Pochi viaggiatori si fermano a Manila, preferendo spostarsi subito in una delle tante paradisiache isole delle Filippine. D’altra parte, la fama delle Filippine è dovuta alle sue acque cristalline e alle spiagge di sabbia candida. Ma una visita almeno di un giorno o due a Manila può valere decisamente la pena per chi ha voglia non soltanto di una viaggio all’insegna del mare e della natura ma anche di conoscere un po’ di più la storia e la cultura di questo stato formato da 7mila isole.
Nel 1571 Manila fu colonizzata dagli Spagnoli e da quel momento divenne la Perla d’Oriente, il luogo prediletto dei possedimenti iberici nel Pacifico, una sorta di Parigi asiatica, preferita a Cebu, fino a quel momento la capitale della colonia grazie ai suoi vasti e fertili terreni.
Il viaggiatore ottocentesco Fedor Jagor descrisse Manila come una splendida città fortificata, sulle cui strade si affacciavano splendide residenze.
Porta di accesso alla Cina, crogiolo di etnie e di culture, Manila venne ristrutturata nel 1905 da Daniel Burnham, l’architetto autore del piano urbanistico di Chicago.
La seconda guerra mondiale cambiò per sempre il volto e la vita di Manila. La ricostruzione postbellica avvenne in modo caotico e privo di un vero e progetto e Manila ancora oggi stenta a riprendersi.
Metro Manila – Manila Metropolitana è una megalopoli costituita da ben 16 città, ma sono quattro quelle che possono essere più interessanti per un viaggiatore:
- Dowtown (City of Manila): la maggior parte delle cose da vedere sono ubicate in questo grande quartiere che contiene la piccola parte storica sopravvissuta di Manila, ovvero Intramuros e i quartieri turistici di Malate, Ermita, Quiapo e Binondo (La Chinatown),
- Makati: è il centro commerciale della città, uno dei quartieri moderni emergenti anche per i locali e i negozi,
- Pasay: si estende a sud di Downtown ed è il centro della vita culturale oltre che lo snodo dei trasporti, qui c’è anche l’aeroporto,
- Quezon City: a nord di Makati, è la città più popolosa di Metro Manila con quasi tre milioni di abitanti, qui si trovano molti ottimi ristoranti e locali con musica dal vivo.
COSA VEDERE A MANILA: INTRAMUROS
Intramuros è la città fortificata costruita da Miguel Lopez de Legazpi dopo aver conquistato Manila. La cittadella fortificata resistette a svariati attacchi nel corso della storia: prima quelli dei pirati cinesi poi quello delle forze inglesi, americane e giapponesi.
Riuscì a resistere fino alla fine della seconda guerra mondiale, quando venne rasa al suolo durante la battaglia di Manila. Si salvò soltanto la chiesa di San Agustin che ancora oggi si può ammirare e poco altro. Il fascino di questa cittadella si può però ancora respirare camminando lungo le sue strade e Intramuros è il primo luogo (e spesso l’unico) visitato dai viaggiatori in transito a Manila.
Intramuros venne ricostruita fedelmente nel 1951, così ancora oggi possiamo farci un’idea di come doveva essere la città originaria, con le case coloniche, le strade acciottolate percorse dalle kalesa, le tipiche carrozze trainate da cavalli usate ancora oggi all’interno del quartiere, le chiese e i conventi.
Intramuros era abitata dalle classi dominanti spagnole, mentre la popolazione si era sistemata nei quartieri esterni. L’area murata, scandita da bastioni e porte con ponti levatoi, è di circa 64 ettari e oggi qui c’è un’atmosfera molto rilassata.
Da vedere innanzitutto la chiesa di San Agustin, l’unico edificio rimasto intatto: costruita tra il 1587 e il 1606, è la chiesa più antica di tutte le Filippine. La facciata è imponente anche se un po’ anonima, ma a stupire è senza dubbio l’interno riccamente decorato con oggetti molto interessanti dal punto di vista artistico e culturale, come gli affreschi, l’altare, il pulpito e le tante statue di santi dal gusto tipicamente ispanico.
A due passi dalla chiesa c’è Casa Manila che vale assolutamente la visita perché si tratta di una bellissima ricostruzione di una casa colonica spagnola che permette di sbirciare all’interno dello stile sfarzoso della nobilità del XIX secolo. Se l’edificio non è autentico, lo sono invece gli splendidi arredamenti interni, che conservano anche alcune curiosità, come la toilette con doppio sedile.
Con una breve passeggiata si giunge alla cattedrale di Manila, costruita nel 1581, distrutta e ricostruita ben sette volte, di cui l’ultima nel 1951. La cupola della cattedrale emerge sopra i tetti di Intramuros, mentre all’interno ci sono un bell’altare dorato, un organo con 4500 canne e i rosoni con i vetri policromi. La cattedrale si affaccia su Plaza de Roma, oggi occupata da un bel giardino pubblico e da alcuni mercatini e un tempo invece usata per le corride.
COSA VEDERE A MANILA: I LUOGHI E I MONUMENTI DI RIZAL, L'EROE NAZIONALE
Ogni Paese ha il suo eroe nazionale e quello delle Filippine si chiama José Rizal, morì a 35 anni fucilato alla schiena da un plotone spagnolo, fu poeta, saggista, medico, nella sua vita imparò ben 22 lingue, scrisse due romanzi tra cui Noli me tangere, fu pittore e fumettista, un grande viaggiatore e un appassionato di scherma. Fondò la Liga Filipina, il suo movimento politico e viene considerato l’uomo che costruì l’identità nazionale del popolo filippino. Dopo la sua morte non divenne soltanto martire ed eroe nazionale, ma una sorta di divinità, visto che in alcune zone sono nati veri e propri culti dedicati a Rizal.
A Manila esistono numerosi luoghi che testimoniano le tappe più importanti della vita di Rizal oltre a monumenti a lui dedicati. Nella piazza principale di qualunque villaggio delle Filippine, inoltre, troverete una statua che lo raffigura.
La visita dei luoghi più importanti a lui dedicati può partire dal Rizal Park, noto come Luneta, al cui centro c’è un’enorme vasca su cui si affacciano una serie di sculture mezzobusto che raffigurano eroi e martiri filippini. Si tratta di un’area di 60 ettari nel centro di Manila, uno dei polmoni verdi più importanti della città e un luogo perfetto per una passeggiata. In mezzo al parco si trova il monumento a Rizal, che custodisce le spoglie dell’eroe, davanti a un pennone alto 46 metri sorvegliato da militari in alta uniforme.
A fianco del pennone si trova il sito della fucilazione di Rizal, un luogo bizzarro che però secondo me vale la pena di visitare. All’entrata del sito c’è una parete di granito in cui sono incisi i versi della sua poesia mentre alcuni bassorilievi lo raffigurano nelle sue molteplici attività. Al centro del sito si trovano otto gruppi scultorei in bronzo ad altezza maggiore di quella naturale che illustrano gli ultimi momenti della sua vita. In mezzo al sito è raffigurata la fucilazione, scena che si ritroverà in numerosi dipinti e illustrazioni di vario tipo in tutto il Paese.
La vita e la storia di Rizal sono raccontati nei dettagli nel museo del Rizal Shrine all’interno del Fort Santiago, nel quartiere di Intramuros. Il forte è forse l’edificio più conosciuto della cittadella, è circondato da un parco e da giardini, ospita diversi edifici tra i quali quello che ospita oggi il museo di Rizal che fu anche l’edificio in cui nel 1896 Rizal venne tenuto prigioniero in attesa dell’esecuzione. Il museo ospita numerosi oggetti legati alla vita di Rizal, insieme alla ricostruzione della sua cella e dell’aula del processo. Un tratto dei bastioni del forte è percorribile a piedi e da qui si può vedere un bel panorama di Intramuros.
COSA VEDERE A MANILA: ESCOLTA TRA PASSATO E FUTURO
Prima della seconda guerra mondiale, Escolta street, nel quartiere di Binondo, era la strada più elegante della capitale, la via su cui si affacciavano caffè, negozi e teatri.
Dopo la guerra, viceversa, Escolta si trasformò in una zona degradata e povera e ancora oggi non si è ripresa del tutto. Ma se c’è un posto dove si può notare il tentativo di rinascita di Manila, questo è proprio Escolta. Nonostante sia ancora molto decadente, lungo questa strada stanno aprendo gallerie d’arte e spazi creativi.
Da questa parti inoltre è possibile ammirare alcuni edifici di architettura art decò e necolassica, oltre a costruzioni moderniste degli anni ’50 e ’60.
Ogni tre mesi da queste parti si organizza il Block Party, una festa di artisti di strada con un programma di eventi che comprendono musica, ballo e cibo. Il festival è organizzato da 98B COLLAboratory, una cooperativa di artisti, scrittori e registi che stanno lavorando per dare una nuova vita a Escolta. La sede si trova nel First United Building, un edificio art decò degli anni ’20.
Nello stesso edificio si trova anche lo Hub Make Lab che organizza eventi, mostre e conferenze. Lungo questa strada si trovano anche alcuni moderni caffè, come il Den coffee shop e il Fred’s Revolucion Bar.
La strada termina su Plaza Santa Cruz dove si trova il Don Ramon Santos Building in sile neoclassico, anche se oggi molto rovinato.
COSA VEDERE A MANILA: I MERCATI DI QUIAPO
Uno dei luoghi assolutamente da vedere a Manila sono i mercati di Quiapo. Zeppi di persone e di merce di ogni genere, i mercati di Quiapo si svolgono su Plaza Miranda e lungo le vie adiacenti.
Una delle strade più famose e con un numero maggiore di bancarelle è Carriedo Street, dove la musica dei cd contraffatti suona a tutto volume, dove si vendono t-shirt con il viso di Gesù, amuleti e prodotti farmaceutici miracolosi, oltre a ogni altro di genere di oggetto.
Dopo essersi persi tra le bancarelle di ogni tipo, si può fare un salto al Quinta Market & Fish Port dove si vendono pesce, carne, frutta, verdura e altri prodotti alimentari.
Quando siete a Quiapo, è d’obbligo visitare la chiesa di Quiapo, uno degli edifici più famosi di Manila (costruita nel 1933 al posto della chiesa distrutta da un incendio), custode del Nazareno Nero, una statua di Gesù che si ritiene sia miracolosa. All’interno è vietatissimo fare le foto e per vedere la statua è necessario mettersi in fila con molta pazienza e sostare davanti all’immagine sacra soltanto pochissimi secondi. Due volte all’anno la statua, realizzata in avorio a grandezza naturale, viene portata a spalle dai fedeli lungo le vie della città.
COSA VEDERE A MANILA: BINONDO, LA CHINATOWN
Il centro della comunità cinese di Manila si trova nella Chinatown, il quartiere Binondo, che si estende tra l’Arch of Goodwill e il Filipino-Chinese Friendiship Arch.
Non c’è nulla di particolare da vedere qui, se non fare una passeggiata lungo la strada principale del quartiere, Ongpin street, che va da Binondo a Santa Cruz, e osservare la lunga serie di oreficerie, erboristerie e negozi pittoreschi che si susseguono.
Qui l’impronta spagnola è ormai quasi del tutto persa, anche perché i pochi edifici coloniali rimasti sono fatiscenti e vengono demoliti.
COSA VEDERE A MANILA: IL TRAMONTO DAL LUNGOMARE O DA UN ROOFTOP
Una delle cose da fare almeno una sera a Manila è godersi il tramonto. Sono i due i luoghi che vi suggerisco per vivere nel migliore dei modi questa esperienza.
Il primo è il lungomare della città, dove ogni sera convergono centinaia di persone per passeggiare e trovare il punto migliore da cui godersi lo spettacolo del sole che scompare nel mare. Il lungomare sulla Manila Bay è piuttosto spartano, alle sue spalle corre il Roxas Boulevard, il vialone a doppia corsia perennemente intasato di traffico e la passeggiata si riduce a una striscia di asfalto a ridosso del mare. Le palme però regalano il fascino esotico e creano l’atmosfera.
Un altro luogo perfetto per ammirare il tramonto è dalla cima di un rooftop. Ce ne sono diversi, sparsi in luoghi spesso uno distanti dall’altro. Uno dei più comodi e accessibili ai viaggiatori è il Pacific Lounge dello Sheraton a Malate. Niente paura: non serve alloggiare nell’hotel per accedervi. Potete salire e bervi qualcosa, ma anche se andate soltanto a dare un’occhiata al panorama che si vede dalle vetrate nessuno vi caccerà via. Al 21° piano si sale con un un veloce ascensore e spesso il bar ospita musica dal vivo ed eventi.
Come vi sembra Manila?
Vale la pena secondo voi farci un giro prima di tuffarsi nelle tante splendide isole Filippine?
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