Slovenia, luoghi e sapori nel Mese della cucina carsica

In sloveno si chiama Kras, che significa Carso e corrisponde alla parte del territorio oltre confine in corrispondenza la Carso isontino e triestino, in Friuli Venezia Giulia: è un altopiano incassato tra la valle Vipavska dolina, i Brkini e il golfo di Trieste, nella parte occidentale della Slovenia che si alza rapidamente sopra la parte più settentrionale del Mare Adriatico. La parola karra significa “pietra”, perché questi luoghi sono ricchi di grotte e di strati calcarei.

Sono i luoghi dei vigneti del Refosco dalle cui uve si ricava il vino Terrano con il suo tipico colore rosso scuro e il sapore forte ben si abbina ai prosciutti e ai formaggi pecorini e caprini prodotti da queste parti. Merito del particolare clima mediterraneo, continentale e prealpino che regala a queste zone un fascino unico in ogni stagione dell’anno. L’autunno è il periodo perfetto per un giro da queste parti, dove io faccio un salto ogni volta che posso, visto che ho la fortuna di abitare a pochi chilometri di distanza.

In questo post vi racconto la giornata inaugurale del Mese della cucina carsica, che proseguirà fino alla prima settimana di novembre e colgo l’occasione per raccontarvi qualcosa della cittadina di Sežana e del borgo di Štanjel, oltre a un paio di aziende che si trovano lungo la strada per raggiungere i due villaggi.

slovenia mese della cucina carsica

Sežana– Villa Mirasasso e l’Orto botanico

Se passate dalla strada principale che attraversa l’abitato di Sežana, subito dopo il confine di Fernetti di Trieste, potreste non notare la villa di colore rosa che si affaccia verso la metà del viale. Fareste bene invece a parcheggiare l’auto perché la villa cela alle sue spalle un bellissimo Orto botanico, mentre la villa, attuale sede del Comune, è un’antica dimora di cui vale la pena conoscere la storia.

Molte famiglie triestine in passato costruivano da queste parti le proprie residenze estive. Una di queste, gli Scaramangà, famiglia greca di commercianti, comprò nel 1848 una proprietà a Sežana su cui costruì villa Mirasasso, il cui nome, che significa ammirare i sassi, si contrappone a quello di Miramare (ammirare il mare) del noto Castello sul golfo di Trieste.

Giovanni Scaramangà, accanto alla villa realizzò un giardino all’italiana e, da appassionato di botanica, riuscì a portare dalle più diverse parti del mondo semi e piante che diedero vita al giardino botanico che in parte possiamo ammirare ancora oggi. Nel 1890 venne aggiunta la serra di palme con una cupola di vetro e due navate. Il resto del giardino è formato da boschetti, radure e vialetti.

Nel 1948, con la nazionalizzazione del parco e la costruzione della ferrovia, l’orto botanico venne diviso in due parti, mentre la grotta artificiale e alcuni alberi esotici furono distrutti. Oggi questa parte è stata ristrutturata e valorizzata in modo moderno, mentre il boschetto conserva ancora il suo valore naturalistico e paesaggistico.

Nel 1949 il parco divenne monumento botanico e nel 1992 il suo valore venne riconosciuto anche dal Comune. L’ingresso al giardino è gratuito e libero, mentre serve la prenotazione per i gruppi.

slovenia mese della cucina carsica
slovenia mese della cucina carsica
slovenia mese della cucina carsica

Prosciutto, formaggio e Terrano

Da Sežana a Štanjel è possibile fare una piacevole sosta in due aziende della zona.
La Cantina Pri Starčih Tavčar è un’azienda vinicola con una tradizione di oltre 400 anni. Si raggiunge percorrendo una stradina bianca che s’imbocca accanto alla chiesa di Križ, lungo la Strada del vino del Carso. Qui, su cinque ettari di vigneti che si estendono su 24 ettari di terreno, si lavorano viti di età diverse da cui viene prodotto il famoso Terrano, che rappresenta l’80% della produzione, mentre i restanti tipi sono cabernet sauvignon, merlot e vitovska grganja. Katjuša e suo marito Alen, insieme al padre Bogdan, ci hanno accolto con una selezione dei loro migliori prodotti, squisiti affettati da accompagnare alle loro produzioni vinicole. Una delle loro “chicche” è l’olio estratto dai chicco d’uva: è molto prezioso e, di conseguenza, costoso ma vi assicuro che il palato vi ringrazierà dopo aver assaggiato questa squisitezza.

Kmetija Žerjal è un’azienda agricola specializzata in formaggi caprini. Si trova a Tomaj e abbiamo avuto l’opportunità di visitarla durante la giornata della “Porta aperta alla fattoria” in cui l’azienda Daniela e Matjaz ci hanno accolto e ci hanno fatto assaggiare le loro prelibatezze. Tra le altre un’autentica novità è il formaggio caprino affinato nella vinaccia della Vitovska, ma sono davvero buoni anche quello nella vinaccia di Terrano di Pipan, la caciottina con i semi di cannabis e la caciottella caprina alla santoreggia.

slovenia mese della cucina carsica

Štanjel– San Daniele al Carso

Di questo borgo splendido vi parlerò anche in un post dedicato, perché è un villaggio con una storia antica e con tante cose interessanti da vedere e da scoprire. Stradine lastricate che si snodano dall’entrata del castello fino alla vetta del colle evidenziano fin dal primo sguardo l’originalità creativa che caratterizza questo pittoresco borgo del Carso sloveno.

Dopo aver varcato la porta che conduce all’ingresso del villaggio e al cortile del Castello, dalla parte opposta colpisce l’attenzione la chiesa di San Daniele, in particolare per l’originale forma a limone della punta del campanile, che richiama il copricapo dei vescovi.
Risalendo la strada ci si imbatte nell’antica casa carsica di periodo medievale, interamente in pietra e che conserva gli arredamenti originali ed è formata da due stanze, quella inferiore che ospitava la stalla e quella superiore in cui vivevano gli abitanti. Di fronte alla casa si trova un antico pozzo.

Proseguendo lungo il sentiero principale si giunge a una delle principali attrazioni del borgo, il giardino Ferrari, realizzato ai piedi delle mura del castello dall’architetto Max Fabiani, un tempo sindaco di Štanjel. Il parco, costruito su terrazze, muri di pietra e scalinate, si caratterizza per il ponticello in stile veneziano in mezzo a un laghetto artificiale, oltre che per gli splendidi panorami sulle colline carsiche che si possono ammirare da qui. Il giardio è dedicato al nipote dell’urbanista, Enrico Ferrari, un medico di Trieste, mentre da queste aprti inizia il sentiero Fabiani che, con una camminata di 15 minuti, conduce al villaggio di Kobdilj, paese natale dell’architetto.

Sabato 6 ottobre il cortile del Castello di Štanjel ha accolto i visitatori per la giornata inaugurale del Mese della cucina del Carso: decine di locali tipici della zona hanno preparato una squisita degustazione con piatti a base di funghi, l’ingrediente autunnale per eccellenza e il filo conduttore dell’edizione di quest’anno.

slovenia mese della cucina carsica

Mese della cucina del Carso

Giunto all’edizione numero 22, al Mese della cucina del Carso quest’anno hanno partecipato 14 tra ristoranti, trattorie e agriturismi di diversi borghi e villaggi del Carso sloveno che hanno proposto una raffinata e gustosa degustazione.

Qui di seguito vi elenco tutti i locali presenti, come utile promemo sia per me, che vorrei tornare e visitarli e ad assaggiare altre prelibatezze dei loro menù, sia per tutti quelli che non hanno partecipato alla giornata inaugurale dell’iniziativa e che avranno la curiosità di andare ad assaggiare alcuni piatti tipici della cucina carsica accompagnati dai migliori vini della zona: Bistro Grad Štanjel a Štanjel, Vina Kobal a Štanjel, Gostilna Kobjeglava a Kobjeglava, Izletniška Kmetija Vanesa Čotar Jež a Gorjansko, Turistična Kmetija Toncevi a Pedrovo, Hiša Krasna a Lokev, Kmetija Buntovi a Škrbina, Kobilarna Lipica Restavracija Hotela Maestosi a Lipica, Vina Štoka a Krajna Vas, Restavracija Okusi Krasa a Lipica, Colja Vino a Coljava, Biodinamična Kmetija Pri Kamnarjevih a Volčji Grad, Vinarstvo Orel a Avber e Gostilna Skok a Štorje.

slovenia mese della cucina carsica

Che ne dite, vi è venuta voglia di fare un giro da queste parti?

Io sicuramente ci tornerò, perché ci sono talmente tante cose da vedere e da fare che è impossibile esaurirle tutte in un’unica visita.

Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

Rispondi

Le foto dei miei viaggi

Vuoi vedere le immagini più emozionanti dei miei viaggi? Seguimi su Instagram, dove pubblico le foto più significative dei luoghi che ho visitato

Seguimi su Instagram