Non soltanto un piacevole week end in Toscana, ma anche l’occasione per conoscere una bella famiglia e la loro storia: l’esperienza che Nightswapping mi ha dato la possibilità di provare è stata davvero un successo.
Durante i miei viaggi, ogni volta che posso, preferisco dormire in alloggi messi a disposizione da privati attraverso le varie piattaforme di economia collaborativa. Ne ho provati diversi, ma Nightswapping ancora mi mancava e quindi ho accettato con entusiasmo la proposta di testare questo servizio. Mi aspettavo di avere la possibilità di trascorrere un bel week end in qualche città italiana e invece ho avuto anche la fortuna di conoscere persone speciali. Da venerdì a domenica, ho dormito dalla nightswapper Lauretta a Poggibonsi, ho visitato San Gimignano, Certaldo, Volterra, Monteriggioni e sono tornata a Siena dopo vent’anni!
Ma andiamo con ordine. Delle perle della Toscana vi racconterò con calma e dovizia di foto nel prossimo post. Ora vi spiego cos’è Nightswapping e vi racconto la mia esperienza.
Cos’è Nightswapping.
È la prima piattaforma collaborativa di scambio notti. Già in molti conoscono e usano per viaggiare altri sistemi basato sull’economia collaborativa: dall’affitto di alloggi tra privati alla messa a disposizione del divano, allo scambio casa tradizionale. Nightswapping è diverso. L’alloggio non si paga in denaro ma la moneta virtuale è la notte. Inoltre non c’è l’obbligo di ospitalità reciproca o in contemporanea: chi ospita accumula notti da spendere quando e dove vuole negli altri alloggi dei membri. È sufficiente aggiungere 9,90 euro di costo fisso del servizio, che rimane invariato a prescindere dalla durata del soggiorno, dalla destinazione e dal numero di viaggiatori. E se non si può ospitare o non si hanno acquisito abbastanza notti per il viaggio desiderato? Nessun problema, in questo caso le notti si possono acquistare a un costo che va da un minimo di 7 a un massimo di 49 euro, a seconda della valutazione assegnata all’alloggio.
Come ho scelto il mio Nightswapper.
A chi è iscritto soltanto come viaggiatore e non ha la possibilità di ospitare – come me in questo momento – il sistema permette di scegliere la meta in base al chilometraggio, a partire da 100 chilometri da casa propria. Io ho impostato la ricerca entro i 500 chilometri, una distanza accettabile per trascorrere un week end. A quel punto compaiono tutte le sistemazioni a disposizione, filtrate a seconda delle date scelte (ma la data può essere scelta anche successivamente). Io ero interessata a fermarmi a dormire in un piccolo centro, così ho escluso subito i capoluoghi di provincia e ho provato il match con 4-5 alloggi a disposizione. C’è chi non era disponibile, chi non ha risposto e chi ha ricambiato l’interesse. Lauretta di Poggibonsi non soltanto ha ricambiato l’interesse ma mi ha anche inviato un messaggio. A far ricadere la mia scelta su di lei non è stata soltanto la velocità di risposta, ma anche l’interessante descrizione del suo profilo (“abbiamo viaggiato molto e amiamo la compagnia. Lavoro nel mondo del vino e sono molti interessata al mondo agricolo e gastronomico”) e il fatto che da subito mi è sembrata una persona simpatica, socievole ed estremamente gentile. Per farci stare più comodi, ci ha proposto di soggiornare a casa di sua madre, che ha a disposizione un bagno per gli ospiti e ha assolutamente voluto che almeno una sera cenassimo a casa loro. Mi sono sentita coccolata ancora prima della partenza!
Il soggiorno a Poggibonsi da Annamaria e Lauretta.
Venerdì sera ci accolgono Lauretta e Alessandro insieme ai simpaticissimi figli di 13 e 11 anni, Anna e Alessio, nella loro casa a Poggibonsi, a pochi chilometri da Siena, nelle terre del Chianti. La loro casa è deliziosa e accogliente e la pappa al pomodoro preparata dalla nonna Annamaria è davvero squisita. Lauretta lavora in un’azienda vinicola della zona e ci fa assaggiare il vino prodotto dai suoi titolari. Senza renderci conto, tra una chiacchera e l’altra, ci alziamo da tavola a mezzanotte passata! Sul suo blog “La Toscana secondo Lauretta” ha pubblicato un ricordo di questa esperienza.
Nel frattempo ci eravamo già sistemati a casa di Annamaria, la mamma di Lauretta, una signora di 80 anni in gran forma che ci accoglie con un sorriso così amichevole che mi conquista all’istante. Ci ha riservato la stanza più bella della casa e a nostra disposizione c’è anche il bagno degli ospiti. Il giorno dopo, quando abbiamo la possibilità di chiacchierare un po’, abbiamo la conferma della prima impressione: Annamaria è una donna fantastica.
Viaggiatrice e impegnata nel sociale, dopo la pensione ha lavorato con l’Unione Donne in Italia, un’associazione femminile di promozione politica, sociale e culturale, senza fini di lucro. Attiva in numerosi progetti, è stata due volte Bosnia dopo la guerra per portare aiuti umanitari. Da sempre amante dei viaggi e curiosa delle culture diversa dalla propria, non soltanto ha visitato mezzo mondo ma ha anche partecipato a programmi interculturali, ospitando a casa propria giovani stranieri: ancora oggi un ragazzo norvegese che ha vissuto con lei per un anno le invia foto della sua famiglia e dei suoi bambini. Tutti questi ricordi sono raccolti in album fotografici custoditi gelosamente e che ha piacere di sfogliare insieme a noi.
Annamaria è la nonna che tutti vorremmo avere, quella che ti vizia e ti fa trovare la colazione pronta al mattino, quella che sa cucinare benissimo e che è sempre allegra, paziente e generosa. Dopo un brutto incidente, ha speso i soldi dell’indennizzo per portare tutta la famiglia una settimana in vacanza a Lisbona. Sarei rimasta ancora ore e ore ad ascoltare le sue storie di viaggi e di esperienze in giro per il mondo! Il week end è trascorso velocissimo ed è rimasto soltanto il tempo di una foto ricordo e della promessa di rivederci. Grazie Lauretta e Annamaria e grazie Nightswapping!
E tu cosa ne pensi di Nightswapping? Conoscevi già questo sistema? Potrebbe essere adatto al tuo modo di viaggiare?
Comments
1 commentolatoscanasecondolauretta
Mar 1, 2016L’ha ribloggato su latoscanasecondolauretta.
Katia
Mar 4, 2016Ciao!
Non conoscevo proprio questa piattaforma: buono a sapersi! Mi piace l’idea che non ci sia uno scambio di soldi ma piuttosto di “notti” per soggiornare!
Da tenere in considerazione 🙂
RitagliDiViaggio
Mar 4, 2016Nemmeno io fino a poco tempo fa. È un’alternativa economica e simpatica a quelle più conosciute. Felice che questo post ti sia stato utile! ?
Il senso di un blog, il mio. Un anno dopo – Ritagli di Viaggio
Apr 21, 2016[…] per puro divertimento, senza troppe aspettative. E con grande piacere sono stata inviata da Nightswapping a testare il servizio di scambio casa tra privati. E poi è continuata la collaborazione con […]