L’Uzbekistan è oggi un Paese molto turistico, di conseguenza l’offerta di alloggi è ampia e diversificata e per tutte le tasche. Trovare hotel di buon livello dove dormire in Uzbekistan è quindi tutto sommato semplice, anche se potrebbe non essere semplice districarsi nell’offerta variegata.
Durante il mio viaggio lungo l’itinerario classico dell’Uzbekistan, che tocca quindi le città di Tashkent, Samarcanda, Buhkara e Khiva, ho cercato il più possibile di privilegiare hotel di fascia media – in genere tre stelle – che si trovino nel centro storico delle città, a breve distanza dalle attrazioni più importanti.
Ecco quali sono state le mie scelte, che mi sento di consigliarvi, visto che io mi sono trovata molto bene.
Silk Road Premium Hotel – TASHKENT
Se cercate un hotel con un ottimo rapporto qualità prezzo e a due passi dalla fermata della metro che vi conduce in tutta la città, il Silk Road Premium Hotel è un’ottima soluzione per visitare la capitale dell’Uzbekistan, che ha diversi punti di interesse sparsi nella città ben collegata dalla metropolitana.
Le camere dell’hotel sono ampie, funzionali e pulitissime. L’accoglienza è stata perfetta, nonostante siamo arrivati in piena notte a causa del ritardo dell’aereo: il ragazzo alla receptionist ci ha aspettato addirittura all’entrata dell’hotel per prenderci i bagagli e darci il benvenuto. Si può pagare anche con carta di credito. Nella hall dell’hotel c’è anche una macchinetta automatica per cambiare i dollari in moneta locale.
Diplomat Premium Hotel – SAMARCANDA
Se volete alloggiare a pochi passi dall’icona piazza Registan (e io ve lo consiglio), il Diplomat Premium Hotel è quello che fa per voi. Si trova letteralmente a un minuto a piedi dal centro storico di Samarcanda ed è molto comodo anche per rientrare la sera dopo aver visto lo spettacolo di luci sulla piazza.
Aperto da poco più di un anno, il Diplomat Premium Hotel offre camere ampie e con terrazzino che si affaccia sullo slargo di fronte all’hotel e dove si trova uno spartano campetto da calcio ancora usato dai ragazzini del quartiere, un modo per apprezzare la vita quotidiana della città, al di fuori del contesto turistico.
Le camere con bagno privato sono arredate con gusto e alla reception l’accoglienza è molto cordiale. La colazione è servita nella saletta al piano terra ed è abbastanza varia. Nel complesso mi è sembrata un’ottima soluzione di alloggio e ve la consiglio senza ombra di dubbio. Si paga soltanto in contanti (dollari o valuta locale).
Bobosh Hotel – BUKHARA
Ho amato molto questo piccolo hotel scelto per soggiornata a Bukhara, sia per la posizione sia per la cortesia del suo staff. Si trova letteralmente a due passi dal cuore del centro storico della città, ma è facilmente raggiungibile in taxi in una stradina silenziosa. La mia camera con bagno era un po’ piccola, ma arredata davvero con gusto, pulitissima e funzionale. L’incantevole patio interno proprio di fronte alla camera ha regalato inoltre piacevoli momenti di relax.
Il Bobosh Hotel ha aperto da poco più di un anno e l’accoglienza alla reception è molto cordiale e disponibile. La colazione nella sala posta nel seminterrato è abbondante di prodotti dolci e salati davvero squisiti, probabilmente la migliore tra tutte quelle provate durante il viaggio. Un ottimo posto dove soggiornare a Bukhara. Si può pagare anche con carta di credito.
Shaherezada Boutique Hotel - KHIVA
Khiva è un luogo delizioso, diverso da tutte le altre città dell’itinerario, che vale la pena vivere con la giusta atmosfera. Il mio consiglio è quello di alloggiare all’interno delle mura ma non lungo le due strade principali molto turistiche, bensì nei pressi delle mura di ingresso alla città vecchia, dove ancora oggi si respira l’atmosfera autentica di quartiere, con le famiglie che si ritrovano all’esterno dell’uscio e i bambini che giocano per strada.
Io ho dormito allo Shaherezada Boutique Hotel e ho trovato la sua atmosfera unica, uno di quei posti dove potrei rimanere anche una settimana, soltanto per il piacere di rilassarmi a scrivere all’ombra del suo splendido portico che richiama lo spirito dei viaggiatori di una volta. A parte questo dettaglio comunque non trascurabile, le camere con bagno privato sono semplici, ma ampie e pulitissime. La colazione, servita nella sala a piano terra, è ricca di prodotti dolci e salati, oltre che di frutta. L’accoglienza è informale ma efficiente. Si paga soltanto in contanti (valuta locale o dollari).
Ultimo dettaglio importantissimo, l’hotel ha una terrazza che copre l’intero tetto. È spartana, quindi non si può fare colazione, ma da qui vi godrete un panorama meraviglioso su Khiva nel silenzio totale, interrotto soltanto dai rumori del villaggio in lontananza. Impagabile
Antalya Grand Palace – URGENCH
A Urgench non c’è proprio nulla da vedere, ma se volete risparmiarvi la corsa in taxi di 45 minuti da Khiva all’aeroporto di Urgench, dormire l’ultima notte a breve distanza dall’aeroporto potrebbe essere una soluzione ottimale. Noi abbiamo scelto questa opzione e dormito all’Antalya Grand Palace, un hotel dalle dimensioni enormi e dalle stanze molto ampie, moderne e accoglienti. Troverete pochi turisti in questa struttura, usata soprattutto dai clienti business, ma a pochi passi ci sono alcuni ristoranti, perfetti se volete cenare.
Visto che il volo era all’alba, non ho potuto provare la colazione, ma immagino sia stata adeguata alla qualità dell’hotel. Alla reception hanno qualche difficoltà con l’inglese, ma comunque alla fine ci si capisce lo stesso. Si può pagare anche con carta di credito. La vista dalle stanze è sul fiume.
E ora non mi rimane che augurarvi buon viaggio in Uzbekistan!
E rimandarvi ai prossimi post in cui racconterò alcune cose utili da sapere per organizzare il viaggio in autonomia, il mio itinerario e cosa mangiare