Per chi, come me, ama smisuratamente i viaggi e il cinema, il Detour è un invito a nozze. Uno di quegli appuntamenti che ogni anno si aspettano per ridare ossigeno al cervello. L’unico festival del cinema di viaggio italiano si tiene a Padova da cinque anni nel mese di ottobre.
Dopo aver seguito la prima edizione per curiosità, il Detour è diventato per me un appuntamento irrinunciabile, uno di quei momenti che aspetti ogni anno perché ti fa stare bene. C’è l’atmosfera frizzante e informale del festival, ci sono la simpatia e l’entusiasmo degli organizzatori e dei volontari, c’è la competente direzione artistica del regista Marco Segato, che quest’anno è reduce dal Festival Annecy Cinema Italien dove la sua opera prima La pelle dell’orso con Marco Paolini tratto libro di Marco Righetto è stata pluripremiata. C’è la bellezza del Porto Astra, uno dei cinema più suggestivi di Padova anche dal punto di vista architettonico. E ovviamente c’è un’ottima selezione di film, sia quelli in concorso (perché il Detour è un vero festival, con tanto di selezione, di giuria e di premi) sia gli eventi speciali e gli appuntamenti collaterali. Perché molto spesso qui si possono vedere delle vere e proprie chicche, anteprime italiane o internazionali, documentari che difficilmente passeranno in molte altre sale. E infine perché il tema del viaggio viene declinato secondo modi intelligenti e sensibili. Per sei giorni, da martedì 4 a domenica 9 ottobre, l’appuntamento è al Detour festival del cinema di viaggio.
Come ogni anno, vorrei piazzarmi in sala dalla prima all’ultima ora di proiezione e potrei non muovermi più, se non per soddisfare i bisogni fisiologici e nutrirmi con qualche schifezza, ma come ogni anno sarà purtroppo impossibile realizzare del tutto questo desiderio. Così mi limiterò a cercare di vedere più film possibili e a partecipare ad alcuni eventi. Ad un incontro in particolare dovrò proprio esserci, perché toccherà a me parlare: con mia grande gioia la presentazione della guida di Sofia è stata inserita nel calendario di incontri che la libreria Pangea ha previsto durante il Detour.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di dare una sintesi completa del programma del festival.
Sono sette, tra fiction e documentari. Nessuno di loro è distribuito nelle sale italiane. Tutti declinano e interpretano il tema del viaggio nelle sue più svariate forme. Storie personali che si alternano a fatti di attualità, viaggi intimi e storici, spazio a modi di viaggiare alternativi, compreso quello dentro se stessi.
Dal pellegrinaggio di undici monaci tibetani al rocambolesco tentativo di vendere un maialino oltre il confine messicano, dal percorso di vita di un senzatetto londinese all’on the road di un camionista tra i rodei del Brasile, fino ai viaggi più attuali dei disperati di Lampedusa e dei giovani occidentali che abbracciano la jihad, la proposta del Detour anche quest’anno promette proiezioni dense di significati.
Ecco i 7 film in concorso:
● ENTERTAINMENT di Rick Alverson (Stati Uniti, 104’) – sabato 8 ottobre
● HECTOR di Jake Gavin (Regno Unito, 87’) – sabato 8 ottobre
● LAMPEDUSA IN WINTER di Jakob Brossmann (Austria, Italia, Svizzera, 93’) – venerdì 7 ottobre
● MR. PIG di Diego Luna (Messico, 100’) – venerdì 7 ottobre
● NEON BULL (BOI NEON) di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi, 101’) – sabato 8 ottobre
● PATHS OF THE SOUL (冈仁波齐) di Yang Zhang (Cina, 117’) – domenica 9 ottobre
● ROAD TO ISTANBUL (LA ROUTE D’ISTANBUL) di Rachid Bouchareb (Francia, Belgio, Algeria, 92’) – giovedì 6 ottobre
Ogni anno il Detour presenta una serie di film attorno a un tema o a un nome. Nel 2016 questa sezione speciale è dedicata alla musica. Music Around the World ospita sei film che raccontano la musica come strumento sociale e politico. L’ospite d’onore sarà Vincent Moon, regista e performer, noto per aver filmato gruppi storici come i Rem e Arcade Fire.
Ecco i 6 film di Music Around the World:
● Enrico Rava: Note necessarie, di Monica Affatato (Italia, 87’) – domenica 9 ottobre
● Raving Iran, di Susanne Regina Meures (Svizzera, 85’) – giovedì 6 ottobre
● The Case of the Three Sided Dream, di Adam Kahan (Stati Uniti, 88’) – venerdì 7 ottobre
● Mavis!, di Jessica Edwards (Stati Uniti, 80’) – sabato 8 ottobre
● B-Movie: Lust & Sound in West-Berlin 1979-1989, di Jörg A. Hoppe, Heiko Lange e Klaus Maeck (Germania, 92’) – domenica 9 ottobre
● Yo-Yo Ma e i musicisti della via della seta (Stati Uniti, 96’) – mercoledì 5 ottobre
EVENTI SPECIALI, INCONTRI E WORKSHOP
La forza del festival è quella di riuscire a realizzare, grazie alla collaborazione di un numero di partner in costante aumento, una serie di eventi collaterali legati al tema del viaggio che coinvolgono scrittori, video maker, fotografi e semplici viaggiatori che hanno un’esperienza da raccontare. Gli eventi si svolgono nella sede principale del festival o in altri luoghi della città.
LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA DI SOFIA
All’interno della sezione Incontri del festival, sabato 8 ottobre alle 17.30 alla libreria di viaggi Pangea (che ospiterà anche altri incontri interessanti), presenterò Sofia e dintorni, la prima guida turistica in italiano dedicata alla capitale bulgara che ho scritto per la Odòs edizioni.
L’incontro sarà moderato da Aleksandra Ivic e per animare e rendere più interessante la presentazione saranno proiettate un po’ di foto di Sofia e della Bulgaria che ho scattato durante gli ultimi viaggi in uno dei paesi più sconosciuti dell’Europa Orientale.
Sono davvero molto felice di questa opportunità e spero di contagiare tutti con la mia passione per i Balcani e per questa capitale ancora così poco conosciuta. I voli Ryanair attivati da poche settimane a prezzi stracciati probabilmente saranno d’aiuto!
IL PROGRAMMA IN GIORNI
Ci si vede al Detour!
Comments
1 commentoLucilla
Ott 14, 2016Anche tu con la rubrica di cinema!? 😀 la scopro solo ora e mi piace!
RitagliDiViaggio
Ott 14, 2016Sììì, ogni volta che riesco e purtroppo molto meno di quanto vorrei! Il cinema è un modo di viaggiare stupendo ☺️ Felice che ti piaccia, andrò a leggermi anche la tua
Lucilla
Ott 21, 2016Certo che mi piace e condivido: il Cinema è il modo migliore di viaggiare pur restando fermi. La mia rubrica è agli inizi ma voglio assolutamente potenziarla, magari modificandola un po’. Un saluto!