesivo con il viso dell’emiro. Molti souvenir sono dedicati proprio a lui: bandiere, tazze, t-shirt e ogni sorta di oggetto raffigura la sua immagine.
IL LUNGOMARE E IL PORTO
Quasi certamente arriverete sul lungomare provenendo dal Suk. Fate attenzione ad attraversare i viali trafficati utilizzando il sottopassaggio, che vi permetterà di percorrere qualche centinaio di metri beneficiando dell’aria condizionata.
Sul lungomare la vostra attenzione sarà attirata senza dubbio da una bizzarra scultura che raffigura un’ostrica gigante aperta con all’interno una perla. Si tratta di un bizzarro omaggio alla più antica e importante attività economica di Doha, la pesca delle perle, ormai non più praticata, dopo che il Qatar ha fatto fortuna con i giacimenti di petrolio. Continuando la passeggiata sul lungomare vedrete infatti decine di antiche navi di legno ormeggiate nel porto. Un tempo utilizzate per la pesca, oggi sono soltanto un’attrazione turistica. Devo dire che l’effetto che fanno è suggestivo: sono l’unico oggetto davvero antico in una città ultramoderna e la loro sagoma di fronte ai grattacieli moderni ha qualcosa di surreale.
Se riuscite a resistere al caldo e a continuare la passeggiata, qui potrete percorrere il lungomare (la Corniche) di Doha fino al museo di arte islamica. Si estende per qualche chilometro lungo al baia ed è fiancheggiato da palme. Il punto più suggestivo da cui ammirare il famoso skyline della West Bay di Doha si trova proprio di fronte al punto che si raggiunge attraversando la strada dal Souq Wakif. Il centro economico e residenziale di Doha si staglierà di fronte a voi con le sue innumerevoli torri dalle architetture più bizzarre.
Nei mesi di gennaio e di febbraio, quando le temperature sono intorno ai 23.25 gradi, penso sia molto piacevole percorrere tutta la baia a piedi (ho letto che ci si impiega circa due ore). Noi non siamo riusciti a raggiungerlo nemmeno in auto, perché alla fine della passeggiata eravamo completamente stremati dal caldo davvero ingestibile. Se arrivate a Doha al tramonto, immagino che da qui la vista sia stupenda, così come di notte, con le torri e i grattacieli illuminati.
IL MUSEO DI ARTE ISLAMICA
Tutti dicono che il Museo di Arte islamica è splendido. Io ho avuto la sfortuna di arrivare a Doha nel giorno di chiusura settimanale del museo, ovvero il martedì e quindi purtroppo non ho potuto visitare l’interno. Se voi potete, ovviamente, fatelo. Ho letto che il museo ospita una collezione di oggetti di storia e arte islamica che va dal VII al XIX secolo: dai vestiti ai gioielli, dagli oggetti di arredamento alle versioni del Corano.
Il museo è interessante da ammirare anche dall’esterno per via della sua strana forma architettonica, simile agli ziggurat, le torri dell’antica Mesopotamia costruite a gradini con un sacello alla sommità. L’ingresso al museo è maestoso, con la doppia fila di palme che si affacciano sul lungo viale d’ingresso. Da qui si gode anche un bel panorama sullo skyline della città.
Consigliato arrivare al museo dopo la passeggiata sul lungomare, dove potrete ammirare in sequenza le barche dei vecchi pescatori di perle e alcuni palazzi istituzionali con l’immancabile effige dell’emiro.
I PALAZZI DEL POTERE
Il Qatar è un emirato, ovvero è uno stato governato da un emiro. In particolare il Qatar è governato dalla dinastia degli emiri alla dinastia al-Thani dal 1847 ad oggi. L’attuale emiro è Tamim bin Hamad al-Thani dal 2013, quando il padre gli ha consegnato il potere. Questo atto è stato una novità assoluta per il Qatar: si tratta infatti del primo a salire al potere senza ricorrere a un colpo di stato. Nato nel 1980, ha tre mogli e otto figli, ama lo sport e la moda italiana e sta comprando un po’ di tutto, anche in Europa ed è soprattutto riuscito a portare i Mondiali del 2022 a Doha. La città infatti è in pieno fermento di cantieri per il grande evento. Il Qatar è uno dei Paesi più ricchi al mondo grazie ai giacimenti di petrolio e di gas. In Qatar si trovano i più grandi depositi del mondo di gas naturale.
Se arrivate a Doha, non potrete fare a meno di notare la presenza dell’emiro: il suo viso è ovunque. Sui finestrini di ogni auto, sulle vetrine di ogni negozio e ristorante, su tantissimi souvenir. Ma non solo. La sua gigantografia si trova sui principali palazzi della città, sia quelli istituzionali sia quelli privati, come le banche.
Che ne dite? Ce n’è abbastanza per destare la vostra curiosità?
Il Qatar e Doha sono sicuramente luoghi molto particolari. Secondo me dare loro un’occhiata, se passate da queste parti, vale la pena, se non altro per vedere con i propri occhi una parte di mondo molto lontana dal nostro modo di vivere, ma che rappresenta una realtà con cui fare i conti, perlomeno dal punto di vista economico e politico.
Comments
1 commentoGiorgia Garino
Mag 7, 2018Ciao, ho letto con interesse l’articolo. Io ho preso in considerazione il Qatar, ci sono stata questo Capodanno!
RitagliDiViaggio
Mag 23, 2018Grazie mille! Come è sembrato a te il Paese? Sei stata solo a Doha o hai fatto anche un giro? Decisamente è un Paese particolare!
GABRIELE
Set 15, 2019Grazie per la chiara e dettagliata spiegazione andremo in Gennaio 2020 è ci risparmieranno la sofferenza del caldo.