“L’Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto”. Wolfang Goethe deve essersi proprio innamorato di questa splendida isola del Mediterraneo per scrivere un’affermazione così decisa nel suo Viaggio in Italia del 1787.
Quel che è certo è che la Sicilia non può rimanere indifferenti. L’isola è così piena di bellezze naturali, storiche e artistiche che c’è il rischio di rimanere storditi. Soprattutto se è la vostra prima volta in Sicilia. Questa infografica viene in auto proprio a coloro che vanno per la prima volta alla scoperta della Sicilia o a chi vuole comunque fare un viaggio attraverso quelli che sono 5 luoghi simbolo, che ogni viaggiatore degno di questo nome dovrebbe prima o poi inserire nel suo itinerario.
Questi luoghi sono il Teatro Antico di Taormina, il Parco dell’Etna, la Valle dei Templi di Agrigento, la Scala dei Turchi a Porto Empedocle e la Riserva naturale dello Zingaro a Castellammare del Golfo.
Prima volta in Sicilia: il Teatro antico di Taormina
Aperto sull’immenso panorama degli agrumeti e del mar Ionio, con il vulcano sullo sfondo, il Teatro greco-romano è l’immagine simbolo di Taormina, la famosissima località di soggiorno nota nel mondo per la bellezza dei suoi panorami e dei suoi monumenti. Nell’Ottocento Taormina e il suo teatro divennero una delle mete di intellettuali, artisti e ricchi mercanti del Nord Europa durante il Grand Tour, il viaggio iniziatico nel passato mitico dell’Italia e delle sue bellezze. Di epoca ellenistica, il teatro fu ampliato dai romani. In parte scavata nella roccia, la cavea è costituita da nove cunei alla sommità dei quali c’è un porticato. La scema è fiancheggiata da due ambienti, destinati agli attori. Dalle terrazze di copertura si gode uno dei più fantastici panorami di tutta l’isola.
Prima volta in Sicilia: il Parco dell'Etna
Il vulcano attivo più grande d’Europa è un’attrazione irrinunciabile quando si visita la Sicilia. Il cono della montagna, bianco di neve per alcuni mesi dell’anno, digrada dolcemente cambiando colore e passando dal marrone-vola al verde verso il mar Ionio. Il Parco dell’Etna, esteso quasi 60 mila ettari, ospita un’enorme varietà di specie vegetali. Mano a mano che si sale, si passa dalla macchia mediterranea delle zone più basse a tutta una serie di forme montane, come betulle, pini neri, faggi e castagni. Si calcola che almeno un centinaio di lecci, larici e castagni dell’Etna abbia un’età superiore ai quattro secoli. La fascia più caratteristica di vegetazione si trova oltre i 1800 metri, poco al di sopra delle macchie gialle di ginestra. Qui c’è un’area paragonabile alle steppe dell’Asia Minore. Per visitare le bellezze del luogo ci sono numerosi itinerari. Chi viaggia in auto può fare il periplo dell’Etna, mentre per raggiungere la sommità del cratere del vulcano ci sono due vie d’accesso da sud e da nord.
Prima volta in Sicilia: la Valle dei Templi
In una cornice di straordinaria armonia tra natura e monumenti antichi, sorge la Valle dei Templi di Agrigento. Qui si trovano i famosi resti dell’antica colonia greca di Akragas. Costruiti nel V secolo a.C. in tufo arenario, i templi dorici splendono di un caldo color ambra particolarmente acceso al tramonto. In inverno e in primavera, il contrasto tra il colore delle pietre e il verde dei campi, rende questo luogo molto suggestivo. La passeggiata archeologica inizia dall’alto, con la piccola chiesa medievale di San Biagio e prosegue verso il santuario rupestre di Demetra, il più antico edificio sacro della città. Gli edifici più famosi son sicuramente il tempio dorico di Giunone, in posizione dominante sul poggio e il tempio della Concordia, edificio elegante, armonioso e solenne, considerato una delle più alte espressioni del mondo greco. La visita termina con la visita la tempio di Ercole, il più antico di quelli presenti ad Agrigento, la tomba di Terone e il monumentale tempio di Giove Olimpico. Se avete ancora energia, potete concludere la vostra visita al Museo archeologico regionale, per comprendere la storia della città e della zona circostante.
Prima volta in Sicilia: la Scala dei Turchi
La falesia bianca a picco sul mare è un’immagine da sogno già soltanto a vedersi in fotografia. Trovarsela di fronte è un po’ come essere catapultati in un altro mondo. Questa straordinaria parete rocciosa si erge a picco sul mare tra Realmonte e Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Oltre che grazie alle grande bellezza del luogo, la Scala dei Turchi ha aumentato la sua popolarità in seguito alla popolarità dei romanzi di Andrea Camilleri con protagonista il commissario Montalbano. La roccia di cui è formata la Scala è la marna, che ha una natura calcarea e argillosa, di un colore bianco abbagliante. La scogliera si trova tra due spiagge di sabbia e vi si accede risalendo la roccia che ha la forma di una grande scala di pietra calcarea. Se venite qui d’estate, ricordatevi una protezione solare molto alta.
Prima volta in Sicilia: la Riserva dello Zingaro
Questa riserva nasce con lo scopo di proteggere un tratto di costa particolarmente bello e selvaggio. Ci si arriva da Castellammare del Golfo e ci si immerge completamente nella natura. Qui infatti prospera una straordinaria vegetazione mediterranea. Caratteristica di questi luoghi è la palma nana. Comodi sentieri permettono di fare rilassanti passeggiate tra le rocce a precipizio sul mare e di avvicinarsi alle baie tranquille e riparate dove fare un tuffo o prendere il sole lontano dalla folla. Questo è un luogo davvero paradisiaco dove terminare la propria vacanza sull’isola. A questo punto però, sarà davvero difficile voler tornare a casa.
COME ARRIVARE
Ci sono molti modi per arrivare in Sicilia, ma uno dei mezzi di trasporto più affascinanti è senza dubbio il traghetto e uno dei porti più comodi è quello di Palermo, da cui può cominciare qualunque gior dell’isola. Le navi partono da diverse città, ad esempio si trovano facilmente traghetti per la Sicilia, per la tratta Livorno-Palermo.
Per muoversi in Sicilia poi è consigliabile l’auto, che garantisce autonomia totale e con cui è possibile ottimizzare i tempi di spostamento da un luogo all’altro, qualunque sia l’itinerario per visitare quest’isola straordinaria.