Weekend a Belfast, 13 cose da vedere per capire la capitale dell’Irlanda del Nord

Le città divise e con un passato difficile e controverso da sempre attraggono la mia attenzione. Ho visitato Mostar in Bosnia-Erzegovina, Nicosia a Cipro e Beirut in Libano. Berlino sono riuscita a vederla soltanto a muro caduto. Manca all’appello ancora Gerusalemme. Nel frattempo, sono riuscita a tornare a Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord, dopo averla vista di sfuggita nel 2001.

L’Irlanda del Nord e Belfast vennero segnate da quasi 40 anni di guerra civile, i Troubles che da fine anni sessanta a fine anni novanta hanno segnato la vita di questi luoghi, divisi tra nazionalisti cattolici repubblicani e unionisti protestanti, causando oltre 3000 morti. Cosa rimane oggi, a 15 anni dal disarmo dell’Ira, di questa città piena di contraddizioni e di fascino, sopravvissuta a quasi tre decadi di conflitti e divisioni?

Belfast cavalcò la rivoluzione industriale con i suoi fiorenti stabilimenti tessili e i cantieri navali che costruirono il transatlantico Titanic, uno dei simboli della città ancora oggi.

Oggi i suoi affascinanti palazzoni di mattoni rossi che incorniciano molte strade della città e le sue casette tutte uguali con giardini curatissimi delle zone residenziali ospitano gallerie e spazi espositivi, pub frequentati da persone di ogni età e ceto sociale, street art di artisti internazionali.

La capitale ha un fascino retrò e vagamente degradato che risulta irresistibile per chi, come me, ama i luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Gli abitanti sono accoglienti e hanno quell’aria spaesata di chi sembra ancora cercare la propria strada.

Il centro storico è di piccole dimensioni e facilmente visitabile a piedi in un weekend. Il mio consiglio è di visitare le attrazioni principali, ma di lasciarvi anche del tempo per sedervi su una delle panchine della piazza principale o al tavolino di un pub per osservare le persone. Sarà uno dei modi più efficaci per avvicinarvi all’anima di questa città ancora oggi così contradditoria.

Nell’articolo vi racconto le 13 cose secondo me importanti da vedere per provare a capire e apprezzare Belfast, enigmatica capitale dell’Irlanda del Nord.

Arthur Square
Dettaglio della scultura in Arthur Square
cosa vedere a belfast
Centro storico di Belfast
cosa vedere a belfast
Centro storico di Belfast
Belfast by night
Belfast by night
Street art
Street art
Belfast by night
Belfast by night

1. Belfast City Hall

Il Belfast City Hall si trova nel centro della città ed è uno dei primi edifici che noterete al vostro arrivo a Belfast, tanto più se arrivate con il bus dall’aeroporto.

L’imponente struttura in pietra bianca di Portland e il grandioso stile rinascimentale con cui è costruito il Municipio della capitale rappresenta perfettamente il periodo in cui Belfast era al culmine della prosperità, durante gli anni della rivoluzione industriale quando la città fu il centro più importante per la produzione di lino, di tabacco e per la costruzione navale. Il Linen Quarter si trova infatti nei pressi del municipio. Di notte la struttura è illuminata con sgargianti colori fucsia e blu.

Il Belfast City Hall è circondato da magnifici giardini sulle cui panchine gli abitanti amano sostare. Il parco ospita alcune statue, tra le quali quella della regina Vittoria, quella di Sir Edward Harland, fondatore dei cantieri navali Harladn&Wolff.

Qui si trova anche il Titanic Memorial Garden con la lastra di bronzo lunga nove metri in cui sono incisi in ordine alfabetico i nomi delle 1512 persone morte nel terribile naufragio del 15 aprile 1912.

Di solito i visitatori possono accedere al Municipio grazie a visite guidate gratuite, purtroppo sospese causa Covid.

Belfast City Hall
Belfast City Hall
Belfast City Hall
L'illuminazione notturna del Belfast City Hall

2. Cattedrale di Sant’Anna e Cathedral Quarter

La cattedrale di Sant’Anna, costruita in stile neo-romanico sul sito della vecchia parrocchiale di Sant’Anna del 1776, non è soltanto la chiesa più importante della città ma dà anche il nome a uno dei quartieri storici più affascinanti di Belfast.

Il Cathedral Quarter si definisce come il cuore creativo e culturale di Belfast, ricco di storia e di carattere: ospita oggi circa 50 organizzazioni culturali e gallerie, nei cui spazi si fa arte, danza, musica, cinema e incontri.

Lungo le strade acciottolate del quartiere ci sono tra i più caratteristici hotel, ristoranti e pub. Lungo una delle vie acciottolate più pittoresche del quartiere, la Commercial Court, c’è il famoso pub Duke of York.

In passato questo era il quartiere mercantile della città: ecco perché lungo le sue strade si affacciano un numero così elevato di tipici alti edifici di mattoni rossi, anneriti dal tempo. Vale la pena fare una passeggiata da queste parti sia di giorno sia di sera, quando le vie si animano di giovani nei pub.

La catttedrale di Sant'Anna
La catttedrale di Sant'Anna
Commercial Court con il Duke of York nel Cathedral Quarter
Commercial Court con il Duke of York nel Cathedral Quarter

3. Belfast Entries

Una delle caratteristiche che più mi sono piaciute del centro storico di Belfast sono i suoi entries, i vicoli storici stretti, a volte strettissimi e in parte coperti che collegano una strada alla sua parallela nell’isolato di fronte.

Oltre a essere molto suggestivi, questi vicoli celano spesso graffiti di vario tipo, pittoreschi pub e storici ristoranti.

Molti collegano High Street con Ann Street. I più belli e famosi sonok Pottinger’s Entry, Crown Entry, Wincellar Entry, Joy’s Entry e Wilson Court. Cercate di visitarne il più possibile per entrare in contatto con l’autentica atmosfera della città, non ve ne pentirete!

Belfast Entries
Belfast Entries
Belfast Entries
Belfast Entries
Belfast Entries
Belfast Entries

4. Victoria Square Shopping Centre e Royal Avenue

Il Victoria Square Shopping è un enorme e moderno centro commerciale nel cuore del centro di Belfast.

I negozi sono quelli che si trovano in tutti i centri commerciali, ma vale la pena fare un giro per ammirare la struttura architettonica che, grazie ad ampie vetrate, regala interessanti scorci del centro storico.

La struttura inoltre è coperta da un enorme cupola di vetro che rende l’edificio molto luminoso.

A poca distanza dal Victoria Square si trova il Royal Avenue, la strada commerciale della città, che vi troverete a percorrere diverse volte durante la vostra visita a Belfast, visto che parte dal City Hall e percorre un’ampia fetta di centro della città.

victoria square
Victoria Square Shopping Centre
Victoria Square Shopping Centre
Victoria Square Shopping Centre
victoria square
Victoria Square Shopping Centre

5. La Street Art

Uno dei motivi per visitare Belfast è ammirare la sua street art. Le strade del centro e delle periferia sono tappezzate di graffiti perché ogni anno a Belfast una serie di artisti internazionali lasciano il segno sui muri della città.

L’aspetto delle strade del capoluogo dell’Irlanda del Nord cambia così in continuazione ed è uno dei motivi per i quali questa città è così interessante. Ci sono murales di ogni tipo e molti di essi richiamano il passato difficile di Belfast e dell’Irlanda del Nord.

Alla street art d Belfast dedicherò un post a parte per mostrarvi le opere che sono riuscita a vedere io e darvi una mappa per localizzarle.

cosa vedere e belfast
Street art a Belfast
cosa vedere e belfast
Street art a Belfast

6. The Big Fish

Uno dei simboli di Belfast è un grande pesce in ceramica posto a Donegall Quay, vicino al Lagan Lookout e Custom House, proprio in corrispondenza del ponte che collega il centro storico con il Titanic Qarter.

Il grande pesce (dovrebbe essere un salmone) è stato realizzato nel 1999 da John Kindness, è lungo 10 metri ed è ricoperto di piastrelle di ceramica che raccontano la storia della città. Al suo interno c’è una capsula del tempo con informazioni e poesie sulla città.

The Big Fish
The Big Fish
The Big Fish
The Big Fish

7. Titanic Museum e SS Nomadic

La più grande attrazione di Belfast è un museo interattivo dedicato alla storia del Titanic, che venne costruito a Belfast ed è rimasto un’icona della capitale dell’Irlanda del Nord.

Chi vuole sapere tutto, ma davvero tutto, della storica nave che ha ispirato coloossal di grande successo, qui non potrà che essere soddisfatto. Su sei piani, il museo, che vuole riprendere anche nelle forme la nave più famosa del mondo, racconta la genesi dei lavori fino al tragico impatto con l’iceberg che ne provocò l’affondamento.

Attraverso immagini, filmati, sonori, rappresentazioni multimediali, ricostruzioni storiche e scenari interattivi dal forte impatto tutte le curiosità saranno soddisfatte e tutti i sensi sollecitati.

All’esterno del museo, inaugurato nel 2012, e con lo stesso biglietto (che in periodo Covid si può acquistare soltanto online sul sito web del museo) si può visitare l’interessante SS Nomadic, ovvero il tender del Titanic, esposto nella darsena e visitabile al suo interno.

titanic museum
Il Titanic Museum
titanic museum
L'interno del Titanic Museum

8. Le gru H&W e il Titanic Quarter

Se amate i quartieri portuali e industriali non potete perdervi l’area del Titanic Quarter di Belfast. Ma anche se non siete appassionati di zone urbane così estreme dovete dare un’occhiata almeno almeno due enormi gru gialle Samson e Goliath (Sansone e Golia), se non altro perché le ritrovete su svariati souvenir.

Sono diventati uno dei simboli più noti grazie all’importante passato navale della città e appartengono all’industria navale Harland e Wolff, i costruttori del Titanic, come si nota dalle grandi lettere H&W stampate sulle gru. In realtà le due gru sono state erette tra gli anni ’60 e ’70, misurano 106 e 96 metri e si possono notare da diversi punti della città.

Le due gru si trovano al centro di un iconico quartiere industriale navale che merita almeno una passeggiata al termine della visita del Museo del Titanic. Nel 2005 questo quartiere venne rigenerato per essere trasformato in una zona di cultura e intrattenimento. Nel Titanic Quarter hanno aperto i battenti un parco scientifico, un hotel, un campus universitario e gli stiudios cinematografici dove sono state girate alcune scene di Game of Thrones.

Le gru H&W
Le gru H&W
Titanic Quarter
Uno scorcio del Titanic Quarter

9. I quartieri dei Troubles e il muro di Belfast

Uno dei motivi per cui volevo vedere Belfast era per capire cosa era rimasto del terribile confilitto che ha infiammato l’Irlanda del Nord per 30 anni, conosciuto come Troubles.

Vi parlerò in un post a parte di quello che ho visto e di quello che rimane oggi di quegli anni terribili che hanno fatto tante vittime e portato tanto dolore in questa parte di Europa.

Sicuramente in un viaggio a Belfast non può mancare un giro in Falls Road, dove vive l’anima repubblicana e cattolica e in Shankill Road, cuore dei lealisti protestanti.

In mezzo ci sono quelle che vengono chiamate le Peace Lines: in realtà si tratta di un enorme e inquietante muro che divide i due quartieri, diventati musei a cielo aperto con memoriali, bandiere e graffiti a memoria di quanto successo e delle diverse convizioni dei loro abitanti.

Il murale più famoso è quello che raffigura Bobby Sands, il più famoso volontariok dell’Ira, l’organizzazione paramilitare indipendentista: Bobby morì in carcere dopo 66 giorni di sciopero della fame come protesta alle dure condizioni in cui erano detenuti i prigionieri politici.

Questa zona si può visitare partecipando a uno dei famosi Black Taxi Tour oppure a piedi come ho fatto io, se vi piace camminare e se avete voglia di dare uno sguardo al quartiere nel suo insieme e non fermarvi soltanto nei luoghi più noti.

Il murales di Bobby Sand
Il murales di Bobby Sand
Uno dei varchi del muro aperti
Uno dei varchi del muro aperti
Il muro dal quartiere nazionalista
Il muro dal quartiere nazionalista

10. St. George Market

Il mercato coperto di Belfast è uno dei luoghi assolutamente da visitare per entrare dare uno sguardo alla vita quotidiana degli abitanti e magari comprare qualche souvenir.

Le bancarelle sono di vario tipo: dalle classiche di genere alimentari, frutta e verdura, ma anche formaggi e ovviamente tanto pesce, fino all’abbigliamento, all’artigianato, agli oggetti vintage, di antiquariato e ai cimeli militari.

Il St. George Market è ospitato in un antico edificio vittoriano costruito tra il 1890 e il 1896 e ristrutturato mantenendo la caratteristica struttura in mattoni rossi all’esterno.

Il mercato è aperto soltanto dal venerdì alla domenica fino alle 15 del pomeriggio, quindi la cosa milgiore è inserirlo come prima tappa al mattino, quando le bancarelle sono ancora piene di merce.

Il mercato è anche un ottimo posto per pranzare con prodotti locali a prezzi economici.

St. George Market
St. George Market
St. George Market
St. George Market
St. George Market
St. George Market

11. Il Waterfront e Beacon of Hope

La passeggiata lungo il fiume Lagan, il Waterfront, si può imboccare abreve distanza dal mercato coperto e permette di visitare una zona moderna della città, con edifici usati per congressi ed eventi.

Si tratta di una bella passeggiata di poco più di un chilometro, al termine della quale ci si imbatte nel Beacon of Hope, una scultura in acciaio alta 19 metri realizzata nel 2007 in Thanksgiving Square, la piazza dedicata al Giorno del Ringraziamento.

L’obiettivo della statua e della piazza è quello di ricordare alle persone di essere grate di quello che hanno, dando il giusto valore alle cose.

Beacon of Hope
Beacon of Hope
Waterfront
Waterfront

12. Albert Memorial Clock

Uno dei monumenti più emblematici di Belfast è un’alta torre dell’orologio posta sulla piazza poco prima del ponte sul fiume Lagan, che separa il centro storico dal Titanic Quarter.

L’Albert Memorial Clock venne realizzato nella seconda metà dell’Ottocento per ricordare il Principe Alberto, defunto marito della Regina Vittoria.

Il monumento si affaccia su uno dei viali più trafficati di Belfast e su una piazza pedonale con una fontana moderna. Ricorda vagamente il, Big Ben di Londra.

Albert Memorial Clock
Albert Memorial Clock

13. Botanic Gardens e Queen’s Quarter

Vale la pena fare una passeggiata verso il Queen’s Quarter sia per raggiungere i bellissimi Giardini botanici, che io ho avuto la fortuna di vedere in una splendida giornata di sole, sia per avventurarsi nell’interessante quartiere universitario della città, che prende il, nome dalla Queen’s University.

Costruiti nel 1828, i Botanic Gardens sono oggi un luogo di incontro dei giovani universitari e delle famiglie della città. Gli ampi spazi verdi dove i ragazzi si concedono una pausa dagli studi si alternano ai roseti e agli spazi occupati dalle serre.

La serra più imponente è la Palm House, progettata da Charles Lanyon come un’imponente struttura in ghisa curvilinea. Poco più avanti c’è una grande ruota panoramica, paradiso dei più piccoli.

Passeggiando lungo questo interessante quartiere, è facile vedere sciamare i ragazzi in divisa all’uscita dai college e dalle università di questa zona.

All’interno dei Botanic Gardens si trova l’Ulster Museum, il museo storico più importante dell’Irlanda del Nord. Non sono riuscita a visitarlo per mancanza di tempo, ma l’entrata è gratuita.

La grande serra dei Botanic Gardens
La grande serra dei Botanic Gardens
La ruota panoramica dei Botanic Gardens
La ruota panoramica dei Botanic Gardens

DOVE DORMIRE

Hotel Ibis Belfast City Centre

In perfetto stile Ibis, che è sempre una certezza per quanto riguarda il rapporto tra qualità e prezzo, l’Hotel Ibis City Centre si trova in pieno centro, a due passi dal Royal Avenue e a cinque minuti a piedi dalla stazione dei bus dove ferma il transfer da e per l’aeroporto.

Le camere sono funzionali e spaziose, l’accoglienza professionale e simpatica. Alla reception forniscono una mappa gratuita della città.

C’è anche la possibilità di fare colazione a 10 sterline a persona, ma in zona ci sono ottime pasticcerie e caffè dove gustare molte prelibatezze locali per pochissime sterline, quindi io ho scelto quest’ultima opzione.

Ibis City Centre
Una camera dell'iIbis City Centre Hotel

Oppure puoi cercare l’alloggio più adatto nella mappa qui sotto.



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Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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