Terra di boschi e fiumi, affacciata sul mare ma con le Alpi a incorniciare il nord della regione, il Friuli Venezia Giulia è un luogo perfetto per chi ama la natura e i paesaggi incontaminati.
Una delle cose che amo di più della mia regione sono i suoi bellissimi laghi, sparsi su tutto il territorio. In questo articolo vi racconto quelli che secondo me sono i 10 laghi più belli del Friuli Venezia Giulia e che penso valgano una visita. Ce ne sono di tutti i tipi, grandi e piccoli, di origine glaciale o artificiale e alcuni hanno particolarità uniche.
Sono tutti facilmente accessibili e adatti a tutta la famiglia, ideali per un weekend di relax o per praticare alcuni sport, ecco la mia lista dei 10 laghi più belli del Friuli Venezia Giulia.
1. LAGHI DI FUSINE
Fra abetaie e pascoli, dopo aver superato superato le case dell’abitato di Fusine Valromana, compaiono le acque color smeraldo del lago Inferiore a 924 metri e poco oltre, a 929 metri, quelle del lago Superiore, su cui si affacciano le cime del massiccio del Mangart.
I laghi di Fusine occupano il fondo di una conca glaciale e sono divisi da cordoni morenici, ma comunque comunicano tra di loro attraverso corsi d’acqua sotterranei. Nella acque di un colore che va dall’azzurro al verde ma sempre con una tonalità molto intensa si specchiano gli abeti e le cime del massiccio del Mangart. Uno scenario di grande bellezza e di natura incontaminata difficile da dimenticare. I laghi di Fusine sono probabilmente i più noti e amati del Friuli Venezia Giulia.
I laghi di origine glaciale sono collegati tra loro da sentieri facilmente percorribili, inseriti all’interno di un fitto bosco di abete rosso, alla base della catena montuosa del Gruppo del monte Mangart. L’ambiente è straordinario anche perché si trasforma a seconda delle stagioni e la natura può mostrare la sua infinita gamma di colori con le sfumature uniche del bosco che si riflettono sulle acque del lago.
Il lago Inferiore ha una superficie di 13,5 ettari e una profondità di 25 metri, quello Superiore è ampio circa nove ettari e profondo al massimo 10 metri. Il lago Superiore alimenta per via sotterranea quello Inferiore che, a sua volta, alimenta l’emissario di entrambi i laghi. Nei pressi del lago Inferiore ci sono anche altri due piccolissimi specchi d’acqua chiamati laghi piccoli. Il sito è tutelato da un Parco Naturale che prende il nome dai due bacini lacustri.
Il lago superiore è il punto di partenza di una serie di escursioni: la salita al Mangart per alpinisti esperti o la passeggiata, tramite un sentiero nei boschi o una più comoda carreggiata, che conduce al rifugio Zacchi (1380 metri).
Come arrivare
I laghi si trovano a una manciata di chilometri da Tarvisio, ultimo cuneo di territorio del Friuli Venezia Giulia, a brevissima distanza dal confine con l’Austria e con la Slovenia. Il modo più veloce per arrivare a Tarvisio è tramite l’autostrada A23, che s’imbocca dopo la deviazione per Udine per chi proviene dal Veneto. L’uscita dell’autostrada è a Tarvisio e da lì si seguono le facili indicazioni verso i laghi di Fusine. Il treno da Udine arriva fino alla stazione di Tarvisio Boscoverde e ci sono anche autobus che da Udine o da Tolmezzo portano a Tarvisio.
I laghi di Fusine hanno una facile accesso tramite strada asfaltata che conduce ad alcune aree di sosta in prossimità del lago Inferiore e a un grande parcheggio davanti al lago Superiore. Tuttavia in alta stagione la cosa migliore è parcheggiare l’auto all’inizio della strada che conduce ai laghi e arrivare poi agli specchi d’acqua attraverso il comodo sentiero che s’inerpica a fianco del bosco.
Per passare da un lago all’altro è possibile percorrere anche a piedi la strada asfaltata oppure alcuni pittoreschi e ben segnalati sentieri attraverso il bosco che divide i due laghi. Sui laghi c’è possibilità di alloggio e di ristoro con alcuni bar e ristoranti.
2. LAGO DEL PREDIL
A pochi chiliometri da Tarvisio e dal confine con la Slovenia, nell’incantevole scenario delle Alpi Giulie, il lago del Predil (o Raibl) venne originato dallo scioglimento di antichi ghiacciai.
Posto in un’idilliaca conca a quota 959 metri, nella Val Rio del Lago racchiusa tra i gruppi montuosi dello Jof Fuart a nord e del Canin a Sud., il lago di Predil è il secondo lago della regione per grandezza dopo il lago di Cavazzo (di cui vi parlerò più sotto).
Le sue acque azzurre e verdi sono limpide, balneabili e navigabili e hanno portato all’allestimento di una piccola stazione balneare dotato di una zona spiaggia, barche a remi e a vela, pedalò, kayak, windsurf.
La zona più pittoresca del lago è quella in cui si trova un’isoletta, che è quello che rimane di un arco morenico in parte distrutto e in parte sommerso e che regala un paesaggio suggestivo e caratterizzante.
Un itinerario escursionistico di circa due ore e mezza, adatto a tutti, è quello che costeggia il Lago del Predil e porta a Cave del Predil, paese che ospita l’antica miniera di Cave del Predil, ex sito di estrazione molto importante, dove è stata allestita un’esposizione che ricorda il lavoro dei minatori. Il perorso si snoda lungo una mulattiera che attraversa boschi di faggi e abeti, attraverso un ghiaione dal quale si ammira da lontano il gruppo delle Cinque Punte.
Come arrivare
Il lago del Predil si raggiunge facilmente in auto tramite la strada che collega Tarvisio a Sella Nevea. Provenendo da Udine si gira al bivio di Chiusaforte e si prosegue verso Sella Nevea. Ci sono diverse piccole aree parcheggio lungo il lago. Per ammirare l’isoletta vale la pena prendere la strada che porta al confine sloveno e parcheggiare su quel lato del lago.
3. LAGO DI SAURIS
Il lago di Sauris è un grande invaso artificiale che ha origine dallo sbarramento delle acque del torrente Lumiei, realizzato per motivi idroelettrici.
Nel 1941 venne costruita la diga alta ben 136 metri che, all’epoca, era la più alta d’Italia e una delle maggiori d’Europa. Inaugurata nel 1948, venne costruita nel corso del secondo conflitto mondiale dai prigionieri di guerra neozelandesi e diede vita a un lago con una portata di acqua di oltre 70 milioni di metri cubi.
Ubicato nella frazione La Maina, che si trova prima di giungere all’abitato principale di Sauris di Sotto e Sauris di Sopra, il lago ha acque di colore verde intenso e contribuisce a rendere ancora più splendido l’incantevole borgo di Sauris, che ha avuto origine negli anni ’40 del XX secolo.
Sul lago è possibile praticare la pesca, canoa e windsurf.
Come arrivare
Al lago di Sauris si arriva percorrendo in auto l’avventurosa strada che da Ampezzo conduce a Sauris. Verso la fine della strada si percorrono anche brevi gallerie di roccia viva, all’uscita dell’ultima troverete ad aspettarvi la bellezza delle verdi acque del lago di Sauris.
4. LAGO DI BARCIS
Il lago artificiale di Barcis, situato a 400 metri in una fertile conca della Valcellina, in provincia di Pordenone, è stato realizzato negli anni ’50 ed è un luogo di grande bellezza e apprezzato sia da chi ama gli sport d’acqua sia da chi vuole semplicemente immergersi in una natura meravigliosa e contaminata.
Il verde brillante delle sue acque limpide e cristalline fanno del lago di Barcis e dell’omonimo paese su cui è affacciato una meta imprescindibile delle Dolomiti friulane, il cui parco naturale si trova proprio all’uscita della Forra del Cellina.
Sul lago si possono praticare numerosi sport, tra i quali vela, surf, canoa, kayak, motonautica (Barcis ospita una gara internazionale di questa disciplina), ma anche free-climbing, speleologia e parapendio.
Da qui partono escursioni naturalistiche e percorsi ciclabili per gli appassionati della mountain bike, ma il lago è anche adatto a chi ama la pesca o semplicemente vuole regalarsi una piacevole sosta per un pic-nic.
Come arrivare
Barcis si trova nel Friuli occidentale, a 34 chilometri da Pordenone e si raggiunge facilmente tramite strada regionale. Da Udine dista 68 chiloemtri percorribili in circa un’ora tramite la strada regionale che passa da Spilimbergo.
5. LAGO DI CORNINO
Il lago di Cornino è un piccolo lago dalle acque smeraldine incastonato in una conca di origine glaciale. Lo specchio d’acqua non è balneabile e supera appena i 140 metri di lunghezza e gli otto metri di profondità.
Si trova allinterno della riserva naturale del lago di Cornino dove, dai primi anni ’90, grazie a un progetto di reintroduzione, nidifica il grifone, avvoltoio di grandi dimensioni osservabile in Italia soltanto in Sardegna.
La riserva, situata tra le ripide pareti rocciose di Monte Prât e il greto del Tagliamento, si estende su una superficie di 510 ettari e rientra nel comprensorio molto più vasto della Valle del Medio Tagliamento.
Le acque limpidissime dal colore verde e azzurro colpiscono immediatamente chi visita questo lago che viene alimentato da polle sotterrannee e che occupa una pittoresca depressione di grande interesse paesaggistico. Si tratta di un’area prealpina dalla tipica morfologia carsica con una vegetazione tipicamente mediterranea e rappresenta una splendida meta a contatto con la natura.
Se si visita il lago vale la pena anche fare un salto al centro visite della riserva per ammirare, oltre ai grifoni, altre specie di uccelli e alcuni esemplari di cervi e di caprioli. Si tratta di un luogo perfetto per gli amanti del birdwatching.
Come arrivare
Il lago di Cornino si trova a Forgaria del Friuli, in provincia di Udine. Ci si arriva facilmente da Udine percorrendo la strada verso San Daniele e seguendo le indicazioni per la riserva naturale del lago di Cornino.
6. LAGO DI CAVAZZO
Con i suoi 6500 metri di lunghezza, il lago di Cavazzo è il più grande tra i laghi naturali friulani. Le sue acque bagnano il territorio di tre comuni, Cavazzo Carnico, Bordano e Trasaghis, infatti il lago è anche denominato dei Tre Comuni.
Il lago di Cavazzo, che si estende su due chilometri quadrati e ha una profondità massima di circa 30 metri, è alimentato sia artificialmente sia tramite sorgenti naturali sotterranee, veri e propri crateri larghi fino a 2 metri.
Sul lago si possono praticare moltissime attività, come pesca, canoa, windsurf e vela, ma si possono noleggiare anche pedalò e barche o semplicemente fare una nuotata, prendere il sole o fare una passeggiata lungo il sentiero che circonda il lago.
Il lago di Cavazzo è uno dei luoghi più conosciuti e amati in regione sia per il suo facile accesso, l’ampio parcheggio e la vasta area dove fermarsi a fare un pic-nic all’ombra degli alberi.
Come arrivare
Il lago di Cavazzo è facilissimo da raggiungere percorrendo in auto la strada regionale 512 che da Udine porta a Gemona del Friuli e Trasaghis, superati i quali si seguono le indicazioni per il lago. Chi proviene dall’autostrada A23 deve uscire a Carnia e proseguire lungo la statale SS52.
7. LAGO DI RAGOGNA
Il lago di Ragogna, piccolo lago naturale situato tra i comuni di Ragogna e San Daniele del Friuli, in provincia di Udine, è l’ultimo bacino intermorenico del Friuli Venezia Giulia.
Di origine glaciale, formatosi 12mila anni fa con l’antico ghiacciaio del Tagliamento , ha una forma ellittica ed è l’ultimo sito del nordest dove vive, insieme a ninfee e ranuncoli, la castagna d’acqua, una pianta acquatica caratterizzata dal frutto dall’involucro legnoso di colore bruno-rossastro con quattro punte, commestibile, utilizzato fin dalla preistoria, quando veniva raccolto alla fine dell’estate, essiccato e poi macinato per ricavarne una farina.
Il lago di Ragogna ha un’estensione di 23 ettari e una profondità massima di circa 10 metri. Si trova circondato da boschetti di ontani, pioppi e salici e da un terreno paludoso con canneti, torbiere e prati umidi. Nelle sue acque vivono cavedani, carpe, tinche, lucci e persici.
Le attuali dimensioni sono circa un quarto rispetto a quelle originali a causa di una bonifica attuata negli anni Trenta. Il lago è alimentato, oltre che dalle precipitazioni piovane, da una sorgente sotterranea e da piccoli ruscelli che scendono dalle pendici meridionali del monte di Ragogna e dalle colline circostanti.
Situato lungo la rotta di diverse specie di uccelli migratori, il lago è perfetto per il birdwatching. Si può anche pescare. Il percorso intorno al lago, lungo quattro chilometri, si inoltra in gran parte all’interno del bosco e consente passeggiate a piedi e in bicicletta. C’è anche un’area pic-nic è una torretta di avvistamento da cui godere il panorama dei monti circostanti ed osservare eventuali volatili presenti.
Non lontano dal lago sorge il cimitero israelitico con la tomba più antica datata 1742.
Come arrivare
Il lago si raggiunge da San Daniele, seguendo le indicazioni per Gemona e girando dopo un paio di chilometri a sinistra seguendo le indicazioni per il lago. C’è un ammpio parcheggio all’inizio del percorso pedonale.
8. LAGO DI REDONA
Il lago artificiale di Redona, detto anche lago di Tramonti, ha una storia molto particolare. Venne realizzato nel 1951 sbarrando le acque del fiume Meduna, con una diga costruita presso la stretta del monte Racli, per produrre energia elettrica ed alimentare i sistemi d’irrigazione della pianura.
La sua costruzione comportò la distruzione di tre borghi – Flors, Movada e Redona – che sorgevano nella valle furono sommerse e i cui abitanti furono costretti a sfollare. Ancora oggi nei periodi di secca del bacino artificiale, i resti delle case di Movada riaffiorano dalle acque come scheletri a testimoniare un mondo che non c’è più. Un fenomeno tanto suggestivo quanto doloroso.
Il lago di Redona, lungo circa cinque chilometri, si trova in Val Tramontina ed è circondato dalle montagne, fra i comuni di Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto, vicino a Meduno, in provincia di Pordenone.
Come arrivare
Al lago di Redona dista dai 40 ai 50 chilometri da Pordenone a seconda se si decide di percorrere la strada regionale che passa da Maniago o da Sequals.
9. LAGO DI DOBERDO’
Il lago di Doberdò è uno dei pochi esempi in Europa di lago carsico. Si trova al limite occidentale dell’altopiano carsico, all’interno della riserva naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa, in provincia di Gorizia.
A colpire è il particolare ambiente naturale. L’area è caratterizzata da due grandi depressioni carsiche parzialmente riempite dai laghi e separate da una dorsale calcarea. L’ecosistema lacustre è originato dalle acque fiumi Vipacco e Isonzo che cambia continuamente e può variare di molto a seconda della portata dei fiumi. Durante i periodi di magra, il livello dell’acqua scende così tanrto che i laghi si riducono a due pozze circolari di pochi metri.
L’ambiente è affascinante anche perché la riserva ospita il sito archeologico di un castelliere appartenente all’Età del Bronzo (ca. 2000 – ca. 1000 a.C.). L’antico villaggio è contraddistinto da una cinta muraria in pietra a secco che serviva come difesa e testimonia una delle prime forme abitative dell’epoca protostorica del Carso .
Come arrivare
Il lago di Doberdò e la riserva naturale si trovano nel comune di Doberdò del Lago, che si raggiunge facilmente da Gorizia, da cui dista soltanto 18 chilometri. Dall’autostrada A4 se si proviene da Veneto o da Trieste l’uscita è Rediipuglia/Monfalcone Ovest.
10. LAGO DI BORDAGLIA
Il lago di Bordaglia è un laghetto alpino che si trova sul fondo di una conca di origine glaciale all’interno dell’Oasi di Bordaglia, la più vasta oasi di rifugio faunistico del Friuli Venezia Giulia, all’interno del Parco del Monte Cogliàns.
L’oasi è una vasta area di tutela che si estende dal confine con il Veneto fino al Passo di Monte Croce Carnico in parallelo al Monte Cogliàns che fa da confine tra Italia e Austria.
Il lago si trova in una suggestiva posizione circondato da pascoli e boschi di larici, pino mugo e ontano. Non ci sono foto, perché devo ancora visitare questo bellissimo lago: spero di riuscire ad andarci al più presto!
Come arrivare
Il lago di Bordaglia si trova sopra Forni Avoltri e si raggiunge a piedi tramite un sentiero che si snoda tra torrenti, cave, casere e postazioni difensive della prima guerra mondiale. Da Pierabech di Forni Avoltri (1068 m), si imbocca il sentiero CAI 140, risalendo fino a raggiungere la Stretta di Fleons (1595 m), una forra scavata dal torrente Degano dopo un’impetuosa cascata: da questa sorgente sgorga l’acqua Goccia di Carnia.
Conosci i laghi del Friuli Venezia Giulia?
Li hai già visti tutti? Quali ti sono piaciuti di più o quali vorrresti visitare?
Ce ne sono altri che aggiungeresti a questa lista? Comincio io! Si trova in Austria, ma si raggiunge dal Friuli Venezia Giulia: è il lago di Volaia, stupendo laghetto ghiacciato al confine italo-austriaco.
Se ti piacciono i laghi, probabilmente ami anche le cascate. Nell’articolo sulle bellissime cascate in Friuli Venezia Giulia in comune di Chiusaforte te ne consiglio sei davvero meravigliose e c’è anche la mappa da scaricare con tutte le 13 cascate della zona.
Vuoi continuare ad esplorare il Friuli Venezia Giulia? Allora ti consiglio di leggere anche gli articoli sulle passeggiate facilissime nella natura in regione, su cosa vedere a Udine, cosa vedere a Gorizia e, per un’immersione in un altro luogo naturale molto bello, l’itinerario alle sorgenti dell’Alto Livenza, in provincia di Pordenone.
Commenti
5 Commentiolgited
Mag 12, 2020Post molto esaustivo corredato da belle foto.Condivido. Grazie OLga
Salvatore Stringari.
Mag 27, 2020Lago del Cornino, Ragogna, Barcis, (anche se non è naturale ma molto bello) Cavazzo ci sono stato quest anno il covid non ci ha permesso di viaggiare molto, ma sogno di visitare gli altri che racconti in questo tuo post ben presto… Meraviglioso il Friuli Venezia Giulia
Sal.
RitagliDiViaggio
Mag 27, 2020Questa emergenza ci ha fatto viaggiare di più a casa nostra e scoprire luoghi che ancora non avevamo avuto il tempo di vedere, anche per me è stato lo stesso!
paola pwscatori
Mag 29, 2021grazie per queste bellissime idee , ne farò tesoro alla scoperta di questa regione che non conosco
RitagliDiViaggio
Dic 14, 2021grazie a te per aver voluto lasciare un commento e scusa per il ritardo della risposta!