Weekend a Tolosa, cosa vedere nel capoluogo dell’Occitania

Capoluogo dell’Occitania, quarta città più grande della Francia, Tolosa è soprannominata La Ville Rose, ovvero la Città Rosa, per il colore che caratterizza i suoi antichi palazzi, i tetti ocra e le chiese in mattoni.

Attraversata dal fiume Garonna, Tolosa si trova a sud della Francia, vicino al confine con la Spagna, verso i Pirenei.

Tolosa ha un’incantevole vieux quartier (centro storico), un dedalo di viuzze e piazzette piene di negozi e chiese color corallo. Ma ha anche vivaci mercati alimentari, salons de thé e una interessante scena jazz.

La storia di Tolosa

Tolosa in epoca romana era una delle più grandi città europee. Divenne la capitale dei Visigoti nel 418 d.C. e governava la maggior parte di quelle che oggi sono la Spagna e il sud-ovest della Francia.

Nel corso del IX secolo, i Conti di Tolosa furono la più grande dinastia feudale del sud della Francia fino alla crociata degli Albigesi all’inizio del XIII secolo. Dal 1152, la città fu governata dai Capitouls, ovvero da magistrati che diedero a Tolosa un insolito grado di autonomia fino alla rivoluzione francese.

Durante la prima guerra mondiale, con Parigi minacciata dall’attacco tedesco, la Francia spostò molte industrie essenziali nel sud-ovest, conservando anche molti de grandi tesori artistici della capitale nel Couvent des Jacobins di Tolosa.

L’Occitania

Il nome Occitania compare nel XIII secolo per indicare l’area che sarebbe poi passata sotto l’autorità del Parlamento di Tolosa. Il Parlamento di Tolosa, la Provincia della Linguadoca e lo Stato francese continuarono a usare la parola Occitania fino alla Rivoluzione francese.

A metà del XIX secolo alcuni poeti, guidati da Fréderic Mistral, diedero il nome Occitania alla zona in cui si parlava la lingua occitana.

Nel 2016, le due ex regioni amministrative dei Midi-Pirenei e della Linguadoca-Rossilon manifestano la loro identità comune e si uniscono sotto il nome di Occitania.

Si può conoscere la storia politica e linguistica dell’Occitania all’Ostal d’Occitania- La Maison de l’Occitanie, ospitato in una dei più bei palazzi del centro storico di Tolosa.

Una delle piazzette del centro storico
Una delle piazzette del centro storico
Il centro storico di Tolosa
Il centro storico di Tolosa
L'Ostal d'Occitania - La Maison de l'Occitanie
L'Ostal d'Occitania - La Maison de l'Occitanie
Quai La Dourade con i tipici edifici in mattoni
Quai La Dourade con i tipici edifici in mattoni

COME ARRIVARE

Da qualche anno ci sono diversi voli low cost per Tolosa, che diventa così una meta perfetta per un weekend durante tutto l’anno. Io ci sono arrivata proprio così, a fine gennaio, con un volo da Treviso pagato soltanto 26 euro.

L’aeroporto si trova a soli sei chilometri dalla città, che si raggiunge con un comodo shuttle che percorre il tragitto aeroporto-centro storico ogni 15 minuti nei giorni feriali e ogni 20 in quelli festivi. Il biglietto costa 9 euro e si può acquistare nelle macchinette automatiche in aeroporto o direttamente dall’autista in centro. La fermata più comoda per il centro storico è Jeanne d’Arc, a due passi dal mercato coperto Victor Hugo e a cinque minuti a piedi da place du Capitole, la piazza del centro.

A Tolosa c’è anche la metro ma se dovete visitare soltanto il centro storico in pratica non serve, perché è bello visitare il centro a piedi, tanto più che è pedonale.

Place de la Bourse
Place de la Bourse
Le luci di Tolosa di notte
Le luci di Tolosa di notte
Una delle tantissime librerie di Tolosa
Una delle tantissime librerie di Tolosa

VISITARE IL CENTRO STORICO DI TOLOSA

Il pittoresco centro storico è interamente pedonale, pullula di librerie, ce ne sono davvero tantissime. La città abbonda di pasticcerie, caffetterie e sale da tè che si affacciano sulle viuzze e le piazzette del centro.

Tolosa è piena di giovani, visto che è la sede di una delle università più grandi al di fuori di Parigi ed è famosa per essere la culla dell’aviazione e dell’esplorazione spaziale.

Tolosa è anche piena di chiese romaniche, tutte enormi e una diversa dall’altra, con interni maestosi e cupi. È facile da girare, basta tenere presente place di Capitole, il cuore della città e da lì iniziare a percorrere le varie strade a raggiera. È anche facile perdersi tra le strade del centro che è abbastanza labirintico, ma non troppo, quindi anche se girate senza meta alla fine vi ritroverete di sicuro in una piazza che già conoscete o in una strada che già avete percorso. Dopo aver visitato le varie attrazioni, è bello passeggiare senza meta, alla scoperta delle vie del centro più nascoste che di sicuro riservano qualche bella sorpresa, come un palazzo storico, un antico portone, un caffè appartato, una piazzetta alberata, un negozietto di abbigliamento vintage.

Girare a Tolosa è davvero piacevole, in centro tutti si muovono a piedi o in bicicletta. Esistono alcuni piccoli bus elettrici e la viabilità delle auto ha il limite di 20 chilometri orari. I viali che costeggiano il fiume per due terzi sono occupati da ampi marciapiedi e dalle piste ciclabili e il livello di accessibilità è molto alto. Tolosa è proprio una città fatta per le persone.

Di luoghi da visitare e da scoprire Tolosa è piena. In questo momento la città è anche un po’ un cantiere perché ci sono molte opere in corso per migliorare la mobilità, che comunque è già molto efficiente, e per ristrutturare alcuni monumenti, chiese e musei.

Il fiore tipico è la violetta: ci sono negozietti che vendono ogni genere di prodotto realizzato con questo fiore, usato molto anche in cucina.

La vetrina di un negozio di prodotti alla violetta
La vetrina di un negozio di prodotti alla violetta
Place de la Trinité
Place de la Trinité
L'archiettura tipica dei palazzi del centro storico
L'archiettura tipica dei palazzi del centro storico

COSA VEDERE A TOLOSA

1. Cattedrale di Saint Etienne

La Cattedrale di Saint Etienne (Santo Stefano) è una mescolanza di stili perché ci hanno messo cinque secoli per terminarla. Se la prima pietra fu messa nel XIII secolo, l’ultima fu posata nel XVII.

L’ampio coro a volta della cattedrale (1275-1592) è affiancato da due alte navate gemelle in classico stile gotico. La parte più antica con il rosone ha una torre molto alta, le due navate gotiche ospitano dipinti e un ampio coro.

Le sue mura ospitano antichi tesori, a partire dall’altare barocco e dalle vetrate colorate. Tra le sue meraviglie una cassa d’organo sospesa, risalente ai primi del Seicento.

È aperta dalle 8 alle 19, a ingresso gratuito e si affaccia su una bella piazza di antichi palazzi.

Cattedrale si Saint Etienne
Cattedrale si Saint Etienne
La cattedrale di Saint Etienne
La cattedrale di Saint Etienne
L'interno della cattedrale di Saint Etienne
L'interno della cattedrale di Saint Etienne
Scorcio dell'interno di Saint Etienne
Scorcio dell'interno di Saint Etienne

2. Basilica di Saint Sernin

La Basilica di Saint Sernin (San Saturnino) è considerata tra le più belle chiese romaniche in Europa e la sua torre ottagonale con una guglia è uno dei simboli della città. Con i suoi 115 metri di lunghezza e 64 di larghezza, resta la chiesa romanica più grande al mondo.

È una delle tappe lungo il cammino di Santiago e oltre alle reliquie di San Saturnino, primo vescovo di Tolosa, conserva molti altri reliquiari nel deambulatorio, aperto solo dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.30, quindi vale la pena visitare la chiesa in queste fasce orarie.

Tutta l’architettura e la storia della basilica non possono essere comprese se non si consderano due realtà religiose: i pellegrinaggi e il culto delle reliquie. La basilica fa parte della tipologia di chiese denominate “chiese del pellegrinaggio” in virtù della loro architettura: due navate laterali doppie da mabo le parti della navata centrale, un deambulatorio che permette il passaggio dei pellegrini senza disturbare gli uffici dei canonici. Il deambulatorio, all’abside della chiesa, circonda la tomba di San Saturnino eretta sotto un baldacchino barocco. Questo deambulatorio è chiamato “tour des corps saints” (giro dei corpi santi) poiché offre alla venerazione dei fedeli alcune delle numerose e preziose reliquie possedute dalla basilica. Nel muro esterno delle sei arcate del deambulatorio, tra le cinque cappelle, sono state scavate delle nicchie destinate a custodire le reliquie dei santi più popolari.

La maggior parte dei reliquairi e delle opere di oreficeria che costituiscono il tesoro di San Saturnino sono scomparse durante la Rivoluzione. Tuttavia nella cripta si trovano alcuni oggetti molto antichi, come alcuni reliquiari e uno smalto di Limoges

È una delle tappe lungo il cammino di Santiago e oltre alle reliquie di San Saturnino, primo vescovo di Tolosa, conserva molti altri reliquiari nel deambulatorio, aperto solo dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.30, quindi vale la pena visitare la chiesa in queste fasce orarie.

Notevole anche il portale laterale con capitelli scolpiti. La facciata è attualmente in restauro. La chiesa si affaccia su una bellissima piazza piena di bar con tavoli all’aperto.

Uno dei reliquiari del deambulatorio
Uno dei reliquiari del deambulatorio
Uno dei preziosi reliquiari
Uno dei preziosi reliquiari
Uno scorcio della basilica di Saint Sernin
Uno scorcio della basilica di Saint Sernin
La torre di Saint Sernin
La torre di Saint Sernin
Le sculture del portale di Saint Sernin
Le sculture del portale di Saint Sernin

3. Convento dei Giacobini

La chiesa conventuale domenicana dei dei Giacobini è un posto da non perdere, capolavoro dell’architettura gotica. Edificata tra il 1230 e il 1336, con la sua architettura di mattoni osserva i principi elaborati per le cattedrali del regno di Francia. Questa comunità ebbe un  ruolo importante anche nella creazione della prima università di Tolosa nel 1229. Le lezioni si svolsero a lungo intorno ai conventi e ai monasteri della città, in particolare in quello dei Giacobini, la cui campana scandiva l’orario delle lezioni. Durante la Rivoluzione francese il convento venne trasformato in caserma, il chiostro fu in parte distrutto e furono realizzate stalle e un’infermeria.

La torre ottagonale, che ha ispirato molti altri edifici religiosi di Tolosa, è costituita da quattro livelli ed è alta 45 metri. La parte superiore ospitava la campana dell’università che scandiva la vita della città.

Sin dall’ingresso nella chiesa si è sorpresi dalla sua luminosità e dalla maestosità dei volumi. L’impressionante sala principale ha colonne altissime che sorreggono un tetto a volta a forma di palma. La colonna più alta è di 28 metri. Questa soluzione innovativa ha consentito di terminare l’abside e di aprire le lunghe vetrate che lasciano entrare la luce che illumina i colori.

Qui sono conservate le reliquie di San Tommaso d’Aquino, consegnate ai frati di Tolosa da papa Urbano V. Un messaggio forte che voleva confermare il ruolo di educazione e di insegnamento dei domenicani.

Con un biglietto da 5 euro si entra nel chiostro, nella sala capitolare e nell’affrescata cappella di Sant’Antonino. Le colonne del chiostro sono ornate da capitelli con motivi floreali e animali. Le due gallerie distrutte dall’esercito sono state restaurate a partire dal 1964. Nella sala capitolare, che oggi ospita pannelli che illustrano la storia del convento medievale, si tenevano le assemblee e conservava i documenti dell’università e il sigillo che consentiva di autenticare i diplomi degli studenti. La cappella di Sant’Antonino, patrono della città, ospita i sepolcri dei religiosi e dei canonini. Le pareti sono decorate con scene dell’apocalisse di San Giovanni e della leggenda di Sant’Antonino.

Il Convento dei Giacobini
Il Convento dei Giacobini
Il chiostro del Convento dei Giacobini
Il chiostro del Convento dei Giacobini
Il palmizio del convento dei Giacobini
Il palmizio del convento dei Giacobini

4. Museo degli Agostiniani

Riaprirà al pubblico nel 2025, dopo la fine dei lavori di ristrutturazione, l’enorme complesso del museo degli Agostiniani, notevole sia per la bellezza architettonica sia per le opere d’arte che conserva.

Ospitato in un ex monastero agostiniano, questo museo di belle arti espone una collezione che copre un periodo compreso tra l’epoca romana e l’inizio del XIX secolo. L’interno è formato da imponenti scalinate e alte volte, ma la principale attrazione sono le sale dedicate ai lavori di Toulouse-Lautrec e Monet. Meraviglioso anche il chiostro con giardini del Duecento con i doccioni grotteschi.

Anche oggi con il cantiere aperto si può ammirare una parte dell’esterno, come l’imponente facciata romanica e la bella e caratteristica torre.

La torre del Museo degli Agostiniani
La torre del Museo degli Agostiniani

5. Place du Capitole

È la piazza centrale della città, dove tutto succede, sempre piena di musica, mercatini ed eventi.

Vi si affaccia il Capitole (municipio), capolavoro neoclassico, visitabile solo da domenica a venerdì. La facciata del Municipio, con le otto colonne rosa, rappresenta la peculiarità architettonica di Tolosa. Nel cortile si trova la statua di Enrico IV, mentre all’interno del palazzo c’è la Sala degli Illustri. Sul lato posteriore si trova la Torre degli Archivi, mentre l’ala destra ospita il Teatro dell’Opera e del Balletto.

La sera i palazzi della piazza si accendono di luci e regalano un effetto meraviglioso. Sulla piazza ci sono bellissimi bar storici ospitati sotto i portici dei palazzi di mattoni rossi con tavoli all’aperto dove si può fare colazione o pranzare.

Il municipio illuminato su place de Capitole
Il municipio illuminato su place de Capitole
La galleria dei palazzi su place de Capitole
La galleria dei palazzi su place de Capitole
Il Capitolium
Il Capitolium
Il mercatino dei libri usati su place de Capitole
Il mercatino dei libri usati su place de Capitole

6. Mercato coperto Victor Hugo

Stupendo mercato coperto a due piani. Si estende su una superficie di oltre 4000 metri quadrati. Al piano terra banconi di salumi, formaggi, dolci, frutta e verdura e pesce. Il mercato è un posto molto amato anche dai cittadini, sia per un caffè sia per un aperitivo.

Al primo piano ci sono ristoranti con menù tipici. Avevo pensato di pranzare qui, ma la stessa idea l’ha avuta tutta Tolosa.

Un bancone del pesce al mercato Victor Hugo
Un bancone del pesce al mercato Victor Hugo
Vista dalla terrazza del primo piano del mercato coperto
Vista dalla terrazza del primo piano del mercato coperto
Colazione al mercato Victor Hugo
Colazione al mercato Victor Hugo

7. Pont Neuf, Pont Saint Pierre e Mirador La Daurade

Forse il luogo più iconico della città. I ponti sul fiume Garonna e il lungo fiume La Daurade sono il punto di ritrovo di tutti i giovani della città che si siedono qui ad aspettare il tramonto.

In realtà la luce perfetta dovrebbe essere quella dell’alba. Per questo vale la pena attraversare i ponti e ammirare il centro storico oltre il fiume, colorato di arancio e di rosa dal sole che scende.

L’Hôtel-Dieu Saint-Jacques, situato sulla riva sinistra del fiume dopo il Pont Neuf è in fase di restauro ed è inserito nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

L’iconica cupola sulla riva sinistra del fiume attraverdando il ponte Saint-Pierre è quella della Dome de la Grave che fa parte dell’ospedale de La Grave, che fu il secondo più grande istituto ospedaliero e il primario centro di cura materna di Tolosa durante gran parte del XX secolo.

Tramonto a La Daurade
Tramonto a La Daurade
Il lungofiume a La Daurade
Il lungofiume a La Daurade
Panorama sulla Garonna
Panorama sulla Garonna

8. Canal du Midi

Costruito nel Seicento per unire il Mediterraneo e l’oceano Atlantico, parte da Bordeaux e arriva fino a Sète. Lungo il suo corso passa per Tolosa.

È il luogo ideale per una passeggiata. Ci sono le chiatte con i ristoranti all’interno.

Il Canal du Midi a Tolosa
Il Canal du Midi a Tolosa

DOVE MANGIARE (E BERE) A TOLOSA

Au Gascon 

In un vicoletto del centro storico, c’è questo piccolo e accogliente ristorante dove si possono assaggiare molti piatti tipici dell’Occitania.

In particolare è il posto perfetto per provare la tipica cassoulet de canard (l’anatra cotta nel proprio grasso) e con la salsiccia di Tolosa, il utto cotto insieme con fagioli bianchi.

All’ora di pranzo ci sono anche alcuni menù a prezzo fisso. Il locale è accogliente e ha un numero abbastanza elevato di tavoli. In ogni caso se non prenotate è meglio arrivare presto per trovare un tavolo.

La cassoulet da Au Gascon
La cassoulet da Au Gascon

A Taula

Questo delizioso e accogliente locale si trova in uno dei più bei palazzi del centro storico di Tolosa, lo stesso che ospita anche il centro culturale dell’Occitania, dove è possibile conoscere la storia politica e linguistica della regione e partecipare anche a corsi di lingua.

Il ristorante ha una bella corte interna con i tavoli per la bella stagione e una calda e rustica sala interna.

Il ristorante è specializzato in tapas, che a Tolosa sono un piatto tipico molto amato. Ed è anche il posto perfetto per assaggiare un calice di vino locale a un prezzo abbordabile.

Il locale si trova in un vicoletto del centro storico e bisogna spingere un portone pesante per accedere al cortile, dove sarete accolti con grande gentilezza.

Le tapas da A Taula
Le tapas da A Taula

Au Pere Louis

Un’osteria splendida, ricca di atmosfera, calda e accogliente. Si può pranzare ma dall’ora dell’aperitivo al posto dei tavoli compaiono le botti intorno alle quali ci si può accomodare per provare alcune delle loro eccellenti tapas (io ho provato le crocchette ai porcini) e bere un calice di vino.

Questo è un posto consigliato anche per assaggiare l’aperitivo tipico di Tolosa, la quinquina, fatto con buccia d’arancia, estratto di mela e corteccia di china, cioè la stessa da cui si estrae il chinino per curare la malaria. L’aperitivo è dolcissimo, ma qui va per la maggiore e vale la pena assaggiarlo.

Tapas e quinquina da Au Père Louis
Tapas e quinquina da Au Père Louis

Gran Café Le Florida

Arredi Belle Epoque e pannelli murali del 1874 fanno di questa brasserie-caffetteria un luogo elegante ma comunque frequentatissimo. Sarà che si trova proprio su place du Capitole e che apre già alle 8 per la colazione.

Si tratta di uno dei primi posti che attirerà la vostra attenzione a Tolosa e quindi tanto vale soddisfare la curiosità e sedersi a uno dei suoi tavoli, anche soltanto per un caffè viennois, con una quantità di panna esagerata.

Café Viennois al Gran Café Florida
Café Viennois al Gran Café Florida

Café Fika

Le caffetterie e la pasticcerie a Tolosa sono tantissime e tutte molto invitanti. Qui il caffè e il tè sono un rito che tutti amano praticare con calma, tanto più che i tipi di caffè e di tè proposti dai locali sono tantissimi e c’è l’imbarazzo della scelta anche per quanto riguarda i dolci.

Il Café Fika è un delizioso localino con alcuni tavoli all’interno e un paio anche all’esterno, su una delle vie centrali del centro storico. Si definisce caffè franco-svedese e infatti io ho provato la semla, che è un dolce svedese fatto con panna e mandorle, una squisitezza. Ci sono anche fette di torte fatte in casa dall’aspetto meraviglioso.

Tè e Semla al Café Fika
Tè e Semla al Café Fika

DOVE DORMIRE A TOLOSA

Hotel Ours Blanc Centre

Tolosa ha un’offerta elevata di alloggi, quindi non sarà difficile trovare l’hotel che fa al caso vostro. Sono molto diffuse le catene, ovvero una serie di hotel che hanno lo stesso nome ma si differenziano per numero di stelle e ovviamente posizione nella città. Ad esempio, ci sono molti hotel della catena Ibis, con un numero diverso di stelle e di servizi. Dunque al momento della prenotazione fate attenzione a quale hotel state effettivamente prenotando.

Io ho dormito all’Hotel Ours Blanc, che ha tre hotel in città, un quattro stelle, un tre stelle e un due stelle. Quello che ho scelto io è l’Ours Blanc Centre, il tre stelle. Si trova di fronte al mercato coperto Victori Hugo, dove è possibile fare colazione fin dalle 8 del mattino, cosa non scontata, visto che molte caffetterie a Tolosa aprono alle 10.

Ho scelto questo hotel anche per la sua vicinanza alla fermata del bus per l’aeroporto e perché si trova nel centro storico, a due minuti a piedi da place du Capitole e quindi è perfetto per visitare la città e avete pochi giorni a disposizione. Ai piani superiori del mercato coperto c’è un parcheggio multipiano, ideale per chi viaggia in auto.

La mia camera era essenziale, ma spaziosa e pulitissima, con due belle finestre affacciate su una via del centro storico e un bagno con doccia e vasca capienti. La reception è aperta h24, dunque c’è sempre qualcuno a disposizione. Si può scegliere anche di fare colazione in hotel.

Gli hotel in centro, anche i tre stelle, sono piuttosto datati, quindi non aspettatevi arredamenti moderni o infissi nuovi, però la menutenzione non è male. Il pavimento come sempre in questi casi purtroppo ha la moquette. In ogni caso io mi sono trovata bene ed è un hotel che mi sento di consigliarvi.

La mia camera all'Hotel Ours Blanc Centre
La mia camera all'Hotel Ours Blanc Centre

Avete già visto Tolosa? Cosa vi è piaciuto della città?

Oppure l’avete inserita in una delle vostre prossime destinazioni? Fatemi sapere le vostre impressioni nei commenti!

Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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