In questo articolo vi porto alla scoperta di una zona della Slovenia ancora poco conosciuta ma che può essere una meta davvero piacevole per due o tre giorni alla scoperta di castelli posti in punti panoramici, buon cibo e tanta natura. Siamo nella regione di Posavje, che letteralmente significa “sul fiume Sava”.
Gran parte di questa zona si estende fino al confine con la Croazia, si trova nella regione della Stajervska dal punto di vista amministrativo, ma, dal punto di vista storico e geografico, ha stretti legami con la Dolenjska, alla confluenza del fiume Krka che si getta nella Sava.
Se vi sembra di aver già sentito parlare di questa zona probabilmente è dovuto al fatto che Posavje è salita alla ribalta delle cronache per essere la regione di provenienza di Melania Trump, che ha reso improvvisamente famose Posavje e Sevnica, il villaggio di provenienza dell’ex first Lady.
Cosa vedere nella regione di Posavje?
Il mio itinerario ha compreso quattro tappe in altrettanti villaggi che si affacciano sulla Sava. Tenendo questo bellissimo fiume come riferimento si può quindi compiere un giro semplice e adatto a tutti, all’insegna del turismo slow in mezzo alla natura. C’è poi una quinta e ultima veloce tappa in un piccolo villaggio dell’interno in cui troverete una curiosità piuttosto divertente.
In fondo al post, la mappa per trovare facilmente i luoghi e organizzare l’itinerario.
Il castello di Brežice
Il villaggio di Brežice si trova al confine con la Croazia, alla confluenza dei fiumi Krka e Sava. Ci troviamo più vicini a Zagabria che a Lubiana e l’importanza del villaggio in passato derivò proprio da questo snodo fluviale che, come facilmente si può immaginare, doveva essere protetto e presidiato da un massiccio castello.
Il castello di Brežice venne probabilmente costruito nel XII secolo su un piccolo pendio sulla sponda sinistra del fiume Sava, separando Stiria e Carniola, e distrutto durante la rivolta contadina tutta slovena nel 1515, per poi essere ricostruito su due piani a metà del XVI secolo. Oggi si presenta come un’imponente costruzione rinascimentale, realizzata dai conti Attems. La parte più sorprende e assolutamente da vedere è l’interno barocco. La Sala dei Cavalieri è a dir poco meravigliosa grazie ai ricchissimi affreschi che decorano le pareti e il soffitto: restaurati nel 2011, rappresentano un esempio unico di pittura murale profana barocca slovena.
I maestosi spazi del castello dal 1949 ospitano il Museo Regionale del Posavje, che racconta la storia di questa regione dalla preistoria ad oggi, con numerosi oggetti che testimoniano i cambiamenti della società e un efficace allestimento che illustra in modo moderno l’evoluzione del territorio.
I vini di Krško
Dalla sponda sinistra delle Sava su cui sorge Brežice si passa ora su quella destra per arrivare a Krško, la cui tradizione vitivinicola risale all’inizio del Novecento. È del 1928 la prima cooperativa vitivinicola della zona che riunì i vignaioli della Dolenjska.
Una tappa obbligata per conoscere e degustare il vino di questa zona è la vinska Klet Krško, la più grande cantina al mondo di Cviček. Ma andiamo con ordine. Che cos’è il Cviček? Il dolenjski cviček (vino rosso della Dolenjska) è un vino tipico sloveno, uno dei rari casi al mondo composto dalle varietà di viti rosse e bianche. La sua composizione comprende quattro varietà diverse, delle quali più dei due terzi sono le varietà di viti rosse e quasi un terzo sono le varietà di viti bianche. Il vino cviček ha diffuso la fama della viticoltura della Dolenjska in tutta l’Europa e, insieme al Terrano del Carso, ha conquistato il posto di ambasciatore dei vini sloveni. Ha un contenuto alcolico relativamente basso dall’8,5% al 10%.
La Cantina Krško è il luogo perfetto dove degustare il vino cviček. Qui si possono visitare la bellissima e antica cantina della famiglia dei conti Auersperg con le enormi botti e le bottiglie delle diverse varietà. Il vino della cantina Krško viene venduto con il marchio Turn in tre diverse linee (Classic, Premium e Goourmet).
La cantina imbottiglia ogni anno oltre un milione di litri di vino. Oltre all’autoctono cviček ci sono ovviamente anche altre varietà, come la Franconia, il Sauvignon e il Pinot Bianco. Non poteva mancare un vino dedicato al più importante poeta sloveno: il nome del vino Prešerno deriva da France Prešeren.
La storia di Sevnica
Sevnica è probabilmente il villaggio più noto della regione del Posavje, visto che ha dato i natali a Melania Trump. All’ex first lady era stata dedicata anche una statua, che venne poi bruciata per protesta. A parte i gossip, Sevnica è una deliziosa e pittoresca cittadina posta sulla sponda sinistra della Sava e un bellissimo luogo dove fare una tappa dell’itinerario, soprattutto grazie al suo meraviglioso castello posto in posizione panoramica sulla città e sul fiume.
Il primo castello sulla collina sopra il centro storico venne costruito vero il XII secolo, ma l’edificio attuale risale al Cinquecento. Il primo riferimento scritto del castello risale al 1309 come “castellum Liechtenwalde”. A differenza di molti altri castelli della zona, quello di Sevnica sfuggì alla distruzione causata dalla rivolta contadina croato-slovena nel 1573. Il castello è circondato da un bellissimo parco verde che d’estate ospita numerosi eventi e vanta interni affrescati e decorati: vale decisamente la visita!
Inoltre, intorno al Cinquecento, lungo il pendio del castello venne costruita l’interessante Cantina luterana, che testimonia la presenza di fedeli luterani in questa regione. Successivamente la cantina, che conserva bellissimi affreschi, fu trasformata nel luogo di sepoltura di alcuni signori del castello di Sevnica.
La zattera sulla Sava di Radeče
Il villaggio di Radeče è l’ultima tappa di questo itinerario lungo il fiume Sava, che qui si mostra in tutto il suo splendore. Questa cittadina storicamente fu la patria dei zatterieri (flosarji) che sulle grandi zattere trasportavano il legname tra Lubiana e Zagabria sulle acque della Sava. Oggi per i traffici commerciali si usano i treni e le zattere di Radeče sono diventate un’originale proposta turistica.
L’esperienza che ho potuto fare tra natura e buon cibo è stata talmente ricca che l’ho raccontata in un post specifico in cui vi spiego nel dettaglio come fare un’escursione sulla zattera lungo il fiume Sava.
Vi state innamorando della Slovenia e volete fermarvi qualche giorno in più per continuare l’esplorazione?
Vi consiglio almeno una notte in un hotel della Rimske Terme, le terme romane, le mie preferite della Slovenia!