Ci sono luoghi che, vista la loro limitata estensione, costituiscono mete privilegiate per le cosiddette escursioni di una giornata, ovvero quei viaggi che iniziano al mattino e che terminano entro l’ora di cena con cui i turisti si spostano dal luogo scelto come destinazione delle proprie vacanze a qualche meta considerata tipica o comunque da vedere nell’arco delle dodici ore.

Ho scoperto che Matera è una delle mete più gettonate per le escursioni in giornata, solitamente da qualche località di mare, anche della vicina Puglia. E secondo me non c’è nulla di più sbagliato che limitare la visita di Matera a una toccata e fuga di poche ore. Non soltanto perché a Matera ci sono tantissime cose da vedere, come vi avevo già raccontato in questo articolo scritto la prima volta che visitai Matera. Ma anche e soprattutto perché la vera essenza di Matera, secondo me, si percepisce proprio la sera.

Una cosa simile, fino ad ora, mi era capitata soltanto a Mostar, altra destinazione che la maggior parte dei visitatori esplorano soltanto in una giornata, sottovalutando l’importanza di dormire almeno una notte in città e perdendo così quella che a parer mio è la vera essenza del luogo, che scaturisce al calar della sera. Che poi è quello che capita anche nella maggior parte dei casi a Venezia: in quest’ultimo caso, però, a parziale giustificazione c’è il costo molto alto degli hotel.

Per Matera vale lo stesso. E, tutto sommato, è una fortuna che la maggior parte delle persone decida di rimanere a Matera soltanto poche ore per tutti i viaggiatori che non sono ancora riusciti a visitare la Capitale Europea della Cultura del 2019. Da quell’anno, infatti, la “povera” Matera è diventata famosa e oggi, durante il giorno, le stradine acciottolate dei Sassi sono sempre affollate e il villaggio autentico si è riempito di ristoranti e negozi “tipicamente turistici”, nel senso negativo del termine, rischiando di minare il fascino straordinario di quella che secondo me è una città unica al mondo, uno dei luoghi assolutamente da vedere una volta nella vita, a cui nessuna foto potrà rendere mai abbastanza giustizia.

Il mio timore era che in cinque anni il fascino di Matera fosse irrimediabilmente rovinato. Invece – meravigliosa sorpresa – prima del tramonto, la città si svuota della maggior parte dei turisti. Rimangono gli abitanti e i viaggiatori che hanno scelto di trascorrere almeno una notte a Matera.

Al calar della sera è ancora possibile quindi passeggiare lungo le viuzze dei Sassi di Matera da soli, nel silenzio, ammirando la città che piano piano si accende di luci. L’effetto è davvero quello di un presepe. I Sassi la sera sono semivuoti. Gli abitanti non scendono qui (“cosa ci andremmo a fare?”), i negozi chiudono e rimangono aperti soltanto i ristoranti per turisti. C’è tutto il tempo e lo spazio per ammirare questa meravigliosa creatura di pietra ascoltando soltanto il rumore dei propri passi sui ciottoli delle viuzze in pendenza. Sensazione unica. Indimenticabile. Il caso ha voluto che entrambe le volte io abbia trascorso da sola la notte a Matera. Pur amando condividere la bellezza, devo dire che la solitudine mi ha permesso di apprezzare ancora di più la meraviglia e l’emozione che questa città riesce a trasmettere.

Quando sarete stanchi di tanta bellezza, potete risalire nella città e immergervi nella folla degli abitanti che si riuniscono nei bar e nei ristoranti della città in alto, dove la vita continua.

Ma non basta. Dormendo a Matera c’è la possibilità di ammirare la grande bellezza della città anche alle prime ore del mattino. Anche in questo caso, sarete soli a godervi lo spettacolo del sole che sorge alle spalle dei Sassi da uno dei tanti pittoreschi belvederi della città.

Per dormire a Matera le soluzioni sono tantissime. C’è chi ama provare l’atmosfera di dormire in un alloggio ricavato in una casa-grotta e chi invece preferisce alloggiare nella città alta e ammirare da qui il panorama sui Sassi.

Il mio hotel, l’ultima volta che sono stata a Matera, è stato Palazzo della Fontana, nella zona pedonale del centro storico, ma in una posizione comodissima anche per arrivare in città con l’auto o i mezzi pubblici.

In un meraviglioso palazzo dei primi del Novecento, questo hotel è stato inaugurato nel 2021 dopo un’attenta operazione di ristrutturazione che ha coniugato il passato con il futuro. Il risultato? Bellezza totale e super comfort. Il nome si ispira alla monumentale Fontana Ferdinandea, collocata a pochi metri dall’hotel.

L’accoglienza è strepitosa, mi sono sentita a casa: al bancone del check-in c’è sempre qualcuno pronto a dare informazioni sulla città e sui servizi dell’hotel. Non ho potuto assaggiare la colazione perché la mattina dopo partivo troppo presto e così mi hanno lasciato in stanza un ricco cestino da portare con me.

Le camere sono silenziose e super rilassanti, perfette dopo una giornata a scoprire gli scorci più belli dei Sassi di Matera.

Chicca finale: il rooftop aperto lo scorso mese di maggio, che è già uno dei luoghi più belli dove rilassarsi ammirando il panorama e sorseggiando un cocktail o uno dei fantastici vini lucani.

Da qui si vedono i tetti di Matera e lo sguardo spazia fino alla cattedrale.

Infine Matera può essere anche un’ottima base per visitare altre zone della Basilicata. 

Pronti a partire?