L’Iran, perché no? La decisione di partire per l’Iran a Capodanno è nata non più di tre mesi prima della partenza ed è stata presa un po’ d’impulso. C’è stato un momento in cui temevo di non riuscire a fare tutto, però alla fine ce l’abbiamo fatta e con grande soddisfazione. Perché l’Iran è splendido ed è una di quelle destinazione da mettere in lista.
Noi ci siamo stati 9 giorni e ve lo dico subito: è poco. Ma non avevamo ulteriori giorni a disposizione e quindi ce li siamo fatti bastare. Se, come noi, non vi spaventano i ritmi sostenuti, 9 giorni possono comunque bastare per avere la possibilità di conoscere e apprezzare almeno un po’ questo meraviglioso Paese. Per la prima volta in Iran, abbiamo deciso di optare per l’itinerario classico, con la visita della città principali della zona centrale dell’Iran.
Ecco allora il mio itinerario fai da te in 9 giorni, dal 31 dicembre all’8 gennaio. Si tratta di un assaggio di quello che potete trovare nei vari luoghi e di un bel po’ di informazioni pratiche. Per le cose da vedere e l’itinerario dettagliato con le cose da vedere nelle singole città, l’appuntamento è ai post delle prossime settimane.
TEHERAN
1-2 gennaio
Nella stragrande maggioranza dei casi, il vostro volo atterrerà nella capitale dell’Iran e quindi è da Teheran che inizierà il vostro viaggio. Molti viaggiatori si fermano qui soltanto una notte e alcuni non fanno nemmeno un giro della città. Noi, invece, dopo un po’ di dubbi, abbiamo deciso di trascorrere nella megalopoli iraniana quasi due giorni pieni. Amiamo le capitali e non ci spaventa l’alta urbanità di alcuni luoghi. Ogni capitale ha un fascino tutto suo e racconta molto della vita e della cultura di un popolo, se si ha la pazienza di farsi qualche chilometro lungo le sue strade. Così ci siamo convinti che anche Teheran meritasse qualcosa di più di una sosta tecnica. E non siamo rimasti delusi. A parte il folle inquinamento atmosferico, Teheran, con i suoi 12 milioni di abitanti, è un luogo affascinante. Siamo riusciti a visitare un po’ della città meridionale, ovvero la zona più antica, e anche più povera, della capitale, oltre a quella in cui si concentra il numero maggiore di attrazioni turistiche: palazzo Golestan, Gran Bazar, Covo dello spionaggio americano, torre Avaz, Museo di arte contemporanea, mausoleo di Khomeini. La prossima volta mi piacerebbe vedere anche la zona settentrionale della città, quella più moderna.
Come orientarsi e spostarsi: privilegiate un alloggio che si trovi a poca distanza dalla fermata metro di piazza Imam Khomeini, perché così riuscirete a spostarvi molto facilmente grazie alla metro in ogni zona della città.
SHIRAZ
3-4 gennaio
A Shiraz i viaggiatori ci vengono per due motivi principali. Il primo è farsi fotografare all’interno della Moschea Rosa (moschea di Nasir-al-Molk), la famosa moschea multicolore che a noi in realtà ha un po’ deluso, forse perché troppo piena di turisti. Il secondo è fare una gita a Persepoli, tappa imprescindibile di ogni tour in Iran. Ad esempio il suo bazar, che ospita anche alcuni tesori da non perdere, come il caravanserraglio di Moshir e la moschea di Vakil. Una delle esperienze più affascinanti è entrare nel Mausoleo del Re della Luce, dove in teoria potrebbero entrare solo i musulmani, ma dove in realtà troverete sempre qualcuno pronto ad accompagnarvi all’interno e ad offrire alle donne un chador da indossare (obbligatorio in questo luogo). E infine il Giardino degli aranci con il suo bel padiglione decorato. A Shiraz ci sono anche altre cose da vedere e quindi servono due giorni o almeno un giorno e mezzo, considerando anche lo spostamento verso la meta successiva.
Come orientarsi e spostarsi: il centro di Shiraz è piccolo, dunque facilmente visitabile a piedi. Due sono le piazze principali: Shohada Square, vicina al bazar e alla fortezza e Ahmadi Square, a due passi dal Mausoleo del Re della Luce, da cui poi facilmente raggiungerete Lotf Ali Khan Boulevard, lungo il quale si trova anche la moschea Nasir-al-Molk e il Giardino degli Aranci. Il mausoleo di Hafez invece si trova lungo la strada che conduce alla stazione dei bus e si raggiunge velocemente in taxi. Probabilmente arriverete o partire da Shiraz in aereo: l’aeroporto si trova a breve distanza dal centro storico e si raggiunge senza problemi con il taxi. Al nostro arrivo procedure velocissime: bagaglio arrivato in un attimo e l’addetto non ci ha nemmeno controllato i passaporti, ma ci ha salutato con un “Welcome to Shiraz!”.
La gita a Persepoli: tutte le agenzie organizzano gite a Persepoli, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1979, e molte partono anche direttamente dagli hotel. L’albergo in cui alloggiavamo noi (probabilmente il più noto della città) è di proprietà di una delle più grandi agenzie di Shiraz, che organizza anche gite a Persepoli, prenota voli interni e vende biglietti bus. Per risparmiare tempo e interlocutori mi è sembrata la scelta migliore. Sembra sia anche una delle più economiche. Una gita di mezza giornata con guida a Persepoli e alla straordinaria Necropoli di Naqsh-e Rostam costa 25$, parte alle 7.30 dall’hotel e termina alle 14.00 circa.
YAZD
5 gennaio
Yadz è una città stupenda, da inserire assolutamente anche nel più basico degli itinerari. La meraviglia che troverete a Yazd, città tra due deserti, è quella della città vecchia, fatta ancora oggi di case costruite con fango essiccato al sole e paglia, senza finestre, e dalle torri del vento (badgir), che contraddistinguono lo skyline della città: tutti accorgimenti per difendersi dal grande caldo estivo. Perdersi lungo i vicoli della città vecchia, dove tutto è di colore ocra e i bambini giocano a pallone nelle piazzette, è un’esperienza imperdibile. Anche a Yazd non mancano monumenti straordinari da vedere: uno su tutti la Moschea del Jameh, con i suoi svettanti minareti, che domina l’ingresso della città vecchia. A Yazd siamo anche riusciti ad assistere ad una allenamento dei bodybuilder locali in una palestra ricavata in un’antica cisterna: un’esperienza che vi consiglio di fare se riuscite a ricavarvi un’oretta. E poi il bazar, il complesso di Amir Chakmaq, il Giardino di Dolat Abad e il Tempio del Fuoco Zoorastriano.
Noi abbiamo dormito due notti a Yazd, in modo da dedicare alla sua esplorazione un giorno interno, dall’alba fino a sera. Dimenticavo: a Yazd ci sono anche splendidi tessuti e dolci irresistibili!
Come orientarsi e spostarsi: è d’obbligo alloggiare nella città vecchia, se potete in uno degli hotel in stile tradizionale, in modo da immergervi il più possibile nell’atmosfera di quella che secondo l’Unesco è una delle città più antiche del mondo. In questo modo, sarete anche già a due passi dalle principali attrazioni che si trovano nella città vecchia e comunque molto vicini anche a Chakmaq Square. Se avete poco tempo, prendete un taxi per visitare il Giardino di Dolat Abad e il Tempio del Fuoco zoorastriano. Una corsa di taxi di circa 20 minuti vi condurrà anche alla stazione dei bus.
La maggior parte dei viaggiatori visita Isfahan all’inizio del viaggio, dopo Teheran. Noi ce la siamo tenuti alla fine e sono stata davvero felice di questa scelta, perché Isfahan è davvero il perfetto completamento di un viaggio in Iran. Tra quelle viste è sicuramente la città che riserva i monumenti più belli e importanti da vedere. Quelli che vi lasceranno senza fiato. Quelli che non smetterete mai di fotografare. Quelli da vedere almeno una volta nella vita. Mi è piaciuto molto salutare l’Iran da qui. L’ho trovato proprio il perfetto completamento del viaggio, che a quel punto non avrei proprio voluto terminare. Imam Square, seconda per grandezza solo a piazza Tein’ammen a Pechino, la moschea del Jameh e la moschea dello Shah sono senza dubbio tre delle più grandi meraviglie del mondo, che probabilmente da sole valgono il viaggio. Ma Isfahan è anche molto altro. “Isfahan è la metà del mondo” e due giorni sono davvero pochi, ma abbiamo dovuto farceli bastare e abbiamo cercato di succhiare tutta l’atmosfera iraniana che si respira in questa incredibile città e in questa splendida piazza. Abbiamo avuto la fortuna di vedere Imam Square di venerdì, al tramonto, nel giorno di festa e di riposo, quando i musulmani si siedono con parenti e amici sul grande prato al centro della piazza e trascorrono le ore a mangiare e chiacchierare. Un modo perfetto per innamorarsi di questa terra e volerci tornare già prima di andarsene.
Come orientarsi e spostarsi: la stazione dei bus è piuttosto vicina al centro storico e la corsa in taxi sarà più breve del solito, soprattutto se alloggiate – come vi consiglio – in uno degli hotel lungo Chahar Bagh, nel tratto di Abbasi Street, ovvero quello centrale di questo viale lungo cinque chilometri che arriva fino al Ponte di Si-o-Seh e al quartiere armeno. Dal viale potrete raggiungere a piedi rapidamente tutte le principali attrazioni, gran bazar compreso.
COME ARRIVARE
La maggior parte dei voli atterra a Teheran. La capitale iraniana ha due aeroporti.
I voli internazionali atterrano all’Imam Khomeini Airport, a circa 35 chilometri dal centro. Il mezzo più veloce per arrivare in centro è il taxi. La tariffa è fissa. In aeroporto ci sono alcune banche in cui cambiare la valuta iniziale.
Probabilmente userete anche l’altro aeroporto della città: il Mehrabad Airport si trova a una decina di chilometri di distanza dal centro ed è raggiungibile molto comodamente con la metropolitana (la n.4, gialla). Qui partono e atterrano i voli interni, ad esempio per Shiraz o per altre località dell’Iran centrale. Ci sono 4 terminal che corrispondono a due fermate diverse di metro (la prima ferma ai terminal 1 e 2, la seconda ai terminal 4 e 6). Se non doveste avere questa indicazione sul vostro biglietto aereo, alla stazione di cambio della metro per l’aeroporto è indicato quali compagnie si trovano ai diversi terminal, in modo da non sbagliare fermata.
Andata. Dall’Italia esistono voli diretti Roma-Teheran con Alitalia, ma noi alla fine abbiamo scelto un volo Pegasus (la low cost della Turkish) da Bologna a Teheran con scalo all’aeroporto Sabina Gökçen di Istanbul, sia per il costo sia per la comodità di partire da Bologna.
Siamo partiti il 31 dicembre alle 14.25 da Bologna. Dopo la cena a Istanbul in uno dei ristoranti dell’aeroporto, siamo ripartiti alle 00.30 e arrivati all’aeroporto Imam Khomeini di Teheran alle 4.05 di domenica 1 gennaio. L’aeroporto era praticamente deserto a quell’ora, dunque abbiamo superato molto rapidamente tutti i controlli (avevamo già il visto) e il bagaglio è arrivato subito. All’aeroporto abbiamo cambiato 50 euro in Rial in una delle banche aperte 24 ore su 24. Teheran è sempre molto trafficata, tranne di notte, dunque in 15-20 minuti di taxi siamo arrivati al nostro hotel.
Ritorno. Siamo arrivati all’aeroporto Imam Khomeini di Teheran direttamente con il bus da Isfahan. Al ritorno i controlli sono decisamente più numerosi e lenti, anche perché all’alba dell’8 gennaio c’erano molti viaggiatori in partenza verso l’Europa. Il volo delle 4.55 è partito in ritardo di mezz’oretta e io penso di essere quasi svenuta dalla stanchezza appena preso posto in aereo. A Istanbul avevamo il concreto timore di rimanere bloccati dalla neve caduta copiosamente nei giorni precedenti. Invece siamo stati fortunati. A differenza dei voli Turkish, quelli Pegasus erano regolari, il nostro imbarco è stato puntuale e il volo verso Bologna davvero ottimo.
In base a questa esperienza posso quindi assolitamente consigliarvi i voli Pegasus per Teheran.
Costo del volo per due persone andata e ritorno con 1 bagaglio da stiva: 570 euro.
COME MUOVERSI
È più facile di quanto si ceda muoversi all’interno dell’Iran. Ed è anche economico. I mezzi che probabilmente userete (e che io ho usato) sono questi.
BUS VIP
I mezzi più usati dai viaggiatori sono i bus extraurbani granturismo dotati di ampie poltrone reclinabili e di uno snack servito a bordo. Numerosi bus di questo tipo solcano le strade dell’Iran collegando le principali città. Noi li abbiamo usati per spostarci:
– da Shiraz a Yazd: 6 ore, costo 8 euro
– da Yazd a Isfahan: 5 ore, costo 8 euro
– da Isfahan all’aeroporto Imam Khomeini: 5 ore, costo 12 euro
Per ognuna di queste tratte ci sono almeno 4-5 bus durante il giorno, a orari diversi, alcuni anche all’alba o la sera. Fermandoci in ogni città due giorni o due notti, abbiamo preferito acquistare i biglietti un giorno prima della partenza. A Shiraz e Yazd abbiamo acquistato i biglietti in una delle tante agenzie turistiche sparse nella città, mentre a Isfahan lo abbiamo comprato direttamente in stazione, al nostro arrivo, fidandoci del consiglio della Lonely Planet in cui si dice che a Isfahan non ci sono agenzie turistiche in città che fanno questo servizio (e in effetti non ne ho viste). A Isfahan i terminal sono più di uno, ma di solito quello utilizzato dai viaggiatori è il Kave, ovvero il più vicino agli hotel e a Imam Square.
VOLI INTERNI
Per andare da Teheran a Shiraz abbiamo optato per un volo interno, acquistato prima di partire tramite un’agenzia di Shiraz. Abbiamo volato con la Aseman Airlines da Teheran a Shiraz per 65 euro a testa. Il volo, che dura poco più di un’ora, è stato abbastanza buono. Nel prezzo è compreso anche un ottimo pasto.
Su Shiraz vola anche la Iran Airlines. Esistono voli interni per numerose altre città iraniane. Solitamente, per un primo viaggio in Iran, la maggior parte dei viaggiatori utilizza soltanto quello da Teheran o Shiraz o da Shiraz a Teheran. Alcuni però preferiscono farsi la traversata di 12 ore circa su un bus vip notturno.
TAXI
Indispensabili per raggiungere il centro storico di ogni città dall’aeroporto o dalla stazione degli autobus, che si trova solitamente in periferia, i taxi possono essere comodi ed economici anche per girare all’interno delle città quando si ha poco tempo a disposizione e si vogliono visitare attrazioni a diversi chilometri di distanza tra di loro. Noi lo abbiamo usato a Yazd e a Shiraz. I prezzi sono talmente bassi (pochi euro) che non vale nemmeno la pena contrattare troppo, però chiedete sempre il prezzo prima di salire. Vi capiterà spesso che i taxisti suonino il clacson per attirare la vostra attenzione per strada e invitarvi a salire.
METROPOLITANA
La metro di Teheran è la salvezza, per i viaggiatori ma probabilmente anche per gli stesso abitanti che forse possono sperare in futuro di vedere la propria città meno inquinata. Le linee sono numerose e alcune sono ancora in costruzione. La metro è il mezzo migliore per visitare la megalopoli iraniana ed è molto economica (il biglietto costa l’equivalente di pochi centesimi di euro). Attenzione: ci sono carrozze riservate alle donne su cui gli uomini non possono salire. Le donne invece possono salire ovunque. Capita spesso che, sulle carrozze miste, qualcuno lasci il posto a sedere a una donna e a quel punto, l’uomo seduto accanto si alzerà per lasciare a sua volta al vostro accompagnatore di sesso maschile.
DOVE ALLOGGIARE
Durante il nostro itinerario abbiamo dormito in 4 hotel diversi, due moderni e due tradizionali, (vecchi case tradizionali trasformate in alberghi): nei primi due casi ho seguito il mio istinto, nel caso di quelli tradizionali ho seguito il consiglio della Lonely Planet.
Tutti e quattro gli hotel sono stati decisamente promossi per pulizia e servizio. In tutti i casi abbiamo scelto una camera doppia con bagno privato (all’occidentale, che in Iran non è scontato), doccia e frigo in stanza. La colazione era sempre compresa. Se amate il salato resterete soddisfatti. Se, come me, la mattina riuscite a mangiare soltanto dolce, dovrete accontentarvi delle tristi marmellatine confezionate che trovate anche da noi.
Per prenotare: potete scrivere a ogni singolo hotel, ma ricordate che non sempre vi risponderanno e che non tutti conoscono l’inglese, quindi se volete procedere in questo modo, datevi un bel po’ di tempo e di pazienza. Se invece avete poco di entrambi, vi consiglio il portale Pintapin.com che io ho utilizzato con grande soddisfazione: si paga con carta di credito, vi arriva immediatamente il voucher da scaricare e consegnare all’hotel. Ovviamente c’è un costo per il servizio, dunque la camera avrà il prezzo un po’ più alto, ma risparmierete davvero molto tempo.
Questi sono gli hotel in cui abbiamo soggiornato noi.
Teheran: Hotel Elyan – 2 stelle – Eastern Block No. 9, South Saadi Street – 59$ a notte. Ottima posizione a due passi dalla fermata metro di piazza Imam per girare tutta la zona meridionale della città e comoda anche per i collegamenti con le altre metropolitane, compresa quella che conduce al Mehrabad Airport.
Camera molto bella con bagno privato, soltanto un po’ troppo calda (abbiamo dovuto dormire con la finestra aperta!). Ottima connessione wifi anche dalle camere. Siamo arrivati alle 5 del mattino e avevamo prenotato due notti. Al momento del check-out, sorpresa: ci hanno rimborsato la prima notte e offerto la colazione visto che eravamo arrivati così tardi e per loro non ne avevamo usufruito. Abbiamo sperimentato da subito l’accoglienza iraniana!
Shiraz: Niayesh Boutique Hotel – 2 stelle – Shahzadeh Janaili Ln 10. 50$ a notte. È quello scelto dalla maggior parte dei turisti, forse anche perché è consigliato dalla Lonely Planet che lo indica come l’unico hotel tradizionale rimasto a Shiraz. E infatti il primo giorno a colazione eravamo accerchiati da italiani e giapponesi e io ero un po’ delusa. Però l’hotel è bello (le stanze però sono caldissime, bene in inverno, in estate non saprei che dire, nonostante il condizionatore) e davvero comodissimo per visitare il centro della città, quindi assolutamente consigliato. Inoltre il ristorante dell’hotel propone ottimi piatti semplici a prezzi davvero bassi. E poi è un hotel tradizionale e quindi vi troverete a colazione e a cena nello splendido giardino della corte interna su cui si affacciano numerose camere: vale la pena sceglierlo anche soltanto per vivere un po’ di atmosfera tradizionale. Unico difetto: pessima connessione wifi.
Yazd: Kohan Traditional Hotel – 2 stelle – Kohan Kashaneh – 39$ a notte. Anche in questo caso mi sono fidata della Lonely Planet, perché mi faceva piacere alloggiare in un hotel tradizionale, senza spendere troppo. A Yazd ce ne sono diversi nella città vecchia, ma questo mi faceva simpatia. Le camere sono un po’ piccole e il bagno perdeva un po’, ma tutto è pulitissimo e senza dubbio questo hotel ha il più bel giardino interno che abbia mai visto e la terrazza con una vista straordinaria sulle torri del vento. Ottima connessione wifi.
Isfahan: Jamshid Hotel – 2 stelle – Haj Mohammad Ali Bazaar, Chahar Bagh Street – 45$ a notte. Questo hotel è stata un’autentica scoperta. A Isfahan c’è molta scelta, ma non riuscivo a trovare nulla che mi convincesse. Alla fine mi sono fidata della descrizione di questo hotel con poche recensioni e non molto usato dai turisti, che però ci ha lasciato completamente soddisfatti. Moderno, molto vicino agli standard occidentali, con una camera davvero molto comoda e un bagno perfetto. Servizio cordiale e ottima posizione per raggiungere il centro in pochissimi minuti. La migliore connessione wifi trovata durante il viaggio.
Le cose da sapere per organizzare un viaggio in Iran non si esauriscono qui. Spero però che questo post possa contenere già un po’ di informazioni utili basate sulla mia esperienza. Nel prossimo vi darò un po’ di altre informazioni su visto, moneta, abbigliamento, sicurezza, libri, guide e altre cose utili da sapere prima di partire.
Intanto vi assicuro una cosa: anche se l’organizzazione può sembrare un po’ più complicata rispetto ad altri viaggi, andare in Iran vale davvero la pena e, quando sarete là, vi accorgerete che timori e pregiudizi erano infondati.
Comments
1 commentoGiulia
Gen 18, 2017Che bello, mi salvo questo articolo e me lo leggo con calma. Io e il mio compagno vorremmo andare in Iran quest’anno, ma non so se riusciremo per vari motivi. Nel dubbio, metto questo post tra i preferiti 😀
RitagliDiViaggio
Gen 18, 2017Felicissima se la mia esperienza può esserti utile! Ci saranno altri post sull’Iran che spero ti possano interessare. In ogni caso, chiedimi pure tutto quello ti viene in mente. L’Iran è un Paese splendido, dovete riuscire a vederlo ☺️
Sandra
Gen 23, 2017Interessante davvero, mi affascina molto l’Iran, chissà se riuscirò ad andarci?
RitagliDiViaggio
Gen 23, 2017L’Iran è una meta che si sta aprendo tantissimo, specialmente al turismo italiano. Secondo me ce la fai ?
Un giorno a Yazd, guida della città ocra e blu | Ritagli di Viaggio
Gen 31, 2017[…] Case di mattoni di fango essiccato e paglia, vicoletti tortuosi color ocra dove la cosa migliore da fare è perdersi, minareti alti decorati con maioliche blu e turchesi, bizzarre portatine di legno parcheggiate nelle piazze. Yazd, la città dell’Iran centrale posta tra due deserti, il Dash-e Kavir a nord e Dash-e Lut a sud, è uno dei luoghi più ricchi di fascino che ho visitato durante il mio viaggio di 9 giorni in Iran. […]
Miriam STORCI
Feb 21, 2017articolo molto interessante; io andrò in Iran il prossimo Aprile e farò lo stesso itinerario. Se ho bisogno di consigli posso disturbarti?
grazie
Miriam
RitagliDiViaggio
Feb 21, 2017Ciao Miriam, mi fa piacere che ti sia piaciuto e che ti possa essere di ispirazione per il tuo viaggio. Scrivimi senz’altro per avere più info. Ho ancora in bozza un altro articolo con info pratiche, ma sto traslocando in queste settimane e non sono ancora riuscita a finirlo ? L’Iran ti piacerà moltissimo, ne sono certa!
Giuseppe
Apr 9, 2017Bello il diario, chiaro e conciso. Anche io non sono riuscito a ritagliare più di otto giorni di tempo, ho prenotato il volo per questo fine aprile ed ho iniziato a leggere esperienze di viaggio. Avrò qualcosa da chiederti. Ciao a presto
Giuseppe
Giovanni Savini
Mag 2, 2017Buongiorno Simonetta, sono Giovanni Savini, un cinquantasettenne da sempre allergico ai viaggi organizzati che vorrebbe organizzare 10 giorni in Iran con mia moglie Teresa.
Mi interessano alcuni aspetti organizzativi anche molto spiccioli ma molto utili onde essere “organizzati” per un viaggio nel cuore della civiltà persiana. Potresti farmi sapere quando sarai in grado di caricare altre informazioni su visto, moneta, abbigliamento, sicurezza, libri, guide e altre cose utili da sapere prima di partire.
Grazie, Giovanni
RitagliDiViaggio
Mag 2, 2017Buongiorno Giovanni e grazie per il tuo commento. Entro fine mese conti di pubblicare il post che avevo promesso. Chiedo venia per il ritardo, sono stata alle prese con altri viaggi 🙂 Quando pensavate di partire? L’Iran è un’ottima scelta, sono sicura che vi piacerà moltissimo!
Cose da sapere per andare in Iran | Ritagli di Viaggio
Giu 25, 2017[…] vi avevo promesso nel primo post sull’Iran dove vi ho raccontato il mio itinerario, i voli usati e gli alberghi dove ho dormito, in questo secondo post sugli aspetti pratici di questo […]
ilaria
Ago 16, 2017ciao bell’articolo. io e il mio compagno stiamo valutando un viaggio in Iran a gennaio. sai dirmi qualcosa in piú sul meteo? inoltre un mese per organizzare il viaggio (visto etc) basta?
RitagliDiViaggio
Ago 21, 2017Ciao Ilaria, sono felice che l’articolo ti sia piaciuto. Io sono stata proprio a inizio gennaio e secondo me è un ottimo periodo. Ho trovato quasi sempre il sole, ovviamente più freddo a Teheran e più caldo a Shiraz, dove però c’era molto vento. In generale un po’ di vento freddo lo trovi in tutte le città. L’inverno è meno freddo del nostro, quindi è bene coprirsi, ma prepararsi anche a vestirsi a cipolla, perché nelle ore più calde della giornata le temperature aumentano. D’estate fa caldissimo, quindi dal mio punto di vista andare a gennaio è un’ottima alternativa, anche perché costa meno e trovi meno turisti. Io però mi prenderei più almeno tre mesi per organizzare bene il viaggio. Se hai già i voli, magari due possono bastare, ma considera che gli hotel rispondono sempre un po’ a rilento e i giorni passano in fretta. Puoi anche avere il tempo di richiedere il visto senza ansia. Scrivimi pure ancora se hai altri dubbi o curiosità, sono felice se ti posso aiutare
ilaria
Set 5, 2017Ciao, grazie della tua risposta. Intanto mi leggo con interesse gli altri tuoi articoli sull’Iran. A presto
RitagliDiViaggio
Set 7, 2017Spero di riuscire a scriverne anche altri. Ho ancora molto da raccontare del mio viaggio in Iran. Grazie mille a te e a presto
ilaria
Nov 3, 2017Ciao, perdona se abuso della tua disponibilità…sto finalmente organizzando il viaggio in Iran per gennaio. Leggo nel tuo articolo che vi siete spostati con i bus, cosa che vorremmo fare anche noi. Ricordi per caso se c’erano bus notturni? Grazie ancora, a presto!
RitagliDiViaggio
Nov 3, 2017Felice che tu stia organizzando, sono certa che sarà un viaggio magico! Ti confermo che ci sono diversi bus che fanno le tratte principali e di solito ce n’è sempre uno notturno o almeno serale (dipende ovviamente dal numero di ore del viaggio). Anche noi abbiamo preso, ogni volta che riuscivamo in base all’itinerario, bus verso il tardo pomeriggio-sera, quando ormai era buio e le attrazioni principali erano chiuse, proprio per risparmiare tempo. Non ho però trovato un sito attendibile e comprensibile per vedere gli orari anticipatamente. Quindi all’arrivo o il giorno dopo noi ci informavamo degli orari dei bus e acquistavamo il biglietto per quello che faceva al caso nostro. Spero di esserti stata utile con queste info in più!
DENISE PASSARELLA
Dic 6, 2017Bellissimo articolo, pratico ed esauriente in ogni parte!! Sogno l’Iran e vorrei tanto riuscire ad andare… Anche io avrei pochi giorni in inverno, al massimo 9 come te, per questo mi salvo il tuo articolo 🙂
Qualcuno che è stato in agosto? So del caldo atroce e della difficoltà nello stare più vestiti, soprattutto al sud, ma così avrei più giorni a disposizione…
Matteo
Ott 1, 2018Ciao buongiorno sono Matteo e vorrei organizzare un viaggio in Iran il prossimo gennaio.
Puoi darmi per favore delle indicazioni riguardo al meteo?
Grazie
Mtt
RitagliDiViaggio
Ott 4, 2018Ciao Matteo, anche noi siamo stati in Iran a gennaio e secondo me è davvero un ottimo periodo. A Teheran fa più freddo, ma nulla a che fare il nostro inverno (mi riferisco all’Italia del Nord). Io ad un certo punto ho dovuto togliermi il piumino, perché camminando avevo troppo caldo! In ogni caso è bene portarsi un pile molto pesante e pantaloni tecnici pesanti e vestirsi a strati. Al sud troverai più caldo e può essere sufficiente una felpa. C’è molta escursione termica e molto vento, quindi è indispensabile il classico abbigliamento a cipolla e una sciarpina per la gola. Il sole può essere forte, quindi occhiali da sole (anche per difendersi dalla polvere alzata dal vento, soprattutto nella zona di Persepoli) e qualcosa da mettere in testa (è sufficiente anche il cappuccio della giacca a venot). Buon viaggio!