La città che non dorme mai, Liberty City, Gotham City, la capitale del mondo, Big Apple: sono tantissimi i nomi con cui viene definita New York, uno dei luoghi da vedere almeno una volta nella vita.
“Era troppo per crederla vera; così complicata, immensa, insondabile. E così bella, vista da lontano: canyon d’ombra e di luce, scoppi di sole sulle facciate in cristallo, e il crepuscolo rosa che incorona i grattacieli come ombre senza sfondo drappeggiate su potenti abissi”. Jack Kerouac
Visto che i casi della vita sono strani, a New York non ci sono mai andata, anche se spero di esaudire presto questo mio desiderio. Anche per questo, delle migliaia di cose da vedere nella Grande Mela, ho raccolto una breve lista di cose indispensabili da fare, utile a tutti coloro che vanno a New York per la prima volta.
Prima di lasciarsi trasportare dal fascino e della Big Apple, meglio ricordare anche un aspetto pratico: per andare a New York è necessario richiedere l’Esta ovvero l’autorizzazione obbligatoria per chi visita gli Stati Uniti a scopo turistico fino a 90 giorni, poi possedere il passaporto elettronico e io consiglio anche un’assicurazione sanitaria per ogni evenienza.
Ora siamo pronti per lasciarsi stupire dalla nostra prima volta a New York.
1. Vedere la città dall’alto
Nonostante a volte io abbia qualche problema di vertigini, in ogni città cerco di salire su qualche belvedere per ammirare il panorama perché trovo sia un modo originale e unico di scoprire i luoghi. Da questo punto di vista, a New York c’è l’imbarazzo della scelta, visto che siamo nella città dei grattacieli.
Ci sono almeno due punti panoramici imperdibili. Il primo è uno dei simboli della città: l’osservatorio dell’Empire State Building, probabilmente lo skyline più famoso al mondo. Molti sostengono che la vista superlativa della città si abbia però dal Top of the Rock, il grattacielo più alto del Rockefeller Center, l’edificio famoso anche per il gigantesco albero di Natale. Ci sono tre livelli di osservazione, non ci sono grate e da qua si vede anche l’Empire State Building: una location unica per foto straordinarie.
Il terzo osservatorio è l’One World Observatory al One World Trade Center. Si trova sulla Freedom Tower, costruita dopo la caduta delle Torri Gemelle.
2. Fare una passeggiata a Times Square
Una delle icone di New York è sicuramente Times Square, probabilmente l’incrocio più famoso di Manhattan, i cui palazzi ricoperti da luminosi cartelloni pubblicitari attirano milioni di sguardi ogni giorno.
Si trova all’intersezione tra Broadway e la Seventh Avenue e uno dei momenti più tipici per venire qui è la notte di Capodanno, quando in media 750 mila persone riempiono questo spazio per festeggiare. Il record fu raggiunto la notte dell’ultimo dell’anno in cui ci fu il passaggio al nuovo millennio – il 31 dicembre 1999 – quando si stima che qui ci fossero circa due milioni di persone.
3. Raggiungere la Statua della Libertà
Penso si tratti del monumento più famoso al mondo e non soltanto di New York o degli Stati Uniti d’America: con i suoi 93 metri di altezza, la Statua della Libertà (il nome completo del monumento è “La Libertà che illumina il mondo”) si trova sull’isoletta rocciosa Liberty Island, al centro della baia di Manhattan e proprio all’entrata del porto sul fiume Hudson.
Si tratta di una vera icona, apparsa in famosissime pellicole cinematografiche, tra cui Titanic, Il Padrino e Superman IV. La statua si può ammirare da lontano (è visibile da 40 chilometri di distanza, oppure da un traghetto (quelli arancioni sono gratuiti) con lo sfondo dei grattacieli, o infine raggiungere l’isolotto e visitare l’interno del famoso monumento che negli anni ha avuto diverse limitazioni d’accesso.
4. Passeggiare sul ponte di Brooklyn
Una delle cose che non mancano mai la prima volta che si va a New York è il desiderio di camminare sul ponte di Brooklyn, ammirato in così tante foto da fare parte ormai dell’immaginario di ognuno di noi. Questo ponte è davvero uno dei simboli più riconosciuti di New York. Lungo quasi due chilometri, il ponte collega unisce Manhattan a Brooklyn ed è stato inaugurato nel 1883.
Dalla Promenade affacciata su Manhattan è possibile realizzare straordinarie foto della sagoma del ponte caratterizzata dagli archi acuti e dai tiranti d’acciaio, ma vale la pena fare anche una passeggiata sul ponte al tramonto per lasciarsi rapire dal fascino di New York.
5. Tracorrere una giornata al museo
New York è piena di musei che soddisfano tutti i gusti. Su un solo tratto della Fifth Avenue, tra la 82nd e la 105th Street, si affacciano il Metropolitan Museum of Art (Met), il Guggenheim, la Frick Collection e la Neue Gallery, il Museum of the City of New York, il Jewish Museum, il Cooper-Hewitt Museum e la National Accademy of Design.
Secondo me ce ne sono tre che devono essere assolutamente visitati, anche da chi non è appassionato d’arte. Il Moma, il Metropolitan Museum of Art e il Guggenheim sono sicuramente tre musei d’arte da vedere almeno una volta nella vita.
Il Met è un museo davvero enorme: per visitarlo bisogna avere le idee abbastanza chiare su cosa si vuole vedere. Ospita un po’ di tutto, dalle opere dell’antichità classica, a dipinti straordinari di quasi tutti i più grandi artisti europei. Ma c’è anche un’importante collezione di arte statunitense e moderna.
Tra la 5th e la 6th Avenue si trova il Museo of Modern Art (Moma), sicuramente il più famoso museo di arte moderna al mondo. La sua collezione ospita non soltanto capolavori indiscussi di Claude Monet, Matisse, Cezanne, Vincent van Gogh e Jackson Pollock, ma anche un ricco calendario di mostre temporanee.
Il museo che non vedrei proprio l’ora di poter ammirare in assoluto è Il Solomon R. Guggenheim Museum, perché dopo aver ammirato il Guggenheim di Bilbao ed essere stata più volte a visitare la Galleria Guggenheim a Venezia, potrei completare la mia personale visita alle collezioni di opere d’arte di questa straordinaria famiglia di mecenati . Fondato nel 1937, l’icona più fotografata di questo museo è la grande spirale capovolta bianca, una sorta di Torre di Babele alla rovescia che mira a unire tutti i popoli tramite l’arte. Al suo interno ospita, tra gli altri, capolavori di Chagall, Modigliani, Picasso e Kandinskij.
Non resta che fare le valigie. Pronti a partire?
“Le prime giornate di un europeo in America possono essere paragonate alla nascita di un uomo”. Franz Kafka