Per le buone forchette a Parma è sempre Natale. Diciamo la verità: la città offre talmente tanto in fatto di golosità e prelibatezze che è abbastanza difficile sbagliare. I locali che vi suggerisco io sono però come sempre all’insegna del low cost e del buon rapporto qualità prezzo. Se non avete problemi di budget, potete davvero ovunque, difficile che qui si mangi male. Ma se invece non volete svenarvi e nemmeno lasciarvi accalappiare dai locali per turisti dove si mangia cibo mediocre e si spende comunque troppo, potete provare alcuni di questi locali che ho testato personalmente. Tra le pietanze imperdibili, ci sono gli anolini o i cappelletti, possibilmente in brodo, le specialità di carne di cavallo, i piatti con sugo di strolghino e, per chi le ama (io non sono tra questi), le famose trippe alla parmigiana.
Degusteria Romani, Borgo Palmia 2.
Molto conosciuto in una delle strade più note del centro storico, resta un’ottima scelta per mangiare tipico emiliano spendendo poco. La sala è abbastanza ampia e ci sono tavoli all’esterno che vengono presi d’assalto anche d’inverno se la temperatura lo permette, ma spesso ugualmente si rischia di trovare la fila. Qui un must sono gli anolini in brodo, serviti in porizioni abbondanti, perfetti per scaldarsi dopo una passeggiata lungo le vie del centro. Ottimi ovviamente anche i taglieri di affettati e parmigiano. Dietro al bancone i piatti sono cucinati al momento dal personale efficiente e cordiale.
Ombre rosse, vicolo Giandemaria.
In un vicolo della zona dell’università, l’insegna all’esterno recita soltanto “Enoteca”. Nel più tipico stile ricercato vintage, l’interno vi catapulterà in un altro mondo e un altro tempo, un po’ come entrare nella tana del coniglio di Alice. Ottimo locale da aperitivo, vi verrà voglia di fermarvi anche a cena. Il menù propone piatti semplici e sfiziosi abbinamenti del territorio, dai primi di pasta con sughi tipici ai secondi a base di carne di cavallo. Il servizio è informale e il locale è frequentato da molti universitari. Uno dei posti più tipici in cui fare una sosta.
Oste magno, Borgo Angelo Mazza 12.
Qui siamo proprio in osteria. È il luogo privilegiato dagli studenti, che affollano il vicolo su cui si affaccia il locale, ma si trova clientela di ogni genere. Il servizio è self service: si ordina al banco e quando i piatti sono pronti vi verranno a chiamare. Il vino viene servito direttamente con la bottiglia: si paga quello che si beve e si riporta la bottiglia al bancone al momento del conto. I taglieri di affettati la fanno da padrone, ma si possono gustare anche ottimi primi piatti di pasta. Alle pareti è appicciato ogni sorta di oggetto che la vostra fantasia possa riuscire a immaginare. Il posto ideale per chi ama le osterie e odia le formalità.
Gallo d’Oro, Borgo della Salina 3.
Molto frequentato anche dagli abitanti, è una scelta di qualità in pieno centro storico. Ha una bella veranda, una sala principale e alcune piccole salette al piano interrato, ma è sempre pieno e bisogna avere un po’ di fortuna o prenotare per trovare un tavolo libero. Qui ho assaggiato un piatto di carne di cavallo scottata – davvero tenera e saporita – e le fettuccine al sugo di strolghino. Infine, il dolce al zabaglione, se aveste ancora necessità di riprendere un po’ di energie prima di continuare la visita di Parma, è qualcosa di paradisiaco.
Dal Parmigiano gourmet street food, piazza Ghiaia.
Per gli amanti dello street food o semplicemente se vi coglie un languorino improvviso. Prima di fare una passeggiata nella parte di città Oltretorrente ho scorto questo chiosco che propone prodotti tipici, come anolini in brodo e trippe alla parmigiana. Ho assaggiato il panino con la spalla cotta calda. Non economicissimo (5 euro), ma assolutamente delizioso.
Avrei voluto provare, ma non ho avuto abbastanza tempo:
- Osteria dello Zingaro, Borgo Correggio 5. A giudicare dal menù il rapporto qualità prezzo sembra ottimo e i piatti seguono la tradizione con alcune innovazioni senza esagerare. Indicato per chi vuole assaggiare la carne di cavallo.
- Tabarro, Strada Farini 5. Uno dei locali da aperitivo più amati e di tendenza della città.
- Mentana, viale Mentana 104. Enoteca da aperitivo ma anche locale adatto a un pranzo o una cena. Anche qui ci sono specialità del territorio e a intuito mi dava l’idea di avere un buon rapporto qualità prezzo.
- Osteria alla Ghiaia, Borgo Paggeria 12. Un’altra tipica osteria della città, con una piccola sala dalle luci soffuse molto adatta per una cena romantica. Purtroppo non c’erano più tavoli liberi. Sarà per un’altra volta.
- Pepen, Borgo Sant’Ambrogio 2. Dicono che sia il posto top a Parma per gli stuzzichini tipici e il per i famoso panino “Spaccaballe”, ma purtroppo l’ho trovato sempre chiuso.
Altri indirizzi su:
– Scatti di gusto
– Parliamo di viaggi
– Dissapore
Conoscete altri locali tipici dove si mangia bene a un giusto prezzo a Parma? Segnalatemeli nei commenti!
Commenti
2 CommentiNico
Gen 29, 2016Confermo che a Parma si mangia davvero bene,al Gallo d’Oro somo sdtata pure io. Consiglio anche la Trattoriia del Tribunale e la Trattoria del Bagolo
Il senso di un blog, il mio. Un anno dopo – Ritagli di Viaggio
Apr 21, 2016[…] Edimburgo, un po’ di Italia più del solito (Mantova capitale della cultura 2016, Salerno, Parma e Reggio, Ravenna, Siena San Gimignano e Volterra, L’Aquila che da tempo volevo vedere, un bel […]