Caucaso: dove dormire in Georgia tra hotel e guesthouse

Avete mai pensato di visitare la Georgia on the road? Noi lo abbiamo fatto, come sempre organizzando il viaggio in totale autonomia. Non sono molti i turisti che scelgono questa opzione: la maggior parte partecipa a viaggi organizzati oppure fa escursioni in giornata dalla capitale Tbilisi.

Nel caso decideste di esplorare questo Paese così affascinante del Caucaso minore, vi lascio qui di seguito le indicazioni su alcuni alloggi testati personalmente nelle diverse località dove abbiamo trascorso almeno una notte.

Siamo partiti e rientrati su Tbilisi, la capitale, per poi spostarci verso la Georgia occidentale, dormendo a Kutaisi e proseguendo poi verso il Mar Nero fino a Batumi. A sud siamo arrivati fino alla città rupestre di Vardzia. Quindi siamo andati verso est, nella famosa regione vitivinicola del Kakheti e infine immancabile un giro verso nord, lungo la Strada Militare Geeorgiana che conduce sui monti di Kazbegi. (A breve a questo link ci sarà l’itinerario completo in Georgia con tutte le località visitate).

La formula è quella che usiamo quasi sempre: camera doppia con bagno privato e alloggi low cost, ovvero una sorta di via di mezzo tra hotel di lusso e ostelli con bagno in comune.

Le cose da sapere, in generale, sono che in Georgia dormire costa davvero poco, ma gli alloggi sono in generale abbastanza spartani, anche se la pulizia è garantita, perlomeno per quello che abbiamo potuto constatare noi. Quindi è difficile trovare hotel o guesthouse iper moderne, più facile invece essere catapultati in un ambiente retrò, con arredi in stile vintage e un tocco di kitsch: è il mix tipicamente georgiano a rendere così affascinante questi luoghi.

TBILISI – Hotel Opera

Scegliere dove alloggiare a Tbilisi, la capitale della Georgia, non è così semplice. La città in realtà non ha grandi dimensioni, ma i quartieri interessanti sono numerosi e, in qualunque zona decidiate di dormire, vi capiterà di fare lunghe passeggiate a piedi o di usare la metro.

Noi abbiamo deciso di alloggiare lungo viale Rustaveli, la strada commerciale della città, dove si trovano anche numerosi musei, perché funzionale all’autonoleggio dove avremmo recuperato l’auto per il nostro on the road in Georgia, dopo aver trascorso qualche giorno a Tbilisi.

Abbiamo scelto l’Hotel Opera per il rapporto qualità prezzo. Le camere sono ampie più della media degli hotel di Tbilisi, il materasso era comodissimo. L’hotel è ampio e la nostra camera dava su una sorta di cortile interno (a Tbilisi è cosa molto comune) ed era pulitissima. L’arredamento era moderno ma con quel tocco di stile georgiano che qui non manca quasi mai.

La posizione dell’hotel secondo me è ottima per visitare la città. Con una passeggiata di dieci minuti si arriva in centro storico, c’è comunque la metro a due passi sia per andare in centro storico sia per collegarsi agli altri quartieri della città e il viale è pieno di negozi, caffè e ristoranti.

Il ragazzo alla reception è stato davvero gentile ad accoglierci all’ultimo momento. “Gli italiani sono simpatici perché sorridono sempre” ci ha detto prima di salutarci e di chiamarci il taxi per l’aeroporto.

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TBILISI – Fabrika

Non sono riuscita (ancora) a dormirci, però ho trascorso una serata in qualcuno dei suoi locali e Fabrika è talmente bello che non posso evitare di segnalarvelo, anche se non ho provato le sue camere.

Ospitato in una ex fabbrica di cucito sovietica, con vecchie pareti in calcestruzzo arricchite da elementi industriali e comode sistemazioni in camere private o dormitori arredati dall’atmosfera vintage e moderna. Le mura esterne sono state ricoperte di bellissimi graffiti.

L’hotel si trova in una zona leggermente fuori dal centro storico, ma raggiungibile comodamente con una breve corsa in metro (fermata Marjanishvili).

Al Fabrika si può venire anche – come abbiamo fatto noi – soltanto per bere o mangiare qualcosa in uno dei tantissimi locali affacciati sul cortile interno. La prossima volta, però, voglio anche dormici.

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Se vuoi cercare altri alloggi a Tbilisi, oltre a quelli che ti ho segnalato, qui di seguito c’è la mappa per cercare quello che fa al caso tuo.



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KUTAISI – Hotel Edemi

Molti arrivano a Kutaisi, l’antica capitale del regno georgiano, soltanto perché qui atterra la Wizz Air, unica compagnia low cost a fare, fino a poco tempo fa, voli diretti dall’Italia alla Georgia.

Noi invece abbiamo volato su Tbilisi e a Kutaisi ci siamo proprio voluti venire, anche se siamo finiti all’hotel Edemi per puro caso. Avevamo prenotato un altro hotel in città ma, una volta giunti a destinazione, il proprietario ci ha fatto sapere che purtroppo la notte prima avevano avuto un problema con l’acqua e che non sarebbero riusciti a risolverlo prima di un paio di giorni. Ci aveva però già prenotato una camera in un altro hotel che gli stava dando una mano per risolvere la situazione con i clienti e dove ci avrebbe accompagnato.

E così siamo finiti all’Hotel Edemi, in pieno centro storico, a due passi dalla piazza principale e proprio di fronte al Teatro Drammatico. La nostra camera era ampia, con un bel bagno privato e quel tipico arredamento georgiano che vi farà sempre immaginare di dormire nella casa della nonna quando tira fuori dal cassettone il copriletto buono, quello delle occasioni speciali.

Abbiamo trascorso a Kutaisi soltanto una notte e l’hotel Edemi si è rivelato alla fine un’ottima scelta.

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UREKI – MAR NERO – Hotel david

Abbiamo deciso di trascorrere una notte sul Mar Nero sia per spezzare il viaggio sia per il fascino di questa costa, che avevamo già esplorato dal lato della Bulgaria. Nel timore – fondato – di non arrivare prima di notte fino a Bumati, abbiamo scelto di fermarci un po’ prima, nel villaggio di Ureki, località turistica e centro di cura per le sabbie nere delle sue spiagge a causa del ricco ferro magnetico.

Abbiamo scoperto soltanto una volta arrivati, però, che fuori stagione, ovvero in qualunque altra stagione che non sia piena estate, il villaggio è praticamente deserto e molti hotel sono chiusi. Alcuni, come il nostro, sono comunque aperti e, in sostanza, tutti per noi.

L’hotel david è nuovissimo (non aveva nemmeno l’insegna al momento della nostra visita). Ci ha accolto un simpaticissimo proprietario che non parlava una parola di inglese ma ha immediatamente preso una bottiglia di vino – fatto da lui, questo ci ha tenuto subito a precisarlo e a farcelo capire – per noi.

L’hotel david è nuovissimo, così come le camere, molto ampie rispetto alla media della Georgia, con un grande terrazzo e con arredamento moderno.

L’hotel si trova a due passi dalla spiaggia e dalla strada principale e ha un parcheggio interno.

Come vi dicevo, fuori stagione non c’è davvero nessuno, però il tramonto sul mare dalla spiaggia nera è qualcosa che merita tutto l’anno.

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T’MOGVI (VARDZIA) – Guest House Aleksandre

Se il vostro viaggio in Georgia vi porta a visitare il villaggio sotterraneo di Vardzia, (“l’inconcepibile stranezza” descritta  da Kapuściński in Imperium), nella Georgia sud-occidentale, questo è l’alloggio che fa per voi. A dire il vero io vi consiglierei la Guest House Aleksandre anche soltanto per la guesthouse stessa e per i suoi straordinari titolari, una famiglia di agricoltori  che ha deciso di destinare una parte della propria casa a guesthouse e grazie alla loro squisita accoglienza e alla loro genuina disponibilità hanno sempre il tutto esaurito e stanno costruendo nuove camere in una struttura a fianco della casa.

Aleksandre ci accoglie verso sera, dopo un interminabile viaggio sulle montagne del Caucaso minore che però vi racconterò in un altro post. Vi dico solo che lui stesso, dopo aver saputo quale strada avevamo attraversato, ha versato nella brocca il suo vino migliore e ci ha riempito due bicchieri di vino. Nella guesthouse c’erano già due olandesi e due francesi (che sembra l’inizio di una barzelletta, lo so): Aleksandre a tutti gli ospiti prepara anche la cena, oltre che la colazione del giorno dopo. Non serve che vi dica che si tratta di cibi fatti in casa da sua moglie con prodotti a chilometro zero del loro orto e dei loro pascoli.

La casa di Aleksandre e della sua famiglia è modestissima ma le camere che ha realizzato per i suoi ospiti sono perfette: bagno privato, doccia calda e c’è anche l’asciugacapelli. Le stanze sono ampie e i letti comodi. Sono tutte affacciate sul giardino al primo piano della sala comune dove vengono servite colazione e cena.

Al mattino vi sveglierà il canto del gallo, al crepuscolo le mandrie di mucche tornano dal pascolo. Se volete respirare un po’ di autentica atmosfera georgiana, ora sapete dove andare.

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SIGHNAGHI – Guest House Vista

Il nome è già una garanzia: dalla nostra stanza del Guest House Vista il panorama sul villaggio era meraviglioso! Roman è stato un padrone di casa perfetto, la sua guest house è davvero molto bella e arredata con gusto (la foto di copertina è un angolo del salotto).

Siamo nel Kakheti, la regione orientale della Georgia famosa per la produzione vitivinicola e Sighnaghi è il villaggio più famoso e forse più bello di questa zona, su un colle da cui si gode un bellissimo panorama.

Le camere sono calde e accoglienti, la colazione sia salata sia dolce che troverete al mattino ottima e abbondante. Unica segnalazione: noi non abbiamo avuto problemi, ma se fa freddo il bagno esterno, passando dal terrazzo può essere un po’ scomodo.

La posizione della guesthouse è in pieno centro, a due passi sia se arrivate con i mezzi pubblici sia se, come noi, avete necessità di un parcheggio dove lasciare l’auto. Si può parcheggiare anche sul vicolo su cui si affaccia la guesthouse, ma la strada è stretta e spessa piena di auto parcheggiate: a 100 metri c’è un ampio e comodo parcheggio gratuito che abbiamo utilizzato e che vi consiglio. 

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P’ASANAURI – Garden Hotel

Nell’itinerario on the road in Georgia secondo me non può mancare un’escursione almeno di una giornata sul Caucaso Maggiore, percorrendo la strada che conduce al confine con l’Ossezia del Nord. Sarà sufficiente arrivare al villaggio di Kazbegi-Stepantsminda, a soli 7 chilometri dal confine, per ammirare montani straordinari.

A Kazbegi si può arrivare in giornata anche partendo da Tbilisi, ma, per essere più comodi e veloci, noi abbiamo optato per alloggiare una notte a metà strada, sulla statale, nel villaggio di P’asanauri, a 75 chilometri, che si percorrono in un’ora e mezza se  il traffico è scorrevole, da Kazbegi-Stepantsminda. In questo modo la mattina successiva ci sono molti meno chilometri da percorrere per arrivare a destinazione, soprattutto tenendo conto che potreste imbattervi in lunghissime file di tir che vanno verso il confine. La strada è asfaltata e non presenta problemi, a parte la neve che potreste trovare alle maggiori altitudini.

Il Garden Hotel si è rivelata un’ottima scelta perché si trova in un villaggio tranquillo, in posizione funzionale lungo la Strada Militare Georgiana, e con una serie di caffè e ristoranti. Lo stesso hotel ha anche un ristorante annesso dove si può cenare e fare colazione.

Le camere sono comode e moderne, forse le più belle che abbiamo trovato durante questo viaggio. Hanno anche un terrazzino con vista giardino e montagne.

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Se vuoi cercare altri alloggi in Georgia, oltre a quelli che vi ho segnalato io, qui sotto c’è la mappa.

Buon viaggio!



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Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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