Colli Orientali del Friuli: 10 cose bellissime da fare a Prepotto

Se fino a qualche tempo fa mi avessero chiesto cosa fare e dove andare nella zona di Prepotto, sui Colli Orientali del Friuli, quindi a una manciata di chilometri da casa mia, sarei stata in imbarazzo e avrei saputo indicare soltanto qualche cantina, visto che questo territorio è famoso per lo Schioppettino.

Per fortuna ora viene in auto il nuovo portale Enjoy Prepotto, che mette in rete una serie di realtà locale e propone un’offerta integrata di quello che loro stessi definiscono “enoturismo di frontiera“, innovando (finalmente) il modo di fare promozione in Friuli.

Qui Prepotto

Ma dove si trova Prepotto? Il Comune di Prepotto, patria del vino Schioppettino, si trova a 25 chilometri da Udine, a sei da Cividale e a cinque dalla Slovenia, tra il fiume Natisone e il torrente Judrio.

In pochi finora probabilmente avrebbbero saputo indicarlo sulla cartina geografica. E non c’è da stupirsi. Prepotto si estende su 34 chilometri quadrati ed è abitato soltanto da 700 persone, molte delle quali sono viticoltori. Basti pensare che Prepotto ha 110 strade comunali, 15 chiesette votive, 43 aziende vitivinicole e numerosi vigneti.

Ho perso il numero delle frazioni che compongono questo minuscolo ma interessante comune del Friuli. In sostanza, il paesaggio è quello di dolci colline ricche di boschi e in gran parte coltivate a vigneto.

Enjoy Prepotto, l’unione fa la forza

Per cercare di dare nuova linfa al territorio e far conoscere le potenzialità di questa zona in tutti i periodi dell’anno, 13 aziende tra cantine, agriturismi e aziende agricole hanno unito le proprie forze e hanno messo in rete le loro proposte con la creazione del portale Enjoy Prepotto, in cui si possono scoprire le aziende che aderiscono al progetto, le loro proposte e creare il proprio itinerario.

Niente di nuovo, visto che già in molte regioni italiane e straniere si lavora in questo modo, ma una bella ventata di freschezza per il Friuli, ancora poco avvezzo a puntare sulle nuove forme di comunicazione e a lavorare in sinergia.

La cosa che mi ha colpito di più di questo progetto è che riunisce realtà molto diverse tra di loro. Aziende storiche del territorio e realtà nuove, nate solo qualche anno fa. Friulani legati alla loro terra o viticoltori venuti da fuori regione perché innamorati di questo territorio e dei suoi vini. Famiglie che da generazioni coltivano queste terra e persone che da qualche anno hanno deciso di cambiare vita e di valorizzare questo angolo di colline, a una manciata di chilometri dalla Slovenia e da Cividale del Friuli, in provincia di Udine.
Cosa significa tutto questo? Che fare rete non appiattisce le singole esperienze, ma, al contrario, le esalta, le fa emergere ancora di più, sotto un unico cappello il cui scopo è quello di dare forza al progetto, non di annullare le diversità.

Le 13 aziende sono Tinello di San Urbano, Scribano, L’Osteria di… Delizie e Curiosità, Vigna Lenuzza, Orlando e Didoné, Ronchi di Cialla, Spolert Winery, Vigna Petrussa, Vigna Traverso, Pitticco, Grillo Iole, Vie d’Alt e la guida naturalistica Renzo Ferluga. Il progetto però è aperto a tutti quelli che in futuro vorranno farne parte.

Enjoy Prepotto
Enjoy Prepotto
La mappa delle aziende di Enjoy Prepotto
La mappa delle aziende di Enjoy Prepotto

Cosa fare a Prepotto

Cosa fare a Prepotto, sui Colli Orientali del Friuli? Ecco che finalmente sono in grado di rispondere a questa domanda. In questo post troverete 10 idee e suggerimenti. Tenete d’occhio il portale, perché potrebbero essercene già molti altri in programmazione.

1.Visitare il santuario di Castelmonte

A 618 m di altitudine, a ridosso delle Alpi Giulie, a pochi chilometri da Cividale del Friuli, nel punto più alto del Comune di Prepotto, sorge il Santuario della Beata Vergine di Castelmonte: Madone di Mont in friulano, Stara Gora (monte antico) in sloveno.

Il santuario di Castelmonte è il punto perfetto per iniziare la scoperta del territorio di Prepotto. Si raggiunge il grande spiazzio davanti al santuario dopo un bella salita piena di tornanti di una comoda strada asfaltata, a otto chilometri da Cividale. Fin da questo percorso si comprende come la natura faccia ancora da padrona in queste zone, visto che il santuario si trova immerso nel bosco.

Si tratta del più antico santuario del Friuli ed uno dei più antichi di tutta la cristianità e la sua prima costruzione risale almeno al V secolo. A difesa del territorio ma non solo. Fin dai tempi dei Longobardi e dei Franchi, cioè dal 568 al secolo IX, i devoti accorrevano a frotte in questo luogo.

Ancora oggi Castelmonte è uno dei più importanti luoghi di devozione mariana, meta di tanti pellegrinaggi da ogni parte del mondo.

Il santuario di Castelmonte
Il santuario di Castelmonte

2. Scoprire Ronchi di Cialla, pionieri dello Schioppettino

Ogni storia che si rispetti ha bisogno dei suoi pionieri. E la storia dello Schioppettino nasce anche grazie a Paolo e Dina Petruzzi che con un’idea in testa e un sogno nel cuore negli anni ’70 cambiano vita e si mettono a coltivare un vitigno “fuorilegge”, fino ad arrivare al suo riconoscimento. Nemmeno il terremoto che fece crollare la cantina dopo la loro prima vendemmia riuscì a farli desistere.

I Petruzzi riportano a Cialla un vigneto soltanto con le poche vecchie varietà friulane: Picolit, Verduzzo, Ribolla gialla, Refosco e Schioppettino, quest’ultimo caduto nell’oblìo perché la legge ne impediva la coltivazione, in quanto non figurava più tra i vitigni autorizzati. Una battaglia tenace che venne riconosciuta dalle Distillerie Nonino di Percoto che assegnarono nel 1976 a Dina e Paolo Rapuzzi la prima edizione del “Risit d’aur”, il premio alla civiltà contadina ideato da Luigi Veronelli. Da lì la strada fu in discesa.

L’enoturismo di frontiera ha in Ronchi di Cialla un esempio illuminante che oggi viene portato avanti dai figli Pierpaolo e Ivan che, insieme a mamma Dina, costituiscono un grande dream team. Vini eccezionali, un casale caldo e accogliente tipicamente friulano e un tramonto da sogno che si ammira dalle loro colline. Enjoy Prepotto a Cialla è tutto da scoprire, scendendo da Castelmonte e perdendosi tra boschi, vigneti e panorami inediti.

Tramonto a Ronchi di Cialla
Tramonto a Ronchi di Cialla

3. Ammirare il panorama di colline e vigneti

Gli appassionati di fotografia di paesaggio troveranno qui pane per i loro denti. Ma anche chi semplicemente ama immergersi nella contemplazione di panorami che fanno bene allo spirito torverà sulle colline di Prepotto l’ambiente perfetto.

L’ideale è ritagliarsi un po’ di tempo per andare a zonzo su queste colline e scoprire in autonomia i paesaggi e gli scorci più belli. Un piccolo segreto: molti agriturismi e cantine si trovano proprio in punti panoramici di eccellenza.

Tra i panorami che più ho amato e che vi segnalo, al primo posto c’è sicuramente quello che si ammira dalla meravigliosa terrazza a 360 gradi sulle colline della Frasca Lassù dai Fruts. Si sale lungo una stretta ma asfaltata stradina su una delle colline di Prepotto, proprio di fronte a Vigna Traverso, si assaggia alcuni dei gustosi piatti locali e si fa davvero fatica ad andare via.

Un altro panorama stupendo sui vigneti è quello che si può ammirare da Vie d’Alt, nella frazione di Craoretto: all’unanimità viene definita la più bella terrazza sui vigneti, esaltata anche da un’ampia porta a vetri che regala un tocco di grande suggestione a questa azienda vinicola. Se percorrete il sentiero tra le vigne e salite sulla collina di fronte all’azienda potrete godere di un altro scorcio indimenticabile di queste colline.

Infine, vi segnalo anche la terrazza panorama di Spolert Winery, nella frazione di Novacuzzo. Anche da qui potrete ammirare un bel paesaggio sorseggiando un calice all’ora dell’aperitivo oppure facendo partire la giornata nel modo giusto appena svegli, visto che ci sono anche un paio di camere a disposizione.

Vista sui vigneti di Prepotto
Panorama dalla collina di fronte a Vie d'Alt
Panorama dalla collina di fronte a Vie d'Alt

4. Assaggiare le delizie della cucina del territorio

Ogni viaggio che si rispetti deve prevedere un assaggio della cucina locale. Viceversa i luoghi si comprendono soltanto per metà. Questa è da sempre la mia filosofia di viaggio e Prepotto non mi ha certo delusa!

Da queste parti ho avuto la possibilità di assaggiare diversi piatti locali, tutti a chilometro zero e con attenzione totale alla stagionalità dei prodotti e alla tipicità delle ricette. In Friuli la cucina è fatta di piatti all’apparenza semplici, ma le cui ricette si tramandano da generazioni e possono variare a seconda della zona.

Proprio di fronte al Santuario di Castelmone si trova l‘Osteria di… Delizie e Curiosità, nata del 2016 ma frutto del lavoro di una famiglia che vive qui da sempre e che da sempre si è occupata dell’accoglienza dei tanti visitatori di questo luogo. La loro cucina ha fatto tesoro delle tradizioni e della ricchezza, sia friulane sia slave, di questo luogo di confine. Tra i piatti assaggiati gli gnocchi di patate ripieni di castagne con sugo ai funghi porcini agli zlicnjaki (gnocchetti di farina) con capriolo in salmì e contorno di di stakanje fino allo strudel di mele e agli strucchi di castagne della casa.

All’Agriturismo Scribano, la passione per la cucina di Caterina Cossio traspare dai suoi piatti, cucinati con amore e competenza, già a partire dagli antipasti a base di confetture di pomodori verdi e pastom, salumi e sott’oli fatti in casa. Ottima la zuppa di castagne e zucca con ricotta affumicata, perfetta per scaldare le umide giornate autunnali. Tutti da gustare i blecs di grano saraceno al sugo di cinghiale e il guanciale allo Schioppettino e timo. Una vera prelibatezza gli strucchi lessi cucinati da Giancarlo di Tinello Sant’Urbano.

Dopo questi piatti prelibati e sostanziosi, è rimasto nello stomaco soltano lo spazio per assaggiare muset e brovade, frico con polenta, frittata e radicchio di campo con le cicciole (lis fricis) della Frasca lassù dai Fruts. Il tutto da abbinare con gli ottimi vini della zona e un panorama da favola.

Cena all'agriturismo Scribano
Cena all'agriturismo Scribano
La preparazione degli strucchi
La preparazione degli strucchi
Brovada e muset alla Frasca Lassù dai Fruts
Brovada e muset alla Frasca Lassù dai Fruts
zlicnjaki (gnocchetti di farina) con capriolo in salmì e contorno di di stakanje all'Osterie di...Delizie e Curiosità
zlicnjaki (gnocchetti di farina) con capriolo in salmì e contorno di di stakanje all'Osterie di...Delizie e Curiosità
Blecs di grano saraceno al sugo di cinghiale all'Agriturismo Scribano
Blecs di grano saraceno al sugo di cinghiale all'Agriturismo Scribano

5. Dormire in un agriturismo tra i vigneti

Se si viene a Prepotto, ci si deve rimanere almeno una notte, ma due o tre forse è meglio. Questo infatti è un territorio che va gustato con il giusto tempo e la giusta lentezza. E poi vale assolutamente la pena alloggiare in uno dei bellissimi agriturismi sparsi in questa zona, tutti curatissimi, tutti con una grande attenzione verso i propri ospiti.

L’offerta è variegata. Io ho dormito all’Agriturismo Scribano, gestito da Caterina Cossio e Alberto Scribano, una bellissima coppia che ad un certo punto ha deciso di cambiare vita, ha lasciato il lavoro da impiegati, ristrutturato la casa della bisnonna e arredato questo luogo con uno stile vintage chic che vi conquisterà all’istante. Ogni singolo dettaglio dell’arredamento delle stanze e della sala da pranzo è curatissimo. La colazione è totalmente home made: le torte fatte in casa sono una delizia, il pane, il burro e le marmellate vi faranno rimanere incollati al tavolo per diverso tempo. E la gentilezza dei proprietari è la diretta conseguenza dell’amore e della passione che ci mettono per portare avanti il loro progetto.

Un’altra ottima soluzione per dormire è Tinello Sant’Urbano, un bellissimo casale che d’estate ha anche una piscina. E non penso di dover aggiungere altro.

Se volete una soluzione alloggio più cantina, è possibile dormire anche da Spolert Winery e da Grillo Iole, ma molte altre realtà si stanno attrezzando per offire anche ospitalità e rendere il soggiorno a Prepotto indimenticabile.

Dettaglio della sala dell'agriturismo Scribano
Dettaglio della sala dell'agriturismo Scribano
La mia camera all'agriturismo Scirbano
La mia camera all'agriturismo Scirbano
Arredamento vintage di stile all'agriturismo Scribano
Arredamento vintage di stile all'agriturismo Scribano

6. Fare un’escursione tra vigneti e boschi

L’area del comune di Prepotto è perfetta per un’escursione a piedi. Una passeggiata tra boschi e vigneti da queste parti è adatta a tutti, grazie ai tantissimi sentieri ben tracciati, allo scarso dislivello e a un ambiente naturale ricco e vario.

Per apprezzare di più quello che c’è da vedere, la guida naturalistica Renzo Ferluga, che abita in zona e conosce alla perfezione piante, alberi e ambienti naturali, permette di fare un’espierienza davvero sorprendente durante una passeggiata lungo uno dei sentieri del Bosco Romagno o attraverso le decine di stradine che attraversano le colline coltivate a vigneto.

Indossate le scarpe da trekking e partite alla scoperta delle colline di Prepotto. Per chi ama camminare, vale la pena ricordare che questa zona è anche l’intersezione di ben tre cammini internazionali che attraversano il Friuli-Venezia Giulia: il Cammino Celeste, l’Alpe Adria Trail e la Via Alpina.

Passeggiata tra i vigneti di Prepotto
Passeggiata tra i vigneti di Prepotto
Sentiero nel Bosco Romagno
Sentiero nel Bosco Romagno
La quercia di Prepotto
La quercia di Prepotto

7. Fare un giro in e-bike lungo la valle dello Judrio

Nonostante io adori e conosca piuttosto bene la zona di confine tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia, non avevo ancora visto la valle dello Judrio, che segna il confine tra i Colli Orientali e il Collio e permette facilmente di sconfinare in Slovenia, all’altezza del villaggio di Golo Brdo.

Il mezzo perfetto per fare questo percorso è la bicicletta. Meglio ancora l’e-bike, perfetta per chi è poco allenato, nonostante la strada non presenti particolari dislivelli.

Il percorso si dipana lungo una bella strada, in parte asfaltata e in parte sterrata, costeggiando il fiume Judrio sul lato sloveno. Il rientro a Prepotto si fa sull’altra sponda del fiume, attraversando il ponte in prossimità di un vecchio confine italo-sloveno e proseguendo poi verso Albana.

Il percorso richiede circa un paio d’ore, dipende dalla vostra andatura e da quante foto vi fermate a scattare, ma permette di scoprire una zona molto bella dal punto di vista naturalistico e ancora poco conosciuta.

Lungo la valle dello Judrio
Lungo la valle dello Judrio
In e-bike
In e-bike
Incontri sul confine
Incontri sul confine

8. Imparare ricette tipiche a un corso di cucina

Una delle cose belle della zona di Prepotto è la cucina tipica del territorio. Tramite il portale Enjoy Prepotto è possibile partecipare a un corso di cucina che permette di scoprire i segreti e le ricette delle migliori cuoche di questo storico territorio.

Cosa sono e come si fanno gli strucchi? Ve lo spiega nientemeno che Maria Gilda Primosic, guru della cucina locale e cuoca della storica trattoria “La Posta” di Grimacco.

Lezione di cucina
Lezione di cucina

9. Fare yoga tra i vigneti

Cosa c’è di più rilassante e tonificante al tempo stesso di una lezione di yoga tra i vigneti dopo essersi svegliati tra le dolci colline di Prepotto?

Nei pressi dei vari agriturismi è possibile partecipare a una lezione di yoga con un’insegnante professionista che vi permetterà di affrontare al meglio la giornata.

Piove o fa troppo freddo? Nessun problema. La lezione di yoga si tiene in cantina!

Lezione di yoga in vigna
Lezione di yoga in vigna

10. Degustare Schioppettino e scoprire le aziende vinicole del territorio

Last but not least, come si dice in questi casi. Ho tenuto per ultimo, ma non di certo per importanza, l’attività principale e più conosciuta della zona di Prepotto, ovvero visitare alcune delle sue cantine ed aziende vinicole e partecipare a una degustazione del famoso vino Schioppettino o degli altri meravigliosi vini della zona.

In questo caso l’unico problema è la scelta, visto che le cantine sono tante e tutte eccellenti. Oguna ha una sua particolarità e quindi la scelta sarà davvero ardua. Una soluzione è fermarsi qualche giorno in più oppure programmare il prossimo soggiorno. Questo almeno è il mio proposito.

Per questa mia prima visita, oltre a Ronchi di Cialla di cui ho già detto, sono riuscita a fare almeno un passaggio veloce a:

  • Spolert Winery: da Verona a Prepotto passando per la Toscana e portando con sé tanta conoscenza del mondo del vino, passione per la produzione di vini unici e tenacia e volontà di fare rete. Riccardo Caliari (conosciuto anche per 620 passi, il primo birrificio condiviso italiano) ha l’innovazione nel sangue. Nel 2018 acquista e ristruttura uno splendido casolare con una vista mozzafiato sulle colline e una cantina rinnovata (a parte l’antico spolert lasciato al suo posto). Coltiva 10 ettari in conversione biologica e affina i vini creando una sintesi tra legno e anfore di cocciopesto.
  • Vigna Traverso: a 20 anni dalla sua fondazione, oggi la cantina guidata da Stefano Traverso, figli di viticoltori veneti che hanno scommesso su questo territorio, è riconosciuta per i suoi vini di grande personalità. Si trova in una splendida posizione panoramica e si distingue anche per un’accoglienza eccellente.
  • Vie d’Alt: da quattro generazioni coltiva la terra con la passione tramandata dal fondatore Antonio Venica. Il primo vigneto risale al 1915, oggi i 18 ettari sono destinati a produrre vini di qualità.
  • Orlando e Didonè: Giacomo Orlando e Luca Didonè sono “vinicoltori”, come si definiscono loro, della loro azienda da soli cinque anni, ma hanno una grande esperienza nel settore e ora anche il sogno di produrre vini di eccellenza. La loro azienda si trova in quella che un tempo era un’osteria dove si mangiava uno dei migliori frichi del Friuli (chi è della zona sicuramente ricorderà l’anziana signora che lo cucinava e che ora giustamente si gode la pensione).

La prossima volta spero di riuscire a far visita a Grillo Iole che si trova ad Albana, una delle frazioni secondo me più suggestive di Prepotto. Poi mi piacerebbe andare a trovare Vigna Petrussa, che da ben tre generazioni è gestita unicamente da donne. Mi incuriosiscono molto anche le aziende Piticco e Lenussa.

Prepotto, terra dello Schioppettino
Prepotto, terra dello Schioppettino
Vie d'Alt
Vie d'Alt
Degustazione di Schioppettino da Vigna Traverso
Degustazione di Schioppettino da Vigna Traverso
Lo spolert che dà il nome alla Spolert Winery
Lo spolert che dà il nome alla Spolert Winery
Orlando e Didoné a Craoretto
Orlando e Didoné a Craoretto

E se 10 cose non vi bastano l’elenco aggiornato delle aziende che aderiscono al progetto è consultabile sul portale Enjoy Prepotto, dove sono già disponibili anche gli eventi in programma per i primi mesi del 2023. Per maggiori informazioni, scrivere a [email protected].

Giornalista, blogger e autrice di guide di viaggio, non riesce ad immaginare una vita senza viaggi per scoprire nuovi luoghi e conoscere culture diverse. Ama l'arte, la natura, la fotografia, i libri e il cinema. Appassionata di Balcani e di Europa dell'Est, di Medio Oriente e Sud Est asiatico, spera di riuscire a vedere tutto il mondo possibile.

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