Dove il Po giunge all’Adriatico si forma una terra di fiume, di mare e di vento che dà vita a uno straordinario habitat. Qui, in uno speciale equilibrio tra uomo e natura, si può ammirare un territorio formato dalle diramazioni del fiume che viaggia lungo la pianura, fino a creare il patrimonio ambientale protetto all’interno del Parco Naturale del Delta del Po, riconosciuto come Patrimonio Unesco, che dal Veneto si spinge fino all’Emilia e rappresenta una delle più importanti aree umide del Mediterraneo e dell’Europa.
Luogo ideale per cominciare la visita di questo territorio è l’isola di Albarella, in provincia di Rovigo, a 30 chilometri da Chioggia, immersa nella natura ma collegata con un ponte alla terraferma.
Questa grande terra di 528 ettari dal respiro ampio e libero grazie a 2 milioni di alberi e 150 specie arboree diverse, tra cui il pioppio bianco, quel Populus Alba da cui l’isola prende nome, ha fatto del binomio natura e sport l’ambiente ideale per chi è alla ricerca di verde, clima perfetto, sicurezza, gestione sostenibile e vacanza attiva, a misura di coppia e di famiglia.
Io sono stata ospite dell’isola per un paio di giorni a inizio giugno, insieme ad altri blogger, proprio nel momento in cui si sono aperte le frontiere regionali. E ho potuto sperimentare come l’isola possa essere un’opzione perfetta proprio per chi cerca un luogo tranquillo in cui ritrovare un po’ di normalità dopo questo periodo difficile.
Gli ampi spazi a disposizone che permettono di vivere l’isola e la spiaggia con le giuste distanze, il contingentamento che da sempre viene fatto all’entrata dell’isola e i tanti servizi ripartiti in sicurezza permettono di abbandonare l’ansia che ha caratterizzato la nostra vita in questi ultimi mesi.
Per chi ama la natura
Andare alla ricerca delle baie dove transitano gli eleganti fenicotteri rosa, scorgere i branchi di daini che vivono negli ampi spazi del campo da golf, osservare la laguna cercando di individuare le specie di avifauna dalle postazioni per il birdwatching sono soltano alcune delle esperienze perfette per chi ama vivere nella natura e osservare gli animali nel loro habitat.
L’isola di Albarella e il Delta del Po ospitano numerose specie di animali selvatici che è possibile osservare sia all’interno dell’isola sia con brevi o lunghe escursioni a piedi o in bicicletta lungo le strade e i sentieri della laguna.
Momenti speciali sono l’alba e il tramonto sul mare di fronte alle valli di pesca e alle baracche dei pescatori, ma ogni momento della giornata può regalare paesaggi mozzafiato e incontri sorprendenti.
Per gli sportivi
Paradiso per gli amanti della natura, l’isola doi Albarella è una meta perfetta anche per gli sportivi o comunque per chi ama tenersi in forma e fare attività all’aperto.
Albarella ospita ben 24 campi da tennis in terra battuta, un enorme campo da golf con 18 buche dove vivono liberi 200 daini, un maneggio dove praticare l’equitazione, piscina olimpionica, strutture per praticare tiro con l’arco, fitness e yoga, campi da beach volley, beach tennis, calcio, calcetto e basket. Ci sono poi due chilometri e mezzo di percorso attrezzato per il running e l’allenamento a corpo libero all’ombra dei pini marittimi.
Il mezzo più adatto per girare l’isola è la bicicletta, con cui si può percorrere una bellissima ciclabile immersa nelle valli da pesca del Delta del Po e arrivare fino Villà Ca’ Tiepolo, settecentesco casino di caccia dei dogi di Venezia, oggi usato per eventi e matrimoni.
Il cuore verde dell’isola
L’isola, che ha da sempre un’attenzione privilegiata all’ambiente, ha potenziato da quando, nell’agosto del 2017, su Albarealla si è abbattuta una gigantesca tronba d’aria che ha distrutto 8 mila alberi, tutti inviati in Sicilia e riutilizzati in una centrale termoelettrica.
Il progetto “Immersi nella natura”, realizzato dallo studio Coloco di Parigi, nasce come risposta a quella tragedia e si concretizza diverse iniziative, che si sommano a quelle già esistenti. Già dal 1967, ad esempio, la distanza tra gli ombrelloni in spiaggia era di 4,5 metri per 5. Ora è diventata di 6×5, pari a 30 metri quadri, grazie ai quali l’isola si è candidata come prima spiaggia sperimentale post Covid in Veneto. Qui le barriere in plexiglass non sono mai state prese nemmeno in considerazione.
Bandiera Blu da una decina d’anni, l’isola riutilizza tutte le acque di depurazione per l’irrigazione del campo da golf, mentre la raccolta differenziata supera l’80%. Non solo. L’acqua potabile è prodotta all’interno dell’isola in modo autonomo grazie a una centrale che prende dall’Adige 190 litri di acqua grezza al secondo, li rende potabili e li utilizza nell’isola, che, a pieno regime nel mese di agosto, conta 11 mila abitanti.
Il problema delle zanzare non esiste grazie a un piano di trattamento e con prodotti a base d’acqua a partire dal mese di gennaio e un piano di disinfestazione delle zanzare giornaliero con programmazione del minuto esatto in cui il mezzo passa davanti a ogni casa, basato su modello svizzero. I mezzi usati per il trattamento delle zanzare nelle rimanenti fasce orarie notturne sono usati per la sanificazione degli spazi. I giochi per i bambini sono sanificati tre volte al giorno, il percorso vita due volte al giorno, i restanti spazi pubblici una volta al giorno.
Immersi nella natura
La ferita ambientale è stata colmata con un progetto che punta a ricostruire il paesaggio in forma contemporanea e partecipata.
Le domeniche di piantumazione collettiva, in cui ogni proprietario ha dato il nome a una pianta, hanno permesso di avere circa 5mila nuove piante all’insegna della biodiversità, con la possibilità di avere un paesaggio arricchito in tutte le stagioni e una disposizione delle piante ideale per resistere alla forte bora. Gli alberi si piegano, ma non si spezzano! In alcune aree di rinaturalizzazione, recintate e lasciate prive di manutenzione, saranno ricostruite zone di bosco.
Il parco avventura per bambini Albarella Land ha sei grandi giochi realizzati da un architetto paesaggista altoatesino e costruiti pezzo per pezzo da artigiani locali con materiali ecosostenibili in tre settimane direttamente sull’isola.
La mostra di land art “Evoluzioni” comprende 7 opere, dislocate in tutta l’isola e ispirate alla sensibilizzazione sul cambiamento climatico, al tema della biodiversità e al dialogo uomo-arte-natura. Le opere sono realizzate da Vera Bonaventura e Roberto Mainardi di Officinadïdue, artisti noti per aver realizzato l’opera “Urlo di Vaia” dopo la tempesta che ha colpito l’altopiano di Asiago e le Alpi orientali nel 2018, installata nel percorso artistico di Arte Sella in Valsugana.
COME ACCEDERE ALL'ISOLA
Nota come isola privata di proprietà del gruppo Marcegaglia dal 1988, l’isola in realtà è accessibile anche a chi non è proprietario di una casa all’interno dell’isola, seppur a determinate condizioni.
L’isola è abitata tutto l’anno da circa un centinaio di persone. Per questo motivo sono aperti tutto l’anno almeno due ristoranti e un bar. La stagione turistica va da Pasqua e metà ottobre e durante questo periodo tutti i servizi sono aperti.
Può accedere all’isola:
- chiunque vi voglia soggiornare qualche notte, in hotel o appartamento;
- chi prenota un ristorante;
- chi usa i campi da golf, da tennis o il maneggio per l’equitazione;
- chi partecipa in giornata a una visita guidata con qualche assocazione culturale, come ad esempio il Fai.
La reception è posta all’esterno della portineria, a cui si accede in auto con tessera magnetica consegnata all’ingresso.
Il limite di velocità per le auto all’interno dell’isola è di 30 chilometri orari. Si possono noleggiare biciclette.
DOVE MANGIARE
Centro Sportivo Isola di Albarella
Lo chef Michele Perazzolo coccola gli ospiti del ristorante con squisiti piatti di pesce che illumina con presentazioni eleganti e colorate in cui dominano i fiori e frutti della zona. Da provare la tartare di tonno, il polpo alla griglia, il branzino al sale ma anche i dolci come il babà alla crema.
A pranzo, invece, c’è il buffet al piano terra, mentre per una colazione o un aperitivo fronte mare, c’è il chiosco Chiringuito.
DOVE DORMIRE
Le possibilità di alloggio sono tantissime e con varie fasce di prezzo.
L’isola ospita due hotel: l’Hotel Capo Nord e il Golf Hotel, con diverse possibilità di alloggio tra camere, suite, tutte anche con angolo cottura.
Ci sono poi diversi appartamenti, residence e villette a schiera, sparsi in diversi punti dell’isola, solitamente in luoghi molto pittoreschi, come ad esempio le casette colorate che si affacciano sui fiordi o le villette a schiera di fronte a un’ampia piscina di acqua salata purificata.
Per prenotare è possibile telefonare allo 04263321 e capire quale alloggio si adatta alle proprie esigenze.
Oppure potete dare un’occhiata online e vedere, ad esempio per la settimana di ferragosto, dall’8 al 15, le proposte per 4 persone del Fiordo Corallo, dell’Apartament Village o quelle dell’Hotel Capo Nord.
Ma sono soltanto alcuni esempi. Date un’occhiata alla mappa qui sotto per trovare l’alloggio che fa per voi inserende le date che preferite.
Conoscete Albarella? Ci siete già stati?
Potrebbe essere una meta che fa al caso vostro?
Fatemi sapere nei commenti se avete già avuto qualche esperienza sull’isola!